Racconti

AIBXC – La difesa

6 Giu , 2018  

di Alberto Nardecchia

E’ vero noi tutti, parlando di baseball immaginiamo l’atleta che impugna la mazza pronto a battere la pallina, ma… nella nostra disciplina quello che rimarrà impresso per sempre sarà l’atleta che con la sua bravura, col suo intuito e con il suo udito intercetterà la pallina tuffandosi a terra e bloccare la pallina con qualunque parte del corpo, cercarla con le mani e tirarla al compagno vedente di seconda base.
L’impegno che il terza base, l’interbase e a volte l’esterno destro ci mettono è immenso, e a fine prestazione se provate a strizzarli , ne verrà fuori tanta di quella terra rossa da rimpinguare il monte di lancio. Discorso a parte per i tre esterni “i giardinieri” che sono sul prato verde.


L’abilità di questi difensori sarà quella di bloccare la pallina ponendosi a “banana”(per quelle palline che gli rimbalzano addosso, così facendo la palla rimarrebbe in un raggio più stretto davanti a loro).
Altra posizione, è quella che la parte alta del corpo disteso, sia portata verso casa base in modo tale che la palla si blocchi automaticamente sotto il proprio corpo.
Il gioco però non è finito, perché a questo punto dobbiamo prendere la palla e tirarla in seconda. E’ bene chiamare “mia” quando riteniamo che è nelle nostre vicinanze per evitare scontri con i compagni, che a loro volta per evitare di essere colpiti essendo in traiettoria ( tipo dalla terza mi troverò l’interbase in traiettoria) si spostano o si abbassano coprendosi la testa col guanto.
Un compito del manager che si metterà sul monte di lancio, conoscendo i battitori avversari, e vedendo la posizione di battuta, sarà sistemare la difesa in linee diverse per evitare scontri, ( potrà spostarli avanti verso il cordino per battute lente e viceversa) in più ai giocatori impegnati in difesa è consentito darsi informazione a voce. Durante le fasi di gioco, se infastiditi da rumori esterni potranno chiedere “tempo” alzando il guantone sopra la testa.
La difesa, strategicamente è la più bella. Con battitori che battono con potenza, spesso si ottengono doppi giochi difensivi e con basi piene si riescono a fare tripli out. La palla battuta impiega pochissimo tempo per arrivare in zona buona e quindi arriva prima sui difensori, che possono con relativa calma concentrarsi sul tiro in seconda base.
Alla prossima puntata. Alberto.