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BANCO DI SARDEGNA vs INOX TEAM SARONNO: BUONA LA SECONDA

27 Mag , 2021  

di Serenella Mele

Nel giorno del ritorno in campo per disputare la prima giornata del Campionato nazionale di serie A1, dopo due stagioni di assenza, la formazione nuorese non era nella sua migliore condizione, per potersi misurare con un roster dalle evidenti e giustificate ambizioni di raggiungere il titolo italiano a fine stagione. Il Banco di Sardegna Nuoro Softball ha ospitato sul diamante del “Francesco Sanna” una vera corazzata, quell’Inox Team Saronno in maggioranza composto da atlete della squadra Nazionale che vedremo (e per la quale tutti faremo del gran tifo di cuore, ndr) ai prossimi Giochi Olimpici in quel di Tokyo. Saronno che si è facilmente aggiudicato l’intera posta in palio con due gare concluse entrambe per manifesta superiorità al quarto inning, 18-0 e 10-0. Nemmeno due lanciatrici di esperienza come Paola Cavallo e Anisley Lopez sono riuscite ad imporre il loro gioco, contro le più giovani Alice Nicolini e Kelly Barnhill. Rotondo, Marrone, Filler, Lozada, Brandi e Longhi nel loro ordine di battuta, portavano al Saronno almeno un fuori campo ciascuna. A fine serata si sarebbero contate ben 27 valide a zero per il Saronno, tra cui dieci fuori campo.

Saronno subito incisivo in gara 1, con Andrea Filler che realizzava un HR  da due punti, mandando a casa base anche Fabrizia Marrone.  Giulia Longhi metteva a segno un doppio verso sinistra  ed arrivavano a punto Lozada quindi Brandi. Il ritmo è stato questo per tutti i quattro inning, destabilizzando l’intera compagine nuorese che è apparsa in evidente difficoltà.

In gara due al primo gruppo di “fuoricampiste” si univano anche Arianna Nicolini e Sara Brugnoli, col Nuoro che aspettava soltanto la fine dell’incubo. Sotto tono la grande Anisley Lopez, che riprendeva a giocare in Europa dopo un campionato in Guatemala. 

Comprensibile lo stato d’animo della compagine nuorese, evidentemente amareggiata la manager Tatiana Lorenzo: “Il Saronno è una squadra di altissimo livello tecnico, con molte atlete parte del roster della Nazionale che andrà alle Olimpiadi. Rispetto a noi, ha sempre avuto a disposizione una palestra, partite pre-campionato con formazioni di livello. Dalla prima in battuta all’ultima  sono forti, in grado di mandare la palla fuori in qualsiasi lato del campo. Riguardo le mie atlete, riconosco che non hanno avuto il migliore degli inizi, ma sono certa che faranno meglio in futuro”.

Guidata da Giovanna Palermi, la formazione del Saronno ha indubbiamente espresso tutto il suo potenziale. Unica nota dolente nella grande serata del Saronno in Sardegna, l’infortunio al ginocchio subìto da Alessandra Rotondo, uscita dal campo anzitempo e soccorsa da un’equipe medica in ambulanza.

Il Banco di Sardegna Nuoro archivia una serata che lascerà nella memoria tutto quanto NON si deve fare durante una partita. Ergo ci si dovrà adeguare, subito al lavoro agli ordini perentori della giovane ma energica Manager Tatiana Lorenzo. Non sono ammesse distrazioni, ma a mali estremi è evidente che lo staff nuorese -tra i tanti sacrifici indubbiamente affrontati per allestire un roster di A1– dovrà aggiungere variazioni per eliminare la parola manifesta e sconfitta dal proprio vocabolario, inserendo tutto quanto necessario perché una lunga storia societaria, e l’intero prestigio di una città non siano più associati ai risultati subìti lo scorso sabato.

Giusto, doveroso, ad inizio serata, l’omaggio rivolto ad Enrico Obletter: il presidente del Nuoro Salvo Distefano, insieme al dirigente Totoni Sanna, hanno consegnato a Giovanna Palermi (vedova di Enrico Obletter, ndr) un omaggio floreale ed un biglietto firmato dalle atlete di Nuoro “PER ENRICO”. 

La classifica dopo la prima giornata del girone A:

Old Parma 1000, Saronno 1000, Caronno 500, Bollate 500, New Bollate 0, Banco di Sardegna Nuoro 0


(Fonte immagini: Tiziana Spina)

(Nell’immagine di copertina: La squadra del Banco di Sardegna Nuoro posa per la foto ufficiale)

 

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