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FRANK CAMILO MOREJON: “FELICE DI AVER GIOCATO IN ITALIA!”

24 Lug , 2020  

di Ignazio Gori

 

Questa intervista che gentilmente ci ha rilasciato il nostro amico Frank Camilo Morejon è dedicata alla cara memoria di Juan Castro (Pinar del Rio, 1954), uno dei più grandi catcher della storia del baseball cubano. Caro ai tifosi italiani per aver allenato il Modena dal 1992 al 1998 (terzo posto nel 1997 e Coppa Ceb nel 1998) e dal 2001 al 2002, ci ha lasciati lo scorso 14 Giugno, all’età di 66 anni. Attraverso Morejon, uno dei suoi più grandi successori, Il Bar del Baseball vuole ricordarlo con grande affetto.

Molti ti considerano il miglior catcher cubano degli ultimi anni. Come ti sei avvicinato al baseball?

FCM. Ho iniziato da piccolo, avevo dodici anni, su un campo scolastico, ma il baseball mi piaceva già da prima e me la cavavo abbastanza bene anche da ragazzino. Ho iniziato come esterno sinistro, poi lanciatore e ancora shortstop. Un anno più tardi fui contattato dall’EIDE, una sorta di scuola sportiva per talenti di alto rendimento, dove mi esaminarono alcuni professori di grande esperienza. Fui così convocato nella selezione nazionale U16 per il Panamericano e anche per il Mondiale. Queste furono le mie prime due convocazioni di rilievo.

Quali erano e quali sono ancora i tuoi idoli?

FCM. A Cuba i miei idoli sono sempre stati Juan Castro, Ariel Pestano e a livello internazionale Ivan Rodriguez. Tutti ricevitori formidabili.

Quali sono state le emozioni più forti? Le vittorie che ti hanno segnato di più?

FCM. Sicuramente i tre campionati nazionali vinti con gli Industriales e Granma e a livello personale i due Guanti d’Oro vinti come miglior catcher della Serie Nacional.

Come sei arrivato a giocare in Italia e come ti sei trovato?

FCM. Sono stato chiamato a giocare in Italia grazie a Massimo Fochi, il quale contattando la Federazione Cubana ha sollecitato il mio contratto con il Parma Baseball. Posso dire con sincerità che è stata una delle esperienze più emozionanti della mia carriera. Una bella soddisfazione aiutare la squadra a tornare in finale dopo otto anni e competere contro la favorita Bologna[1].

La nazionale cubana non vince competizioni internazionali da molto tempo. Ci sapresti dare delle motivazioni?

FCM. Devo dirti che durante i miei dieci anni in nazionale maggiore ho partecipato a due World Baseball Classic, nel 2013 e nel 2017, una volta al Premier12 e a diversi Panamericani e con i club a varie Serie del Caribe … ma tu dici la verità. È troppo infatti che Cuba non vince tornei prestigiosi internazionali. Posso dire, a nostro sfavore, che il livello del baseball è cresciuto esponenzialmente in tutto il mondo. Il mio paese è rimasto un pochino indietro, una fase di lungo stallo diciamo, anche se la verità è sotto gli occhi di tutti: i nostri migliori talenti non giocano nell’isola, ma nella MLB.

Cosa ci dici della tua esperienza nei Kitchener Panthers della IBL[2]?

FCM. Giocare in Canada è stato meraviglioso, la mia prima esperienza professionale fuori dai confini di Cuba. Una grande opportunità per crescere come giocatore.

Sei riuscito a realizzare un tuo sogno o ancora lo rincorri?

FCM. Ci sono sempre dei sogni o delle mete che uno si prefigge. Appena si conquista un risultato, eccone un altro da raggiungere. Ne ho mancati molti e ne ho raggiunti altri, come per esempio giocare in Italia. Un altro mio grande sogno, che non dico ma che è chiaro a tutti i giocatori di baseball, non credo che riuscirò a concretizzarlo, per via della mia età, ma è sempre vivo dentro di me e questo ti mantiene concentrato.

Frank, dalle tue parole, come quelle di tanti altri cubani, trasuda una vera passione per questo sport. Cos’è il baseball per te?

FCM. Il baseball ha riempito tutta la mia vita, nel bene e nel male, ma la cosa più sincera che posso dire è che tutto quello che sono lo devo a questo sport.

 

Grazie da tutto lo staff del Bar del Baseball

 

(la foto di copertina è stata gentilmente fornita da Frank Camilo Morejon)

 

 

 

[1] Prima della finale persa del 2018, il Parma aveva raggiunto e vinto la finale della IBL nel 2010 sconfiggendo proprio la Fortitudo targata UGF Banca.

[2] La Intercounty Baseball League, fondata nel 1919, è la più antica lega indipendente canadese, il cui livello è paragonabile al singolo A. Usata dai college per sperimentare giovani promettenti e frequentata da vecchie glorie con voglia ancora di calcare i diamanti. La lega conta 8 squadre, il campionato 2019 è stato vinto dai Barrie Baycats mentre la squadra più titolata sono i Brantford Red Sox con 15 titoli. I Kitchener Panther, una delle squadre fondatrici, hanno vinto 13 volte il campionato, l’ultimo nel 2001. Sito di riferimento: www.theibl.ca