Racconti

Ed Vosberg, un major leaguer a Novara

23 Mag , 2018  

di Beppe Guillizzoni

Gli anni ‘90 hanno visto passare nel roster del Novara autentici fuoriclasse, tutti provenienti dagli Usa. Sono stati i campionati dei Chadwhick (record dei K nel 1994 con 177 in 126 innings lanciati ), dei Landucci (campione d’Europa con gli Azzurri nel 1977 ), dei Balelo (di cui abbiamo già narrato ), dei Levasseur (buon interbase e ottimo istruttore dei giovani ) e di ED VOSBERG .
Edward John Vosberg , per tutti Ed, è arrivato a Novara nel ’92 grazie al rapporto confidenziale del Novara con il pitching coach di MLB Brent Strom .
Pitcher mancino nato nel 1961 , Vosberg è definitivamente diventato lanciatore nel suo periodo all’Universita’ di Arizona ( Tucson ) dopo aver iniziato come esterno in possesso di una mazza ‘pesante’ come poi avrebbe dimostrato anche in Italia . Ha debuttato in MLB nel Settembre dell’86 lanciando in totale per 5 innings . Dopo quell’esordio Ed ha girovagato nelle AAA degli stessi Padres, degli Houston Astros, dei Dodgers, dei Giants di San Francisco e infine nei Mariners . Nel 1999 ha avuto un ritorno in MLB come lanciatore di rilievo con i Giants lanciando per 24 innings in 18 partite . La prima parte della sua carriera in una franchigia di MLB ha termine nel Luglio del 1991 con i Seattle Mariners.
Raccolto il suggerimento di Strom, Ed firma nel 1992 per il Novara e viene in Italia assieme a Tom Levasseur . E’ l’anno della definitiva consacrazione del diciassettenne Claudio Liverziani nell’allora Serie A, anno in cui Ed, Tom e Claudio contribuirono al successo del Novara nella Coppa Italia battendo a Bologna in finale il Grosseto con appunto Vosberg sul monte per l’intera partita.

Vosberg disputò un ottimo campionato sul monte terminando con 145 K in 123 riprese lanciate e 2.34 di PGL, ma soprattutto impressionò per il suo pick-off da mancino con cui eliminò nell’annata ben 19 corridori in prima. Allora gli investimenti nei giocatori stranieri venivano sfruttati a fondo e non era raro vedere i lanciatori disimpegnarsi anche con la mazza. Ed terminò il campionato con un 319 di Media Battuta, 9HR, 2 tripli e 8 doppi. Mica male per un ex lanciatore di MLB! Il problema con lui non era tanto il chiedergli di battere quanto il pensare di lasciarlo in panchina a riposare dopo un’affaticante partita da lanciatore in piena estate. Vosberg lanciava la partita del venerdì sera, diverse volte per gli interi 9 innings, andava il sabato mattina in palestra con Levasseur per poi presentarsi il sabato pomeriggio chiedendo ‘’Oggi dove mi fai giocare?’’. Un grande esempio di professionalità per i giovani. Non si potrà mai dimenticare una vittoria per 4-3 sul fortissimo Parma di allora e non l’ha mai dimenticata l’amico Sal Varriale che in quella occasione era il suggeritore in prima per il Parma. L’allora manager del Parma, di cui tralasciamo per rispetto il nome, mandò irato Sal in panchina dopo il secondo out per pick-off sostituendolo lui stesso. Ebbene l’ultimo out del Novara che suggellò la vittoria fu un pick-off in prima Vosberg – Vegni . Sicuramente Sal fu quello che ne godette di più!
L’esperienza Italiana fu certamente corroborante per Ed che e’ solito dire ’’The experience playing in Italy was TREMENDOUS and made me BELIEVE I had a lot left if I ever will get another chance in the States’’.
Dopo la sua esperienza in Italia nel 1992 , Vosberg è tornato a giocare nelle Minors per poi riaprire la seconda parte della sua carriera in MLB toccando la cima dell’iceberg nel 1997 con il trionfo nelle World Series con i Marlins. Dopo essere transitato nei Phillies e nei Diamondbacks Ed termino’ la sua carriera in MLB nel 2002 con i Montreal Expos.
Vosberg è uno dei tre soli giocatori di sempre , con Jason Varitek e Michael Conforto, ad aver avuto l’onore e la soddisfazione di aver giocato nelle World Series della Little League, nelle World Series dei College e nelle Major Leagues World Series .
Recentemente mi ha scritto: ‘’In Italy I met some WONDERFUL people and I will always have a warm spot in my Heart for Novara and the people who made the summer of 1992 so MEMORABLE”.