Fadwa Ben Karim

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FADWA BEN KARIM: OBIETTIVO DI ALTO LIVELLO

27 Gen , 2021  

di Gaia Serra

Avevamo lasciato Fadwa Ben Karim, lanciatrice della Sacco Legnano Softball, in partenza per gli Stati Uniti. Destinazione? Il college di Odessa, in Texas per intraprendere gli studi in psicologia, dopo essersi diplomata l’anno scorso in rapporti internazionali e marketing. Quest’esperienza sarà coinvolgente anche e soprattutto dal punto di vista sportivo perché la vedremo impegnata a giocare nella squadra dell’Odessa College Wrangler Softball che milita nel campionato locale NJCAA (National Junior College Athletic Association) fino al mese di maggio, momento in cui farà ritorno in Italia. L’abbiamo contattata per sapere come sta vivendo tutto questo.

Innanzitutto facciamo un passo indietro e le chiediamo come si è avvicinata al Softball.

Sicuramente abitare vicino al campo ha contribuito ad accrescere la curiosità per questo sport, senza dimenticare che mia sorella militava nel Legnano già da un po’ di tempo. A livello di gioco sono rimasta colpita da quanta forza, velocità e precisione serve in campo. Inoltre la presenza di belle persone attorno a quest’ambiente che mi hanno spinto e sostenuto per tutto questo tempo, hanno fatto sì che quel campo diventasse tutt’oggi una seconda casa.”

Sei arrivata negli States grazie anche alla tua determinazione, inviando un video per le selezioni al coach dell’ Odessa College Wrangler – Jeff Jackson. Cosa ti ha spinto a farlo?

Ho deciso di mandare il video al coach dell’Odessa College perché ho sempre desiderato fare un’esperienza del genere. In America si ha una maggiore attenzione ai dettagli, le strutture sono decisamente migliori e la rigorosa serietà nei confronti di questo sport e della squadra, aumentano il livello di softball ed il mio obiettivo è quello di crescere e giocare a livelli sempre più alti.”

Il primo pensiero quando hai appreso la notizia di aver superato le selezioni.

Inizialmente ero molto sorpresa perché non so a quante persone capiti un’occasione del genere. Ero felice e orgogliosa di me stessa per non aver mai mollato. Ricordo che una delle prime cose che ho pensato è stata quando avevo smesso di giocare per più di due anni e Francesca Pino mi chiese, un giorno, di passare al campo… da lì non ho più smesso di andarci.”

Non solo Italia ma anche Canada, Olanda e Australia. Come siete state accolte in squadra?

Le compagne sono molto simpatiche e gentili. Mi sono trovata bene fin da subito.”

Hai trovato delle differenze negli allenamenti oltreoceano? Puoi raccontarci quello che più ti ha colpito?

Ci alleniamo in campo per quattro, cinque ore al giorno, facendo esercizi specifici per ogni cosa e tre volte alla settimana facciamo anche pesi in palestra. Abbiamo solo la domenica libera. Francamente sono rimasta molto colpita da quanti esercizi ci fanno fare, attenti al minimo dettaglio e penso proprio che questo faccia la differenza.”

Prima di salutarti cosa ti senti di consigliare a chi magari vorrebbe seguire il tuo esempio?

Un consiglio che posso dare è di essere sempre, costantemente preparati perché non si sa mai la vita cosa può regalarci.”

(In alto la foto di Fadwa Ben Karim con guantone e maglia dell’Odessa College Wrangler)

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