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Aldo Peronaci: l’Accademia Toscana vuol creare le basi per interscambi di informazioni e conoscenze

5 Nov , 2018  

di Cristina Pivirotto

Dopo l’euforia dell’inaugurazione all’Accademia Toscana si comincia a lavorare con grande impegno. Ho cercato di conoscere il punto di vista di Aldo Peronaci, Presidente del Comitato FIBS Toscana. Coinvolto con sempre grande partecipazione nelle vicende di ogni tipo, che riguardino il baseball e il softball della Toscana, Peronaci non manca mai di cercare la realizzazione di una progettazione completa, ritagliata sull’atleta e non solo dell’aspetto tecnico, ma con grande sensibilità, anche su ogni aspetto della vita privata di ogni persona. Sempre estremamente disponibile mi ha restituito un’immagine chiara dei tanti impegni di questa nuova Accademia, dei progetti e delle aspettative.

1) Quali sono le sue impressioni sul coinvolgimento dei genitori e delle istituzioni al progetto Accademia

Non posso che ringraziare i genitori degli accademisti per aver mostrato grande fiducia nel progetto, precisando che nella definizione intendo comprendere sia coloro che sono stati ammessi alla frequenza del primo anno accademico, sia coloro che non hanno superato lo scoglio del try out.

I primi, come fatto presente in occasione dell’inaugurazione dell’Accademia, hanno l’onore e l’onere di mostrarsi all’altezza delle aspettative e di meritarsi quest’occasione unica. La sensazione, sin dai giorni dei try out, era quella di una grande motivazione degli atleti e delle loro famiglie. Volti noti, incontrati in giro per l’Italia in varie occasioni e con diverse maglie, con il comun denominatore della passione per questo sport. Motivazione che traspariva dai volti sorridenti ed emozionati nel giorno dell’inaugurazione e del primo allenamento.

Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la presentazione di un progetto che ha visto mesi di impegno da parte dei componenti il Consiglio Regionale, che ringrazio per la comunanza di intenti e la lucidità dell’analisi. La preziosa disponibilità in primis di Marco Mazzieri, il nostro fuoriclasse, cardine del progetto come Gianni Natale, un’altra eccellenza toscana.

Il Consiglio Federale ha mostrato di cogliere l’importanza del progetto Accademia in una realtà come quella della Toscana, deliberandone l’istituzione secondo il modello proposto.

La profonda gratitudine va quindi a tutti coloro che ho nominato, dagli atleti con le loro famiglie, il vero “carburante” del baseball giovanile, allo staff tecnico, includendo nel concetto anche i tecnici di club che hanno ben preparato gli accademisti, per concludere il ringraziamento con gli organi politici che hanno saputo cogliere il rilievo del progetto Accademia Toscana.

2) Vuol dire qualche parola di presentazione per lo staff?

Lo Staff è espressione dell’interazione tra il Direttore Tecnico Marco Mazzieri e il Delegato Regionale Tecnici, Claudio Marinelli, che hanno saputo far sintesi tra esperienza e freschezza.

I tecnici chiamati a fungere da Coach residenti sono Angelo Fanara, Lambert Ford e Silvio Balducci, e saranno di volta in volta coadiuvati e integrati da quanti più tecnici -di club e delle Selezioni Regionali- vorranno partecipare alle sedute di allenamento. È infatti precisa volontà ispiratrice del progetto quella di creare le basi per un continuo interscambio di informazioni e conoscenze tra Staff residente e tecnici ospiti, utilissimo per la crescita tecnica e il miglioramento delle metodologie.

La preparazione atletica, come accennato, è il regno di Gianni Natale, e sin dal lavoro di selezione si è potuta notare l’importanza che questo aspetto riveste nella valutazione degli atleti.

La parte amministrativa, a cominciare dal lavoro di segreteria, è affidata alle mani capaci di Deborah Scalabrelli. La sede dell’Accademia non ha bisogno di presentazioni, per chi segue il baseball da qualche anno: lo splendido gioiello del “Simone Piani” di Castiglione della Pescaia, per volontà della concessionaria YMCA.

3) Ci sono stati accordi con il Comune per un appoggio alle iniziative dell’Accademia?

Per quanto riguarda i rapporti con il Comune di Castiglione della Pescaia, in particolare il Sindaco Giancarlo Farnetani ha mostrato con grande concretezza e in ogni occasione il proprio convinto sostegno al progetto, circostanza che lascia ben sperare per ampliare in un prossimo futuro le possibilità della neonata Accademia, magari ospitando eventi che possano coinvolgere le altre Accademie esistenti, quella Nazionale di Roma (che ospita anche atleti toscani) e quella del Piemonte o del Veneto, in attesa che possano partire anche Sicilia e Marche.

In ogni caso fa davvero piacere toccare con mano la disponibilità delle istituzioni a progettare insieme occasioni per creare eventi che possano unire l’aspetto tecnico – sportivo con la vocazione turistica e di ospitalità di un territorio.

Anche sotto questo aspetto mi auguro che la nostra esperienza possa fare da apripista per coinvolgere altre realtà in una dimensione di crescita e di arricchimento reciproco. Dopotutto, abbiamo appena iniziato!