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El “Profesor” Pino Solano

6 Mag , 2019  

di Serenella Mele

Tu caminos son perfectos mi Dios y si hoy fue Tu voluntad la forma como se desarrolló el día, La acepto como hijo Tuyo que soy.”

(Le tue strade sono perfette mio Dio e se oggi è stata la tua volontà il modo in cui si è sviluppata la giornata, la accetto come figlio Tuo che sono.)

Dopo un primo turno di campionato concluso con due sconfitte, contro il Jack Torino, le parole di Wilmer Pino Solano sono state quelle che leggete poco sopra, pubblicate sui social. Ma una squadra in grado di realizzare 5 punti in un inning, sia pure terminando poi sconfitta, ha del potenziale che un uomo come il “Profesor” sarà in grado di mettere presto a frutto in campo con risultati importanti.

Wilmer Pino Solano, 43 anni, venezuelano, da qualche settimana è il nuovo Manager del Banco di Sardegna Nuoro Softball.

Un uomo mite, gentile, dotato di una profonda coscienza sportiva e grande onestà morale ed intellettuale. Un “Profesor” vero, che sa bene come rapportarsi sia con piccoli atleti come con le professioniste della serie A.

Arriva a Nuoro in un momento delicato tecnicamente, con un cambio di gestione societaria, dopo un passato a vicende alterne che ha visto la Nuoro Softball per 18 stagioni consecutive in serie A1, vincere cose importanti, organizzare eventi internazionali, mentre adesso ricomincia dalla serie A2. Con tanta buona volontà e la solita enorme dose di sacrifici da affrontare. Ma si sa, la tenacia dei sardi (unitela a quella di un presidente siciliano ormai sardo di adozione), delle giovani atlete insieme ad altre di esperienza, possono diventare un mix in grado di fare molto bene. Il Venezuela presta a Nuoro un “Profesor vero”, mentre gli auguriamo buona fortuna e buon lavoro, conosciamolo.

Che tipo di istruzione superiore hai conseguito?

Sono Professore specializzato in Educazione fisica, Sport e Ricreazione, Gestione e Pianificazione Educativa, Ricerca sull’Amministrazione Educativa, laureato presso l’Università Sperimentale Pedagogica del Libertador (UPEL, è la principale istituzione di istruzione superiore pubblica dedicata alla formazione degli insegnanti in Venezuela, ndr); ho conseguito il Magister Scientiarum in Gestione Educativa presso l’Università Gran Mariscal di Ayacucho (UGMA)

La tua carriera sportiva: quali sono stati i risultati più importanti?

Nel 1995 ho partecipato ai Giochi Sportivi Nazionali Giovanili a Sucre (JUDENASU), rappresentando l’Edo.Monagas, vincendo la medaglia d’oro; nel 1996 X JUVINES a Puerto La Cruz, Edo.Anzoátegui, in rappresentanza della Softball Universidad Pedagógica Experimental Libertador (medaglia d’argento); 1998 XI JUVINES a San Cristóbal, Edo.Táchira che rappresenta L’UPEL (Medaglia d’oro) Softball. Come manager, i risultati che ricordo con più soddisfazione: nel 2000, V Campionato di Softball giovanile, nello Stato di Lara; Allenatore di Baseball nei Centri di programma di formazione sportiva e convenzioni Ministero Dell’istruzione UPEL-IPM-INDEM; nel 2000, III Campionato di Softball Giovanile femminile ad Aragua”

Le tue impressioni sulla pratica del softball che hai trovato a Nuoro.

Per quanto riguarda la parte infrastruttura, la Nuoro Softball ha un campo da gioco ottimo dove è possibile sviluppare l’insegnamento di questo sport. La pratica del softball diventa difficile perché i bambini sono impegnati spesso in molteplici attività dopo aver frequentato la scuola, quindi spesso le scelte cadono su sport che sono più popolari soprattutto per i genitori, che non conoscono il softball”.

Cosa insegni prima di tutto, ai ragazzi che iniziano a giocare a softball?

Prima di tutto dedico molto tempo al loro sviluppo motorio, con un metodo progressivo e frazionario. Dove si va dall’esercizio o dal gesto più semplice al più complesso. In questo modo si forniscono ai giovanissimi sportivi tutti gli strumenti guida per una buona prestazione in questo sport”.

Quali difficoltà hai incontrato quando sei arrivato a Nuoro e quali aspetti positivi?

Difficoltà nessuna, ho avuto il pieno sostegno della società Nuoro Softball, vorrei davvero ringraziare per l’opportunità ricevuta il Presidente Salvo Distefano ed il Direttore Sportivo Ivan Soro, oltre a tutto lo staff. Poiché ogni squadra ha caratteristiche che la rendono diversa dalle altre, stiamo elaborando strategie per aumentarne il livello tecnico. Un ringraziamento particolare, lo voglio rivolgere anche al mio amico e collega venezuelano Argenis Blanco (manager del Caronno, ndr) per tutto il suo sostegno”.

Puoi fare un’analisi del primo turno di campionato giocato dalla tua squadra ?

Non è stata una buona giornata per me e la squadra ha fallito in difesa in momenti chiave, anche l’attacco non ha fatto il lavoro necessario. Sono ancora giovani che si stanno formando, stiamo lavorando per dare loro gli strumenti per migliorare il gioco sia mentalmente che strategicamente all’interno del campo di gioco.

Abbiamo affrontato anche una grande rivale come il Jack Torino, con giocatrici già esperte nella Serie A2 e lanciatori di buon livello. Sono sicuro che andando avanti col campionato, saremo in grado di correggere gli errori e rendere efficace il nostro lavoro. Analizzare gli errori, correggere, provare fino ad ottenere la migliore prestazione in allenamento e poi in partita”.

Il tuo stato d’animo, data la difficile situazione in Venezuela. Come sta la tua famiglia?

Non è stato facile mantenere un buon spirito di collaborazione con la squadra a causa della situazione nel mio Paese, conosciuta in tutto il mondo. Ma un professionista deve mantenere la sua attenzione al di sopra delle circostanze. Chiedo solo a Dio di proteggere il popolo del Venezuela e spero di tornare in un Paese finalmente libero. Per quanto riguarda la mia famiglia, sono ben inseriti nel contesto e nella situazione del paese, il loro sostegno è stato incondizionato da lontano. Questo per me è di grande aiuto. So che leggeranno questa intervista, mando a tutta la mia famiglia un forte abbraccio”.

Manda un messaggio alle tue atlete del Nuoro…

Sono ragazze meravigliose che lavorano sodo agli allenamenti, nonostante le difficoltà di combattere ogni giorno per aumentare il livello di gioco, sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Come dico sempre: non arrenderti mai, combatti per i tuoi sogni, fidati delle tue abilità. Il softball è un pò come la vita, ci dà sempre la possibilità di essere migliori”.

Sei cattolico e molto credente: fino a che punto la fede ti aiuta, nella vita di tutti i giorni?

La fede mi aiuta a non perdere mai la speranza, mi dà la forza per continuare nonostante le difficoltà e accettare i disegni di Dio che sono unici”.

“Perché nulla è impossibile a Dio” (Luca 1:37)

(Fonte immagine. archivio privato di Wilmer Pino Solano)