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Il Metropolitan Softball festeggia la promozione in A2

27 Set , 2020  

di Serenella Mele

Promozione ufficiale in serie A2 per la Metropolitan CagliariSoftball, guidata da Antonio Filosa

“Abbiamo giocato le ultime due partite del campionato di serie B contro la Catalana di Alghero -ci racconta il manager della Metropolitan – la prima vinta per manifesta 15-0 al terzo inning in 53’, la seconda vinta 7-6 al quinto inning (considerato il limite di tempo previsto dal regolamento). Attendiamo comunque la comunicazione ufficiale della Fibs, che riceve a sua volta i calendari ufficiali dai comitati regionali.

Dal concentramento a tre squadre (Atoms Chieti, Metropolitan Cagliari, Longbridge Bologna), sarebbero passate in A2 le formazioni classificate al primo e secondo posto, dopo la disputa dei play off. La squadra abruzzese ha purtroppo rinunciato, pertanto al termine della regular season si trovano ufficialmente nella categoria superiore le altre due. Una formazione, quella guidata dal manager Antonio Filosa, costruita con un attento lavoro tecnico, con la scelta non casuale del campo di casa ad Orgosolo: 12 ragazze di Orgosolo, 7 di Sassari, tre di Roma, per ragioni logistiche si è scelta la soluzione più pratica ed equidistante per le gare casalinghe: Ho chiesto alla società di andare sul mercato – racconta manager Filosa – scegliendo alcune atlete di Roma, ferme a causa della rinuncia della loro società (Cali Roma, ndr) perché ne conoscevo il valore tecnico ed umano; poi ho selezionato 7 sassaresi; quindi le 12 atlete della Supramonte che avevamo in serie B anche la scorsa stagione. Il tutto per disputare il campionato di serie B: l’idea di creare una squadra di sarde, integrate da ottimi elementi da un’altra regione, è stata vincente. Devi fare certe scelte, se vuoi competere per un obiettivo importante e non hai sul territorio abbastanza elementi in grado di farti conseguire il risultato”.

La Metropolitan quando nasce?

Lo scorso anno è stato un progetto pilota, io guidavo le Pink Ladies, ma eravamo sempre in contatto con le altre società per condividere i percorsi sportivi e monitorare il lavoro delle atlete.Con la maglia del Metropolitan abbiamo portato avanti il progetto, raggiungendo il miglior risultato possibile. Il Metropolitan è un’idea nata dal presidente Alberto Sechi e da Lucio Silvetti. Il presidente ha dato carta bianca a me dal punto di vista tecnico, mettendomi a disposizione tutte le risorse possibili affinché si potesse raggiungere il risultato migliore. Riusciamo ad incontrare le atlete 3 volte a settimana ad Orgosolo, lo sforzo è notevole, ma ho attivato anche contatti per seguire i progressi di allenamento a distanza. Si può fare, è stato un dispendio di forze anche dal punto di vista organizzativo, notevole. Abbiamo progetti seri nel softball anche in Sardegna, stiamo lavorando bene ed i risultati ci stanno premiando. So di essere un po’ precisino, riguardo alla gestione degli allenamenti, e tutta l’organizzazione, ma ho lavorato molto bene grazie al fatto che la società mi ha messo a disposizione tutti gli strumenti necessari per poter seguire le ragazze e poter fare il mio percorso. È successo anche di fare 1000 km a settimana, se è per il bene delle ragazze, della squadra e del movimento softball in generale, tutte le scelte tecniche sono giuste. Attenzione: le atlete sono costantemente sotto controllo medico, più che mai necessario considerando gli spostamenti. Stiamo sempre molto attenti, evitando di stare a contatto con i turisti e usando molta prudenza con i locali. Un grande sforzo di supporto da parte di tutte le società interessate, soprattutto dal punto di vista logistico dall’Orgosolo”.

Un progetto curato nei dettagli, sia dal punto di vista tecnico da Antonio Filosa, sia da quello logistico con un attento lavoro di collaborazione tra tecnico e società di provenienza delle atlete: “Il progetto è stato portato avanti senza interruzioni di alcun genere -prosegue Antonio Filosa – abbiamo più che mai voluto dare continuità al lavoro svolto nella passata stagione. Un lavoro quotidiano, da parte di tutto il gruppo. Lavoro che prosegue, non abbiamo dato ancora il “rompete le righe”: per una questione di continuità dei programmi tecnici stabiliti, soprattutto con le lanciatrici. Attualmente facciamo un lavoro meno intenso, qualche amichevole, serve per mantenere il gruppo unito in attesa che la Federazione  dia comunicazione ufficiale, quindi faremo una festa a conclusione della stagione. Voglio dare continuità al programma tecnico, finalizzato a creare una squadra competitiva. Questo ha sempre avuto più importanza rispetto al risultato finale, programma che ha un lavoro differenziato, in modo che praticamente non ci si fermi mai completamente e si possa arrivare ad iniziare la prossima stagione con già delle buone basi.

Si parla già della stagione di A2?

Prima aspettiamo la conclusione di tutti i campionati, per correttezza. C’è una sorta di patriottismo nei confronti dei colori della regione, se ognuno di noi quest’anno riesce a raggiungere un risultato importante, sarà bellissimo per tutti. Ci godiamo il momento, il risultato va assaporato e festeggiato. Per me è un risultato importantissimo dal punto di vista personale. Poi si continua a svolgere un lavoro, a completare qualcosa che non è stato possibile fare causa lockdown, Ci tengo a dire che ho accolto con gioia la notizia della diminuzione dei contagi ad Orgosolo, grazie anche alla gestione eccellente della situazione da parte del sindaco. Ho potuto apprezzare anche la sua vicinanza alla squadra, nonostante le problematiche che sta affrontando.

Il mio ringraziamento va davvero a tutte le atlete ed alle società di provenienza”.