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Davide Benetti: “Mi aspettavo un girone equilibrato ma vogliamo il primo posto”

10 Giu , 2021  

di Emanuele Tinari

Una doppietta sofferta nel derby contro la sorpresa Crocetta mantiene il Collecchio in vetta al girone C a 6 partite dal termine. Della stagione della formazione parmense ne abbiamo parlato con l’interno Davide Benetti.

“Siamo partiti un po’ così, all’esordio abbiamo perso agli extra-inning con il Crocetta, poi la settimana dopo abbiamo perso male una partita con rimonta contro il Sala Baganza mentre da quel momento in poi ci siamo messi sulla strada giusta in un raggruppamento che mi aspettavo così equilibrato e livellato. Ci sono ottime squadre come il Modena, le altre hanno giovani davvero di livello e quando giochi sempre dei derby c’è anche quella rivalsa cittadina, quella spinta in più. Dal punto di vista personale sono partito non benissimo all’inizio mentre nelle ultime partite le cose si stanno aggiustando, l’importante è dare tutto per la squadra e aiutarla a raggiungere il nostro obiettivo che sin dal primo giorno, visto l’esperienza nel 2020, è la vittoria del girone”.

Un campionato a due velocità, due gironi davvero equilibrati, gli altri che sembrano abbastanza delineati con 6 formazioni a punteggio pieno alla fine dei tre turni di andata. Un allargamento era necessario ma la formula qualche dubbio lascia.

“Dipende in primis dall’obiettivo della Fibs. Se si vuole allargare per creare più contatti in giro per l’Italia o stringere per creare una sorta di elite con poche squadre ad affrontarsi più volte tra di loro. Bisogna decidere quale strada intraprendere e insistere, se l’anno prossimo il campionato sarebbe una volta ristretto non avremmo senso. Parlando con altri colleghi abbiamo notato le difficoltà come quelle di squadre neopromosse dalla B che affrontano formazioni costruite per vincere scudetto e Coppa Campioni. Dal punto di vista personale posso dire che un’annata tipo quella del 2013 potrebbero essere presa come spunto. C’erano 10 squadre e quelle salite dalla serie A2 come Reggio Emilia e Ronchi erano formazioni di livello che potevano impensierire chiunque. Secondo me un allargamento ci stava perché un altro tipo di format con 3-4 squadre sarebbe un prodotto difficilmente vendibile, ma deve essere una cosa con criterio, non fatta tanto per”.

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