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Gioventù al potere. Il “tuttofare” Francesco Pomponi racconta le emozioni del primo anno di A1

27 Ago , 2020  

di Emanuele Tinari

Si è reso protagonista della salvezza contro il San Marino sabato in gara 3 mentre ieri era titolare in terza base nella vittoria del suo Parma contro la prima della classe Bologna. La capacità di giostrare indifferentemente tra monte e campo interno stanno dando molte occasioni al bravo Francesco Pomponi, classe 2002, di mettersi in mostra tra i grandi.

“Siamo stati bravi a reagire dopo essere andati sotto al secondo inning. Abbiamo segnato i due punti del sorpasso e poi siamo riusciti a giocare più sciolti, a fare bene le piccole cose in attacco e controllare la partita anche grazie ad un ottimo Lugo. La salvezza di sabato è stata emozionante ed inaspettata. C’era Nardi sul monte che aveva meno di 10 lanci, Poma dopo la base concessa mi ha chiamato dal bullpen e dopo aver concesso subito una valida sono riuscito a far battere in doppio gioco Angulo. C’è stata un’altra valida di Albanese ma poi ho chiuso con un K su Montello ed è stata una grande soddisfazione”.

Un Parma che nonostante le ultime due vittorie di livello contro le prime della classe è ormai fuori dalla finale scudetto che assegnerà il titolo.

“C’è voluto un pò di tempo per trovare la giusta forma e la giusta quadratura. In alcune partite, come quella di Macerata nello specifico, mancavano De Simoni per lavoro, Sambucci per squalifica e Mirabal era appena tornato dopo l’infortunio dell’anno scorso, ed eravamo ancora in rodaggio. Ora per i primi due posti è quasi impossibile, ma siamo in buona forma e giocando liberi ci possiamo togliere le nostre soddisfazioni”.

Durante il suo primo anno in massima serie sono diverse le occasioni che Francesco ha avuto per mettersi in mostra.

“Questo è il mio primo anno in A1, avevo fatto una volta presenza in panchina a Bologna due anni fa, ma l’esordio è arrivato in questo 2020. Quando leggo il mio nome nel lineup i primi inning sono un pò con il cardiopalma, poi mi tranquillizzo e con l’andare avanti del match gioco come sempre. Quest’anno sto lanciando poco, quindi mi sto sentendo più un interno, ma quando c’è la possibilità di andare sul monte non mi tiro indietro. Anche Bill Holmberg al raduno della nazionale mi ha detto di non mettere da parte questo ruolo”.

L’annata non si esaurisce con l’A1, ma la domenica per lui c’è spazio con l’Oltretorrente in A2 dove contro gli Athletics di Bologna, il cycle è mancato per un doppio.

“Un’ottima serie per noi. Abbiamo vinto agevolmente in gara 1, dove non ho giocato perchè noi reduci dalla trasferta di A1 siamo rimasti nel doug out. Anche la seconda è andata bene, siamo andati subito sopra ed anche per me è stata un’ottima prestazione, centrando il secondo fuoricampo stagionale dopo quello contro Longbridge”.

In chiusura un pensiero tra nazionale e futuro.

“Farò parte del raduno tra pitcher e catcher con l’under 18, purtroppo causa Covid è saltato l’Europeo. Ci dovrebbe essere il “Praga Baseball Week” sarà un bell’impegno e ce la metterò sempre tutta per tenere in alto il nome della nostra nazione. Per il futuro devo ancora finire le superiori, poi potrei pensare ad un’esperienza nei college americani, se così non fosse lavorerò come sempre al massimo per crescermi e migliorarmi rimanendo in A1 dove c’è comunque un livello molto alto, cercando di confermarmi sempre di più”.