Altro

Enrico Obletter: Mondiali e Olimpiadi nel mio futuro prossimo

18 Lug , 2018  

di Cristina Pivirotto

 

Enrico Obletter in questo periodo sta lavorando a tempo pieno per le sue squadre nazionali. In questi giorni è impegnato con la Nazionale U19 nel Campionato Europei Juniores a Staranzano. Intanto deve curare gli ultimi particolari, nel raduno della Nazionale senior, per l’appuntamento clou dell’anno: il Mondiale a Chiba, in Giappone, dal 2 al 12 agosto.

Trova comunque il tempo di fare due parole con noi, da persona sempre pronta a parlare del suo grande amore per il softball.

Coach quali sono gli obiettivi della prossima prova ai Mondiali giapponesi?

La competizione sarà durissima, ma il nostro proposito è quello di superare la prima fase della competizione. Io sarei molto soddisfatto se riuscissimo ad imporci in mezzo a tanti team tra i più forti al mondo.

Come valuta il livello delle nostre ragazze? Ha un gruppo di giocatrici di qualità, una bella squadra.

Si, sono tutte ottime giocatrici. Quest’anno si sono misurate con le professioniste americane e con la squadra Nazionale del Venezuela al Torneo della Repubblica e hanno dimostrato di essere all’altezza delle avversarie, anche delle professioniste. Vedo il buon livello della nostra squadra Nazionale, una buona capacità competitiva. Forse devono affinare la capacità di essere fredde nei momenti più delicati e decisivi.

Come si affina questa capacità?

Come ogni altra: giocando. Si deve giocare tanto, molto più di quanto si faccia oggi.

Abbiamo un campionato di ottima qualità, non le pare?

Si, assolutamente. Quello che ci manca è giocare e misurarci con altre realtà, perché solo così riusciremo a fare quel salto di qualità che è alla base della crescita. Le avversarie metteranno in campo molte atlete che hanno doppio passaporto. Noi puntiamo a far giocare le nostre ragazze. Il campionato è una cosa, ma le competizioni internazionali sono un’altra. La Federazione ci dà una grossa mano, sostenendo le nostre richieste. Il problema sono sempre i fondi a disposizione, ma devo dire che la FIBS ci sostiene e si sforza di aiutarci a svolgere al meglio i nostri programmi.

Parliamo delle giovani

Ci sono ottimi elementi che stanno crescendo. Ovviamente il lavoro di osservazione, in accordo con il resto dello staff e con gli allenatori è sempre alla base di tutto. Continuiamo ad inserire nel roster della Nazionale qualche giovane ad ogni occasione. Certo che in manifestazioni così importanti come i Mondiali o come saranno le Olimpiadi, non possiamo permetterci di fare esperimenti, ma già vivere il clima della Nazionale in questi eventi aiuta a crescere. Poi, se si verifica l’opportunità, non ci saranno ostacoli al loro impiego.

Andiamo ai Mondiali con un buon parco lanciatori. Punta di diamante sarà, naturalmente, Greta Cecchetti. Ma c’è un’altra Greta Cecchetti nel panorama italiano?

Greta Ceccheti è la migliore lanciatrice in Europa, senza alcuna esagerazione. Dopo di lei c’è Ilaria Cacciamani. Questi Mondiali saranno l’occasione per completare la sua maturità. Ormai da tempo la vediamo crescere un po’ di più ad ogni occasione. Credo che sia arrivato il momento della conferma.

(Fonte immagini: Dirk Steffen)