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Frank Camilo Morejon, un leader sempre alla ricerca della vittoria

23 Ago , 2018  

di Emanuele Tinari

Grazie ancora alla disponibilità del nostro amico e collaboratore, Arcangelo Cibati, si conclude il trittico di interviste ai tre cubani di Parma con il miglior catcher di Cuba, Frank Camilo Morejon.

“Non piace parlare di me, ma si arriva a certi livelli allenandosi in maniera dura, giocando al massimo e cercare sempre di scendere in campo per vincere. Per quanto riguarda la scuola di ricevitori cubani forse è leggermente in difficoltà, ma ci sono comunque atleti forti nel ruolo”.

Dopo la fine del campionato italiano ci sarà il ritorno nel campionato di casa con gli Industriales.

“Il nostro manager ci conosce, ha già fatto un buon lavoro, la squadra è competitiva, speriamo di vincere già da subito”.

Tornando a Cuba non si può menzionare una delle nazionali più vincenti di sempre, di cui Morejon è un pilastro.

“I momenti più belli sono stati la vittoria del Mondiale Universitario 2010, con buona parte di quella squadra che è ancora l’ossatura di quella attuale ed il World Baseball Classic 2013, competizione che non capita di giocare tutti i giorni, in cui siamo arrivati quinti. In quell’occasione ho imparato davvero molto”.

Sport centrale anche in casa Morejon, visto che la sua donna, Yalennis Castillo, è stata una grande campionessa di Judo vincendo anche un argento olimpico a Pechino 2008.

“E’ una donna dal gran carattere. Da 12 anni in poi ha iniziato a vincere medaglie in tutte le competizioni nazionali ed internazionali. Prima viaggiando molto per le nostre carriere parlavamo molto ma ci vedevamo poco, ora lei è madre delle due mie figlie”.

In chiusura una battuta sul Parma, arrivata proprio ieri sera a giocarsi la “bella” contro il Rimini per l’accesso in finale.

“Siamo una squadra buona con giovani e non che lavorano tanto per crescere. Si sa che quando si arriva ai playoff si riparte da 0, ogni squadra può battere chiunque ed è fondamentale giocare partita dopo partita. Mi riconoscono come un leader ma io non mi ci vedo, voglio solamente che il Parma vinca per la società, per la città, mi alleno sempre duro e quando entro il campo voglio ottenere il massimo”.

Foto copertina: Sport Parma