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D’Auria: “Orgoglioso dei ragazzi e del mio staff”

7 Ago , 2018  

di Emanuele Tinari

Missione compiuta. Il Nettuno 2 pareggia la serie a Potenza Picena ed ottiene l’accesso ai playoff come terza del girone D. Dopo il risultato del sabato del Grosseto, ai ragazzi di D’Auria bastava centrare un successo per centrare la terza piazza. Dopo una brutta gara uno, è stata prontissima la risposta nel match pomeridiano.

“Sapevo che il primo incontro sarebbe stato difficile. Giocavamo alle 11, ci siamo svegliati alle 3.30 partendo alle 4, poi c’era un gran caldo che non ci ha aiutato.  – afferma lo stesso manager nettunese – Nella seconda invece è andato tutto al meglio, siamo stati molto bravi centrando la vittoria che ci ha permesso di concludere al terzo posto la regular season”.

Ora il prossimo avversario è il Senago in una serie al meglio delle cinque partite che comincerà a Nettuno il 1 settembre.

“Gli avversari personalmente non li conosco, sono una squadra della zona di Milano, ma non pensiamo a loro, pensiamo a noi stessi a fare del nostro meglio senza aspettarci niente ma vedendo cosa ne verrà fuori. Non capisco questa scelta di iniziare la serie dopo 4 settimane di stop. Inizialmente pensavo si giocasse subito, quando ho visto le date sono rimasto senza parole”.

Anche se il bello deve ancora venire, si può fare già un primo sunto della stagione.

“Venivo da una situazione particolare visto che non sono stato confermato come manager in A1 dopo tre stagioni. Ho trovato una realtà totalmente differente dalla IBL per tantissimi aspetti. Giorno dopo giorno io e il mio staff formato da Fernando Ricci, Piero Laurenzi, Gigi Faccendini e Mauro Salciccia, abbiamo lavorato duramente con questi ragazzi e sono orgoglioso del lavoro svolto finora e di come si sono comportati i miei giocatori. Siamo una squadra giovanissima con età media molto bassa in cui inoltre ho fatto esordire cinque under 18 e addirittura due under 15, un’altra soddisfazione.  Il lavoro effettuato finora è stato molto buono, peccato aver avuto difficoltà per i pochi lanciatori a disposizione. A volte era complesso impostare un piano partita e con un paio di pitcher in più avremmo fatto sicuramente meglio. Poi non dimentichiamoci che durante l’anno abbiamo perso un giocatore di livello come Mirko Caradonna, fondamentale per noi. Sono contentissimo sia tornato in A1 e sono convinto che anche qualcun altro di questo gruppo tra qualche anno possa raggiungere la massima serie. Il talento c’è, bisogna continuare a lavorare sempre duro”.

Foto copertina: Valerio Cosmi