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Della Millia: “Molto amareggiato dalla gestione federale. Vengo constantemente ignorato come presidente regionale”

12 Set , 2018  

di Emanuele Tinari

Un Domenico Della Millia molto deluso. Questo è quello che percepiamo dalle sue parole come lui stesso ci svela.

“Sono reduce da un incontro voluto da Malagò con l’ingegnere Francesco Romussi, responsabile di tutti gli impianti del Coni e della realizzazione delle opere straordinarie. Con me erano presenti Alimonti, Palmisano e Pavone, il problema riguardava il campo di softball dell’Acquacetosa che sta per cessare di esistere. Ho posto il problema con una lettera, anche molto dura. Malagò, Fraccari e Viola e tutti mi hanno risposto, si sono impegnati per trovare un nuovo luogo per costruire almeno un nuovo diamante. La lettera l’ha ricevuta anche il presidente federale Marcon, che non solo non mi ha interpellato come presidente della regione Lazio come succede ormai da un anno e mezzo, ma mi ha addirittura denunciato alla Procura Federale”.

Questo è stato solo l’ultimo caso che ha irritato Della Millia.

“Pochi giorni fa è stata inaugurata la nuova Accademia presso la struttura dell’Acquacetosa, dove ci sono i miei uffici come presidente regionale e non sono stato neanche invitato. Un’accademia che parte con 9 elementi, di cui solamente due scelti durante i try-out. Ci sono alti molti casi, per esempio come quando il Nettuno Baseball City stava rischiando di non poter proseguire il suo campionato di A1. Anche in quel caso nessuna chiamata, tanto più che oltre a essere presidente del Lazio sono di Nettuno. Quando una problematica è del nostro territorio sicuramene sappiamo come muoverci, come risolverla ma veniamo costantemente ignorati. Non si relaziona con nessuno, non vuole collaborare, ma non è un problema che riguarda solamente noi. Tanta gente che l’ha votato, anche i sostenitori più feroci durante le elezioni, si sono pentiti della scelta. La sua legislatura sta portando il baseball alla morte, basti vedere gli ultimi risultati ottenuti dalle varie nazionali”.