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Il presidente Michelini racconta il 2019 che verrà tra formula del campionato, mercato e Coppa Campioni

9 Gen , 2019  

di Emanuele Tinari

Sarà difficile superare un 2018 davvero super la Fortitudo Bologna, ma per come ha abituato la società felsinea non può essere che questo l’obiettivo del 2019, partito con le solite tarantelle invernali sulla formula del campionato.

“Il nostro punto di vista era semplice, sì all’allargamento del campionato ma non cambiando le regole come ormai sta succedendo ogni stagione. L’anno scorso per esempio il lanciatore italiano non era obbligatorio, ora sì. Filosoficamente è giusto il concetto del pitcher azzurro, ma sul mercato la società  aveva fatto un tipo di ragionamento diverso con altre norme. Non lo trovo un modo corretto di agire, sicuramente alcune regole vanno obbligatoriamente cambiate, non ogni volta anche se noi come Fortitudo ci adeguiamo. Per quanto riguarda le otto squadre noi non mettiamo bocca perchè non conosciamo le motivazioni e non abbiamo gli strumenti per giudicare, certo la regular season sarà ancora molto corta ma per fare la serie A1 le società almeno qualche requisito primario devono pur averlo”.

Un mercato quello della A1 che procede molto a rilento. Una sola ufficialità per i bolognesi con Michelini che comunque anticipa qualche mossa.

“L’unico acquisto annunciato è quello di Scotti. Sicuramente ci stiamo muovendo, questo è il periodo decisivo dell’anno e abbiamo qualche trattativa in ballo che stiamo cercando di chiudere in questi giorni per rimpiazzare qualche partente come i due olandesi Mosqueit e Lampe oltre che il lanciatore mancino Panerati. Garcia come sapete non è con noi anche se è a tutti gli effetti un giocatore della Fortitudo. Ovviamente i suoi pensieri sono altri, sta tentando l’avventura negli States e noi gli facciamo i nostri più grandi auguri, semmai tornerà in Italia sarà qui a Bologna. Per quanto riguarda gli stranieri erano quattro nel 2018 o e tre quest’anno, ovviamente tutti i visti non potevano essere mantenuti, ma saranno sicuramente confermati Rivero e Marval, vedremo per l’ultimo straniero”.

Chiusura con l’European Championship Cup, vero obiettivo del 2019 che sarà ospitata proprio da Bologna con l’aiuto del Castenaso.

“Sicuramente è l’obiettivo primario della stagione. Non sarà facile perchè pensavamo di arrivare più attrezzati ma la regola dei visti nel nostro campionato non ci aiuta. Sono tre, non possono esserci sostituzioni e non può essere neanche preso lo straniero “di coppa”. Ovviamente faremo il  nostro meglio per dare una soddisfazione del genere ai nostri tifosi, specialmente giocando in casa, ma vorrei ricordare alla nostra federazione che i due posti non sono prerogative delle società. Le società difendono i colori dell’Italia, non si può rischiare di perdere il secondo posto nella competizione. Tanti diranno che è impossibile ma basta pensare al 2018 dove la finale per non retrocedere era tra San Marino e Amsterdam, due nobili del panorama continentale”.

Fonte foto: Il Resto del Carlino