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European Champions Cup 2019: Tutto come da programma. Per la finale sarà sfida Italia-Olanda

7 Giu , 2019  

di Emanuele Tinari

Sarà ancora una sfida incrociata tra le due squadre italiane e quelle olandesi a stabilire chi domani alle ore 20.30 si giocherà la finalissima di questa European Champions Cup.

Troppo il divario in questa competizione tre le prime quattro e le altre ed anche nelle sfide ieri, seppur con più pathos rispetto alle sfide del giovedì, Amsterdam, Bologna, Parma e Rotterdam si sono aggiudicate le proprie gare guadagnandosi l’accesso tra le “Fab Four“.

I ducali di Gianguido Poma hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per spuntarla contro un Bonn Capitals andato in vantaggio 7-0 al secondo inning dopo un inizio davvero difficile di un Mattia Aldegheri in un momento di calo dopo lo splendido avvio di stagione. Un attacco stratosferico, guidato da chi non ti aspetti, il giovane Flisi, autore dell’homerun da tre punti che prima ha dato la carica per la rimonta con l’homerun da tre punti del 7-3 e poi sempre nel terzo inning ha ribaltato l’incontro con un singolo da 2 rbi. Passato in vantaggio Parma ha goduto di un altro protagonista a sorpresa, il pitcher Schiavoni che dopo le difficoltà iniziali è stato indecifrabile per le mazze teutoniche. Con l’aiuto di un ottimo Rivera in chiusura e di un attacco caldissimo con gli homer di Sambucci, Zileri e Scalera contesa chiusa per 17-8 e qualificazione in ghiaccio.

Anche il Neptunus ha faticato un po’ a sbarazzarsi del Rouen in una gara molto equilibrata fino al settimo, inning in cui i campioni d’Europa in carica hanno messo la testa avanti, aumentando il divario fino all’8-3 finale che li fa rimanere imbattuti e qualificare in semifinale da primi del girone A.

Nell’altro raggruppamento davvero tutto facile per Amsterdam che ha annientato per 22-2 gli Arrows di Ostrava con un attacco capace di andare a segno 19 volte tra terzo e quarto inning. Stesso canovaccio per la Fortitudo che ha vinto 11-0 all’ottavo contro gli Spartans, per la prima volta arrivati dopo il quinto inning. Frignani ha mescolato un po’ il lineup, dato turni in battuta a tutto il roster e con i lanci di Pizziconi e Crepaldi, gli unici inutilizzati prima di ieri ha guadagnato agevolmente l’accesso alla fase finale di oggi.

Sarà ancora Italia-Olanda come nella prima giornata, ma con accoppiamenti diversi. Partiamo dalla prima sfida, quelle delle 14.30 al “Gianni Falchi” dove si sfideranno Amsterdam e Parma. La formazione di Finnegan finora ha il miglior attacco come media battuta e Rbi, ed ha concesso meno valide di tutte, solo 7 in 19 riprese. La palla da partente della semifinale molto probabilmente andrà all’immenso Rob Cordermans, lanciatore classe 1974 che molte volte in passato Parma e le italiane, hanno trovato sulla loro strada. Per i parmensi si va verso la scelta di Junior Oberto come starter. Una cosa che accomuna Cordermans e Oberto è il fatto che entrambi avevano deciso di smettere, prima di tornare sul loro amato mound ed oggi molto probabilmente si troveranno contro in un match così importante. Dietro ad Oberto ci sarà sicuramente Habeck, positivo seppur uscito da perdente contro il Neptunus ed all’occorrenza Casanova.

Dall’altra parte i padroni di casa del Bologna vogliono prendersi la rivincita dopo la sconfitta subita in finale nell’edizione 2017 a Regensburg. Il Neptunus Rotterdam di Jaansma ha mostrato meno potenza delle altre in attacco, solo 6 doppi con nessun triplo ed home run, ma un gioco molto aggressivo sulle basi con 13 rubate su 16 tentativi. Il partente sarà l’espertissimo Diegomar Markwell, mancino quasi 39 enne visto finora in una brevissima apparizione da rilievo all’esordio nella rassegna. Contro di lui Frignani schiererà Perakslis, anche lui visto da rilievo nella prima giornata. Il pitcher statunitense è stato ingaggiato dalla dirigenza fortitudina per essere un valore aggiunto proprio per questa competizione e su di lui vengono riposte le speranze dei padroni di casa. Nel bullpen sono tanti i lanciatori pronti all’uso. Scotti e  Gouvea sono stati sul monte solo una ripresa, Pugliese e Bassani due, quindi massima disponibilità per una gara che sarà molto tattica anche per le scelte dei manager.

Ovviamente a Castenaso ci saranno anche le due sfide che decreteranno chi domani dovrà giocarsi la sfida spareggio per evitare la retrocessione nella Poule B, ma gli occhi di tutti gli appassionati saranno rivolti al “Gianni Falchi” con la speranza che domani ci sia una finale tutta italiana.

Foto copertina: Lorenzo Bellocchio