Altro

Alfonso Gualtieri: “Serve il cuore per Nettuno, basta pensare solo a se stessi, facciamo un tavolo rotondo uscendo con un accordo per il bene del nostro baseball”

6 Lug , 2020  

di Emanuele Tinari

Una situazione che fa male a tutti gli amanti del baseball, in primis a noi nettunesi. Le continue guerre interne dal 2014 in poi hanno portato a qualcosa di assurdo, l’assenza di Nettuno nella massima serie per la prima volta da 70 anni a questa parte. Proprio per questo abbiamo voluto sentire Alfonso Gualtieri, presidente dei Lions, molto arrabbiato per la situazione venutasi a creare.

“Gli accordi vanno messi per iscritti dopo aver concordato un progetto, invece qui non si riesce a formare un tavolo rotondo che non metta nessuno in un angolo, in cui tutti i responsabili delle società nettunesi dicano chiaramente i motivi di questa guerra tra noi che ci sta portando verso la distruzione. Dalle mie dimissioni dal 2014 in avanti non è cambiato assolutamente niente, non ce la faccio più a sentire tutte queste dispute, una volta sugli scudetti, un’altra sul campo”.

Una Nettuno che da città del baseball sta diventando quasi la barzelletta del baseball per i continui litigi e cambiamenti durante le off-season.

“Sono stufo di vedere tutta Italia che ci attacca, quando abbiamo potenzialità assurde sia a livello giovanile che di prima squadra. Stiamo pensando al bene di Nettuno o a quello personale? Perchè è così difficile trovare un accordo? Penso sia ora di dire basta a queste cose, sarà ora di finire con le denunce e torti vari, dal 2014 in avanti è sempre la solita solfa, una volta va avant una, poi l’altra ma non si conclude niente, siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Deve esserci per forza un intervento della politica locale o possiamo arrivare alla giusta conclusione tra noi? Vorrei che tutti si facessero un esame di coscienza per poi chiudersi dentro una stanza ed uscire solo quando ci sarà una soluzione condivisa che abbia a cuore il baseball cittadino. Non parlo per tornaconto personale perchè io non voglio nessuna carica, ma pensare solo al settore giovanile. Siamo rimasti in pochi a trattare il baseball a Nettuno, penso che se una tra noi dei Lions e l’Academy cede sparisce anche l’altra. Siamo arrivati allo sfracello non tecnico dove il livello è sempre alto, ma a quello mentale”.

Il discorso di Gualtieri è molto chiaro, non ce l’ha con nessuno in particolare ma con tutto il mondo del baseball verdazzurro.

“Sono uno dei dirigenti che ha portato più giocatori in IBL o serie A1, e la maggior parte di questi per un motivo o un altro non gioca nemmeno più a baseball. In un momento mondiale così difficile io ho iscritto come giusto che fosse tutte le formazioni, non devo dire grazie a nessuno ma voglio lavorare solo per un progetto Nettuno. Se qualcuno pensa che con i soldi si può fare tutto ha sbagliato in pieno, ci vuole il cuore, senza di quello non si arriva da nessuna parte e ripeto non ce l’ho direttamente con nessuno, ma con tutti me incluso”.