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BANCO DI SARDEGNA NUORO SOFTBALL: BILANCIO DI UNA STAGIONE.

11 Ago , 2019  

di Serenella Mele

Tempo di bilanci anche per il Banco di Sardegna Nuoro Softball, che chiuderà ufficialmente la sua stagione 2019 in A2 col recupero in quel di Bollate. Ininfluente per la classifica delle nuoresi, ma utile alle lombarde per definire gli abbinamenti dei playoff. Con una punta di amarezza per l’esito finale del campionato, ma fiduciosi per il futuro, hanno accettato di rispondere alle mie domande il manager Wilmer Pino ed il presidente Salvo Distefano.

Siete arrivati ad un passo dai playoff promozione, ve lo aspettavate?

Wilmer Pino: “Come allenatore il mio obiettivo è quello di ottenere sempre il massimo, sono un competitivo. Non sarebbe professionale dire alla mia squadra che l’obiettivo è quello di salvarsi o di non arrivare ultimo. Ho apportato alcune modifiche soprattutto mentali: lo sport è 80% mentale e 20% fisico. Dopo le 2 vittorie sul Legnano, la mentalità della squadra era diversa e siamo stati in grado di cambiare per tentare di arrivare ai playoff. È stato un torneo difficile per noi, perché all’inizio abbiamo sbagliato molto in difesa e avevamo un record negativo. Abbiamo cercato di raggiungere l’obiettivo, ma sfortunatamente non siamo riusciti a raggiungere il numero necessario di vittorie. Avendo caratteristiche diverse rispetto alle avversarie, senza dubbio quando si parla di sport di squadra queste influenzano le prestazioni. Ma lavoriamo sodo affinché siano minimizzate, con disciplina e coraggio da parte delle ragazze abbiamo quasi raggiunto l’obiettivo”.

Presidente Distefano: “Personalmente si, anche se non era assolutamente il nostro obiettivo. Almeno non ad inizio stagione. La maggior parte delle nostre atlete per anni ha giocato in A1, di conseguenza erano abituate a ben altri lanciatori e ad un ritmo di gioco decisamente più elevato rispetto all’A2. Giocando in una categoria inferiore, avrebbero potuto fare solo bene e così è stato”.

Manager, sei soddisfatto del lavoro svolto e del risultato finale?

Non sarò mai soddisfatto perché sono una persona che cerca sempre l’eccellenza e anche se a volte sembra un’utopia non possiamo smettere di cercarla e raggiungerla. Lavoro, disciplina e pianificazione sono gli strumenti che ti avvicinano ad un obiettivo, mi congratulo con le ragazze perché hanno fatto tutto il possibile per giocare ad alto livello. Da loro ho imparato molto, soprattutto che l’umiltà è una virtù che non dovremmo perdere dopo una sconfitta: c’è una ragazza che si demoralizza se si perde la partita, ma con un sorriso ci dicono che la vita continua all’infinito. Nonostante le difficoltà dobbiamo continuare a lavorare soprattutto per diventare esseri umani migliori”.

Le vostre atlete: possiamo definire il vostro roster multi-etnico? Condividi la scelta societaria? Chi ha dimostrato una crescita tecnica e caratteriale?

W.P. : “Attualmente è normale che questo tipo di situazioni si verifichino, quando le società cercano di raggiungere gli obiettivi che si sono poste ad inizio stagione.

In generale, posso dire che hanno mostrato un buon livello tutte, emergono le olandesi Kirsten Scheele e Kimberly Jones, e la ceca Klara Cejkova, che fa parte anche della squadra nazionale juniores della Repubblica Ceca; Tereza Pochobradska, che già in passato ha giocato a Nuoro; Anna Stverakova è una giocatrice intelligente, di buon contatto, e infine Miluse Hradska, che ha caratteristiche interessanti per giocare a softball.

Certamente in alcuni casi sono stato in disaccordo, perché è il manager che dovrebbe dare l’ultima parola nell’aspetto tecnico per portare un giocatore. Ma come ho spiegato prima le caratteristiche del Nuoro sono molto diverse da quelle delle altre squadre, questo porta a decisioni rapide. Tutte le ragazze hanno fatto un buon lavoro, non possiamo dimenticare che alcune hanno 16 e 17 anni, la loro crescita è stata principalmente mentale e nei loro numeri rispetto allo scorso anno, l’80% del gioco è mentale ed è al centro. Volevo che crescessero: senza dubbio Giulia Cocco è una ragazza che sta crescendo; Marianna Mastino in difesa è migliorata molto e ha capito offensivamente il suo ruolo; Carlotta Gnani è stata per 2 mesi tra i migliori battitori del girone, deve lavorare sulla concentrazione, sfruttare il suo potenziale e ascoltare. Erika Piras è stata 2 anni ferma (per studio e lavoro all’estero, ndr), non è facile tornare a giocare a questi livelli, ma è stata la leader di RBI del Girone A con 21 (a pari punti con Arianna Dall’O, Reale Jacks Torino, ndr), Anna Pirisinu ha vinto le sue prime 2 partite e offensivamente ha avuto qualità eccezionali per questo gioco, ma deve definire il suo futuro; Giada Zidda ha un grande futuro in questo sport: è intelligente, ascolta molto, ha un braccio sopra la media e la sua anatomia è ideale per il softball. Le sue statistiche la supportano per una chiamata nella squadra nazionale della sua categoria: ha solo 17 anni, sono sicuro che se continua a lavorare sodo sarà una giocatrice di alto livello”.

Presidente Distefano: “Credo che ad oggi non esista un club che disputi un campionato nazionale senza atlete straniere (o sono pochissimi, ndr). La Nuoro Softball ha da sempre goduto di un roster internazionale (come consentito a tutte le società dalla FIBS, ndr), scelta per la quale è stata spesso criticata da altri club, che poi hanno seguito la stessa strada. Per quanto mi riguarda questa si è sempre rivelata una scelta vincente, al di là dei risultati. È un modo per crescere e confrontarsi, le atlete italiane imparano sempre molto dalle straniere e talvolta le straniere dalle italiane. Tutte fanno sempre del loro meglio e danno il loro prezioso contributo, colgo l’occasione per ringraziarle tutte ricordando i grandi sacrifici che fanno per giocare con noi: grazie ragazze, thanks girls”.

Wilmer, ti piacerebbe continuare la tua esperienza di tecnico a Nuoro? Che squadra vorresti creare ?

Mi piacerebbe molto tornare, ma è una decisione che devo prendere insieme alla mia famiglia. Ho 2 figlie molto piccole e la decisione deve essere quella che non mi allontana da loro. Ho un contratto fino al 15 ottobre con la Nuoro Softball. Mi aspetto da loro una buona offerta di lavoro e poi ne discuterò come ho detto prima con la mia famiglia. La squadra ideale sarebbe solida in difesa, poiché il softball che si gioca qui deve contrastare l’attacco avversario; e aggiungere alcuni buoni lanciatori perché questo gioco è difesa e lancio”.

Presidente Distefano, cosa può dichiarare al Bar del Baseball, sul futuro di Wilmer Pino in Italia?

Siamo molto soddisfatti! Wilmer si è rivelato un ottimo acquisto per la Nuoro Softball, Manager capace e splendida persona. Se lui vorrà, Nuoro è casa sua e sono sicuro di parlare a nome di tutta la società”.

Presidente, in questa stagione playoff sfiorati: nel 2020 giocherete per il salto di categoria?

Pensiamo a lavorare, correggere gli errori e giocare al meglio delle nostre possibilità. Bisogna fare squadra, in tutti i sensi, i risultati arriveranno”.

Presidente, consideri fattibile una collaborazione tra Nuoro e le altre società sarde in funzione di allestire una squadra sarda di alto livello che possa ben figurare in futuro? Riprendere un po’ il progetto di Marina Centrone, sviluppandolo

Assolutamente si. Credo che Nuoro questo lo faccia da anni, basta andare a vedere i roster del presente e del passato”.

Wilmer Pino, al tuo ritorno in Venezuela, cosa porterai via della tua esperienza, cosa resterà d’italiano dentro di te? Cosa vorresti portare in Italia in futuro?

Tutta l’esperienza è un apprendimento che non toglie nulla, in questi mesi sono cresciuto come professionista e come persona, non è stato certo facile stare lontano dalla mia famiglia ma qui molte persone mi hanno dato il loro sostegno e ospitalità. Credo che il modo in cui il sardo difende il suo senso di appartenenza all’isola, alla sua terra, sarà senza dubbio il valore che porterò con me.

Dal Venezuela vorrei portare qui la mia famiglia, affinché possa vivere e sentire la bellezza della Sardegna, dei suoi paesaggi e della sua storia. Vorrei ringraziare tutti i dirigenti della Nuoro Softball per l’opportunità che ho avuto: sono stati mesi di duro lavoro ma gratificanti, spero di tornare con molto entusiasmo per lavorare e con obiettivi sempre più importanti”.

(Fonte immagine: Tiziana Spina)