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Il Bar del Baseball intervista KEVIN HEIJSTEK, pitcher classe 1988 degli Amsterdam Pirates

18 Giu , 2019  

di Ignazio Gori

9 domande come gli inning della nostra passione …

9 domande come gli uomini d’oro sul diamante …

 Dopo essere state giocate circa ¾ delle 42 partite previste dalla Regular Season, la Hoofdklasse[1] vede al primo posto gli ormai inossidabili ragazzi di Ronald Jaarsma del Curaçao Neptunus Rotterdam che con un record di 26-3 (ricordiamo che nel campionato olandese durante la regular season è classificato anche il pareggio) mantengono circa tre incontri di vantaggio sugli eterni secondi dell’ L&D Amsterdam Pirates, freschi finalisti della Champions Cup. Il terzo e quarto posto, ultimi utili per accedere ai playoffs, sono contesi dagli Hoofdoorp Pioniers e dal Mr.Cocker HCAW di Bussum con praticamente lo stesso record: 17-2-13 e 17-2-14. Poche le possibilità per Amersfoort (15-18) e per i Twins (12-21) di proseguire nella post season, mentre sono già tagliati fuori e lottano per non retrocedere il DSS e lo Storks con 9-23 e 6-26. Un po’ come la nostra A1, priva quest’anno di due squadre titolate come Rimini e Grosseto, anche la Hoofdklasse si vede orfana di una squadra storica come il Corendon Kinheim di Haarlem, ultima squadra, nel 2012, a vincere le Holland Series dopo il dominio del Neptunus. Approfittando di questo veloce “recap” abbiamo sentito le opinioni e i sogni di uno dei protagonisti del campionato dei tulipani, Kevin Heijstek, pitcher degli Amsterdam Pirates.

 

–Kevin, potresti spiegare ai seguaci del Bar del Baseball come ti sei avvicinato a questo sport?

Ciao, mi chiamo Kevin Heijstek e piacere di conoscere “Il Bar del Baseball”.  Avevo quattro anni quando mio fratello Raymon giocava a baseball con un suo amico di scuola. Un giorno mi capitò di assistere ad una partita e ne sono rimasto totalmente affascinato. È così che è iniziato tutto e da allora non ho più smesso.

-Parliamo della recente finale di Coppa dei Campioni. La tua squadra ha perso nettamente contro la Fortitudo Bologna. Cosa non ha funzionato?

 Abbiamo iniziato il torneo con una grande vittoria sul Bologna e per tutta la settimana della competizione abbiamo giocato a mio avviso un grande baseball. Abbiamo difeso in maniera solida e ottenuto il meglio in attacco. Ma dopo la semifinale abbiamo perso un paio di giocatori chiave: Delano Salasa infatti si è infortunato al gomito e ha perso la finalissima, e anche Gilmer Lampe ha dovuto defezionare per ragioni personali ed è stato costretto a tornare di tutta corsa in Olanda.

A parte questo nostro “handicap”, devo dire con onestà che il lanciatore Rivero del Bologna ha lanciato una grandissima partita. Anche l’attacco del Bologna è stato grandioso. Non abbiamo avuto scampo.

-Conosci il campionato italiano? Hai mai avuto contatti? Cosa ne pensi delle differenze con la Hoofdklasse?

 Conosco poco il campionato italiano ma diversamente conosco un sacco di ragazzi della nazionale italiana che ho affrontato con la maglia della mia nazionale nelle varie competizioni. La differenza tra la vostra A1 e la nostra Hoofdklasse sta soprattutto nel fatto rilevante che molti giocatori della nostra lega hanno sempre e solo giocato in Olanda. Non ci sono giocatori che hanno giocato in Triplo A o addirittura in MLB, come accade con molti giocatori che passano dalle vostre parti.

-Al momento, la tua squadra è seconda (23-7) dietro al Curaçao Neptunus (26-3) che ha vinto gli ultimi sei titoli. La dinastia di Rotterdam potrebbe finalmente arrestarsi quest’anno?

Lo spero (ride). Come ogni anno l’obiettivo dell’L&D Amsterdam è quello di arrivare primi in regular season e poi vincere il titolo. Nel baseball le maledizioni sono molto in voga[2] e quella che pende da anni su Amsterdam sembra proprio una maledizione.  Speriamo quest’anno di spezzare questo incantesimo e iscriverci nella parte giusta della storia.

-Quali pensi che siano i migliori giocatori della vostra lega in ogni ruolo? Potresti darci le nomination del tuo ipotetico All-star team?

È molto difficile formulare una squadra di All-star perché ogni giocatore si ritaglia un ruolo importante nel suo team. Comunque, al momento, senza ombra di dubbio Gilmer Lampe e Dudley Leonora sono i migliori battitori del campionato. Lars Huijer e Kevin Kelly[3] sono invece a mio avviso i migliori lanciatori.

-Come pensi alla squadra nazionale olandese in vista del Campionato Europeo e delle Qualificazioni Olimpiche in Italia? E che mi dici della squadra italiana?

Sarà una grande Olanda quella che parteciperà al Campionato Europeo in Germania. Evert-Jan’t Hoen è un grande manager, con un’ottima visione del gioco. Con la sua conoscenza non ho dubbi che la squadra olandese combatterà concretamente per un posto alle ambite Olimpiadi di Tokyo 2020.

-Potrete sperare di avere nel roster Xander Bogaerts e gli altri grandi giocatori olandesi delle Major League?

Lo spero. Sarà difficile inserirli tutti in squadra. Esistono molte cavillose restrizioni da parte delle Major.

-Ronald Jaarsma, manager di Neptunus, dice che il baseball europeo ha bisogno di creare una nuova lega formata dalle migliori squadre di ogni paese: una nuova organizzazione, più visibilità, soprattutto più partite, per spingere il livello generale più in alto. Cosa ne pensi di questa opzione?

Sì, mi piace la sua idea … Ma la mia domanda è: è realmente fattibile? Ci sarebbe bisogno di molti sponsor per realizzare questo progetto e il baseball in Europa fatica in questo.

-Kevin, per ultimo, dicci qual è il tuo sogno più grande …

Il mio più grande sogno è quello di giocare le Olimpiadi.

 

Un grande GRAZIE a nome di tutto Il Bar del Baseball, il quale augura a Kevin Heijstek e ai Pirati di Amsterdam di “spezzare” il loro incantesimo.

[1] Nome in lingua olandese della massima serie nazionale.

[2] Basta vedere quella di Babe Ruth per i Boston Red Sox o quella di Billy Sians per i Chicago Cubs

[3] Gilmer Lampe, esterno, antillano di Aruba – come Xander Bogaerts – classe 1990, è passato anche tra le file della Fortitudo Bologna. Dudley Leonora, interno, antillano di Sint Maarten, classe 1991, ha giocato in A e A- nell’organizzazione dei Baltimore Orioles. Lars Huijer, classe 1993, ha giocato in Mlb con i Seattle Mariners e con i Chicago Cubs. Con l’Olanda ha giocato il World Baseball Classic del 2017 e ha vinto l’oro agli Europei del 2016. Kevin Kelly, antillano di Curaçao, classe 1990, visto anche tra le fila del Rimini, con la nazionale olandese si è aggiudicato due ori europei.