News

Alberto De Carolis ricorda Tom Giordano

15 Feb , 2019  

di Riccardo Mazzucato

Il giorno di San Valentino è venuto a mancare un personaggio che ha donato così tanto Amore al gioco del Baseball da dedicargli la sua vita intera, lo scout Italo-Americano Tom Giordano. Lavorò per le organizzazioni di: Athletics di Kansas City, Cincinnati Reds, Cleveland Indians, Seattle Pilots/Milwaukee Brewers, Baltimore Orioles, Oakland Athletics, Texas Rangers e Atlanta Braves. Si può dire che ha lavorato fino a ieri.
Ho sentito il Sig. Alberto De Carolis, ex D.S. del Glorioso Nettuno per 40 anni che è stato suo grande amico.

“Tom è stato un mio caro amico personale, un grande amico del Baseball Nettunese e in generale del Baseball Italiano. Nel 1983, ai tempi in cui era Direttore Generale dei Baltimore Orioles ci ospitò a Miami con la Nazionale Italiana che l’anno successivo avrebbe partecipato alle Olimpiadi di Los Angeles, ai campi d’allenamento dei Baltimore Orioles. Era figlio di Italiani emigrati in America, era Americano a tutti gli effetti ma nell’animo si sentiva e si è sempre sentito profondamente Italiano. Da noi ha aiutato tanto: molti dei Campioni che abbiamo avuto nel Nettuno negli anni d’oro ce li aveva mandati lui. Per tutti dico due, tre nomi: Lenny Randle, Bob Galasso, Jeff Ransom, Mike Miller, Steve Cook, tutti giocatori che mandò lui e che aiutarono moltissimo il Nettuno. Erano gli anni d’oro del Baseball Italiano in cui giocavano veramente dei grandi giocatori di Major League. La sua scomparsa mi addolora personalmente ma piange tutto il Baseball Italiano perché Tom Giordano è stato un grande amico del Baseball Italiano. Era amico personale anche di Giampiero Faraone, ex Manager della Nazionale e del Nettuno e del Vice Presidente del Nettuno, Franco Piras. Siamo stati legati tutta la vita, ho parlato con lui tre giorni fa, sapevo che aveva una malattia che non lascia scampo, oltretutto in età avanzata. Due mesi fa mi aveva detto che voleva tornare in Italia quest’inverno, in Febbraio, prima dell’inizio degli Spring Training, così, perché gli piaceva ritornare in Italia”.

Glorioso Tom Giordano, nel cielo eterno del Baseball c’è una poltrona di diamante che ti aspetta.