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Iglesias fra storia, passione e valori

13 Mar , 2019  

di Serenella Mele

Nell’angolo a sud-ovest della Sardegna, sorge una città storica, Iglesias, ricca di attrazioni culturali, tradizioni secolari, e bellezze naturalistiche che punteggiano il suo territorio. Come non citare i faraglioni di Masùa con la famosissima Grotta Azzurra, e Pan di Zucchero, monumento naturale alto 132 metri forgiato dal tempo.

Da Iglesias parte anche il cammino minerario di Santa Barbara: 400 chilometri in 24 tappe, da percorrere a piedi o in mountain bike. Le miniere sono oggi patrimonio d’archeologia industriale del Parco Geominerario della Sardegna, riconosciuto dall’Unesco. Ma mi “arrendo” a parlare di baseball e softball, con una delle realtà storiche in Sardegna.

Grazie a Roberto Moi, presidente e tecnico del Villae Ecclesiae (antico nome della città di Iglesias, 50 km da Cagliari), conosciamo la società fondata nel luglio 2012:

Abbiamo in programma solo softball in questa stagione – ci racconta il presidente del Villae Ecclesiae – al momento collaboriamo con la CubaSard di Roberto Greaves, riusciamo a formare le squadre unendo gli elementi di quelle fasce di età che stando da soli non riusciremo a far giocare. Ho recuperato un pò di amici ex giocatori nel 2012 – ricorda il presidente Moi – arrivando quasi a cento tesserati. Al momento siamo una cinquantina, ed operiamo con le categorie U15, U12, mini baseball, baseball a 5 (con questa categoria, che utilizziamo molto nelle scuole, lo scorso anno abbiamo disputato le finali nazionali arrivando quarti).

Parliamo un po’ del baseball a 5, non tutti lo conoscono…

Vedi, in posti come Cuba, i bambini giocano in strada quindi in spazi ristretti, così come da noi i bambini giocano a calcio nei cortili. Il campo è piccolo, con le basi a 12 metri ed una base scoperta: secondo me è meglio, i bambini si divertono moltissimo, riusciamo a spiegare bene il baseball che com’è noto ai praticanti è sport difficile, che richiede anche un certo impegno mentale. Ma tutti, col giusto impegno, possono giocare! È praticamente impossibile farsi del male, lo dico ai genitori che ci leggono: mandate tranquillamente i vostri bambini a giocare a baseball! È la disciplina – per intenderci – che si disputa nei Giochi della Gioventù (oggi Trofeo CONI, ndr), da tempo viene particolarmente sostenuta anche dalla Federazione Mondiale del Baseball.

https://www.unionesarda.it/articolo/sport/2018/09/10/iglesias-inaugurato-il-campo-da-baseball-a-5-4-769294.html

I nostri risultati più importanti: lo scorso anno abbiamo vinto a livello regionale la categoria U12, U13, baseball 5, abbiamo inoltre fatto esordire in serie A tre atlete con la maglia della Nuoro Softball (Margherita Fois, Giulia Cocco, Dudi ………). Abbiamo disputato la categoria U15 softball insieme al Nuoro: metà organico nuorese e metà Villae Ecclesiae, tanti sacrifici, ma una bellissima esperienza che speriamo fortemente di continuare a fare. Siamo arrivati secondi, ma va bene lo stesso: ognuno si allena nella sua città, ma abbiamo volentieri fatto tanti km in macchina per poter portare le ragazzine a giocare col Nuoro e sposare la loro causa.

Avete un buon numero di tecnici, con orgoglio “fatti in casa” in quanto tutti iglesienti

È vero: io, Angelo Fois, Salvatore Puddu, Riccardo Cao, Fabio Mancosu, poi stiamo cercando di formarne di altri tra i genitori, gli amici, anche persone provenienti da altri sport: il segreto è che abbiamo una grande tradizione nel baseball e nel softball, tanti praticanti, è dal 1970 che si gioca a baseball e softball ad Iglesias! Siamo tutti ex giocatori arrivati fino alla serie B nazionale, dal 1980 al 1986 siamo stati l’unica squadra sarda in B, abbiamo giocato fino al 2010 arrivando per due anni di seguito terzi a livello nazionale. Nella nostra storia del softball invece, abbiamo raggiunto per due anni di seguito la serie A, con atlete del calibro di Antonella Casula, Claudia e Marina Tore, uno squadrone davvero! Posso affermare con un certo orgoglio che fino agli anni ’90 eravamo incontrastati in Sardegna con baseball e softball, dopo molti di noi hanno mollato e di conseguenza anche il livello tecnico è andato a perdersi quasi del tutto. Fino al 2012, quando abbiamo deciso di fondare la Villae Ecclesiae”.

Le maggiori soddisfazioni sono state riprendere ad allenare i bambini: “Anche diversamente abili – dichiara Roberto Moi – anche a loro vogliamo trasmettere la passione per il baseball che abbiamo sempre avuto: spesso vediamo bambini che stanno troppo tempo davanti a tv e video giochi, e magari non sono in grado di fare una capriola, hanno bisogno di educazione fisica. Nelle scuole insegniamo a circa un centinaio di bambini. Le difficoltà maggiori sono sempre di carattere economico, il dover viaggiare (verso Nuoro sono 180 km, verso Sassari o Alghero sono 300 e 320, da fare andata ritorno), ci anima la passione per il baseball ed il softball, quindi si fa volentieri. Perché questi bambini, queste ragazze, possano giocare, dobbiamo fare sacrifici: non si molla, amiamo troppo softball e baseball per poter privare i giovani appassionati della possibilità di giocare”.

Piccoli sponsor locali, le quote sociali, la ricerca affannosa di qualche contributo regionale, qualche rimborso spese: è difficile, ma non si lascia nulla d’intentato.

Ad Iglesias esiste un vero Stadio di baseball, con una capienza di circa 1400 spettatori, l’unico vero stadio di baseball in Sardegna: uno dei campi più grandi d’Italia:

“Il nostro sogno resta continuare a far giocare i bambini – dichiara il presidente Moi – e prima o poi riuscire a formare le squadre senior”.

Conosciamo anche “Shardana softball Iglesias”: Federico “Chicco” Pintus è il presidente ma tra poco anche tecnico di base, come tutti i dirigenti delle società diventa all’occorrenza tuttofare. La società è di recente costituzione, nasce infatti il 17 ottobre 2017, con i tecnici Maria Chiara Sanna, Anna Rita Bozzato, Salvatore Bacchitta, ma ha altri quattro aspiranti tecnici che tra qualche giorno parteciperanno al corso TDB Sardegna:

“Abbiamo ad oggi 35 tesserati – dichiara il presidente Pintus – che guidano U12 softball e U15 softball. Abbiamo, ma solo in fase iniziale, un progetto di baseball: ci sono arrivate richieste di giocare da parte di amici e familiari giovanissimi delle nostre atlete, quindi stiamo cercando di avviare un progetto di baseball, per ora senza alcun impegno agonistico”.

Iglesias ha una grande tradizione nel baseball e nel softball, tre società…

Stiamo lavorando per far crescere questo movimento sportivo. Per quanto ci riguarda, la collaborazione con una delle due società cittadine, oltre che d’intenti o con lo scambio di atleti, si esprime anche con la collaborazione attiva di un loro tecnico nel nostro settore softball. Chiaro che ognuno di noi è orgoglioso del libro che sta cercando di scrivere, di sicuro però ci accomuna la volontà di far proliferare la pratica di baseball e softball, non escludiamo nulla per il futuro: prima di tutto lo sport, la sua diffusione! Al momento stiamo cercando di trovare uno spazio dove creare un campo di softball, speriamo che l’Amministrazione Comunale ci aiuti. Iglesias lo merita, ha una tradizione che meriterebbe di essere riconosciuta e sostenuta. Come Shardana siamo nati da poco, ma ci siamo “regalati” la partecipazione ad un torneo internazionale U12 softball, per vedere cosa c’è fuori dalla nostra isola”.

I vostri obiettivi per il futuro

Di sicuro continuare il nostro percorso a livello regionale, affermarci ma anche collaborare con le altre realtà dell’isola. Lo scorso anno una nostra giovanissima atleta, Letizia Rossi, è stata convocata nella nazionale U13 per il “Massimo Romeo Trophy” di Collecchio, ecco: allevare talenti, farli crescere, pensiamo che la Sardegna abbia del potenziale che dobbiamo valorizzare. Penso ad una selezione regionale che potrebbe davvero far bella figura nella penisola. Ogni giorno aggiungiamo un tassello al puzzle del nostro lavoro. La prossima stagione saremo impegnati nelle categorie U12 e U15 softball, ci stiamo preparando a viaggiare per la Sardegna”.

Concludo il mio tour iglesiente parlando col presidente dell’Iglesias Baseball, Giuseppe Saba :

“La nostra prima attività risale al 1972 – ricorda il presidente Saba – al momento abbiamo intorno a 40 tesserati, lo scorso anno abbiamo svolto solo attività giovanile, U15 e U12. Lavoriamo anche nelle scuole, al momento con circa 42 bambini. Ricordando i nostri risultati passati, negli anni ’80 abbiano giocato nella massima serie nazionale col softball; una notevole esperienza anche di serie B, C e D di baseball (con noi anche Totoni Sanna, attuale dirigente del Nuoro Softball). Anni fa, un nostro atleta giocò nel Caserta in serie A come lanciatore, Christian Olla. Abbiamo “prestato” diverse nostre atlete a società sarde negli anni ’80. Anche nella prossima stagione, contiamo di partecipare ai campionati regionali di baseball categorie U12 e U15”.

Cosa auspichi, per Iglesias Baseball?

Dalle origini, i migliori risultati li abbiamo ottenuti quando eravamo una società unica. Le eccellenze ci sono in ogni società, la cultura dello stare insieme è quella che ci ha permesso di ottenere i risultati migliori. Lo auspico, certo, potrebbe esserci un unico ostacolo, dato dal fatto che tutti abbiamo atleti molto giovani, per pensare ad un futuro condiviso con le altre società di Iglesias. Dobbiamo saper valorizzare tutti, dai dirigenti agli atleti. Lavoriamo con i tecnici Maria Cristina Mattioni, Simonetta Etzi, Michele Uccheddu”.

Una storia da difendere, una passione da tramandare, valori da coltivare. Tutte cose che il baseball ed il softball fanno diventare scelte di vita che non si fermano nemmeno davanti alla prospettiva di dover macinare km e km di strada pur di far giocare i ragazzini.