Il Bar Del Baseball

di Cristina Pivirotto

Una Germania con la forza di un tornado ha annientato gli azzurri cominciando a colpire duro fin dalle primissime battute della partita. Come non bastasse la forza in battuta, i tedeschi hanno schierato un lanciatore partente veramente bravo, ma anche più che solo “bravo”: un vero talento! Con questa presentazione la Germania ha accumulato punti in un primo inning da 6 punti.

Il primo punto della partita, per gli azzurri, arriva solo alla terza ripresa. Ma quel punto forse ha risvegliato i nostri ragazzi, un po’ frastornati dall’aggressività tedesca.

Dalla quarta ripresa si comincia a vedere di più: la difesa “gira” con effetti positivi e, nel box di battuta, si comincia a osare di più. Il lanciatore della Germania comincia ad essere meno preciso e a concedere qualcosa. Solo che, dopo quel leggerissimo calo, quando rientra nelle sue possibilità, fa fare una brutta vita ai battitori: palle velocissime e i nostri girano a vuoto.

Il rilievo italiano, dalla sua posizione sul monte, ci preserva da ulteriori segnature dei tedeschi, Certo nulla può contro gli errori della difesa (pochissimi, per fortuna), ma dal box di battuta è difficile contrastare il forte pitcher tedesco. Veramente fenomenale.

Quando sale il suo rilievo è ormai l’ultimo inning della partita. Il nuovo lanciatore ci regala molto, troppo per il suo coach che, prontamente, lo sostituisce. Ma gli azzurri riescono ancora a recuperare punti ed ad arrivare al risultato di 8 a 6. Continuano a cambiare lanciatori i tedeschi e l’Italia, alla fine di un emozionante settimo inning, deve cedere le armi alla Germania.

Una partita bellissima, come neppure nelle serie maggiori italiani se ne vedono più. Bravissimi i ragazzi di entrambe le squadre: ci hanno fatto divertire.

Questa partita ha dimostrato quanto sia gradevole la categoria Under 15. Un baseball naturale e puro che è piaciuto moltissimo al pubblico presente, che ha partecipato con grande vivacità e che, per questo, è stato ringraziato da entrambi i team, radunati sotto le gradinate per applaudire chi li ha sostenuti.

Adesso abbiamo fame di altro baseball di questa fattura, ci è piaciuto e vogliamo vederne ancora.

(Fonte immagine: Riccardo Nardini per  “il Bar del Baseball”)

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