Il Bar Del Baseball

di Cristina Pivirotto

Piove sul campo di gioco di Narashino City.

Il Venezuela attacca subito, alla prima ripresa, ma l’Italia pareggia e riprende il comando della partita, con decisione. Parte Ilaria Cacciamani, in pedana di lancio, per lasciare, poi, subito il posto a Greta Cecchetti, in una staffetta ormai ben collaudata.

Dall’altra parte il Venezuela contrappone prima Desiree Ybarra e poi Michelle Floyd, lanciatrici ben conosciute in Italia, per la frequentazione del nostro campionato. In realtà il Venezuela mette in campo più d’una giocatrice con buona familiarità dei line up italiani: Yuruby Alicart, Denisse Fuenmayor oltre alle due in pedana di lancio.

Greta Cecchetti gioca la partita alla sua maniera: lanci chirurgici e strike indiscutibili. In totale 97 lanci di cui 60 strike; concede 3 delle 4 valide battute dal Venezuela, 1 base su ball e ferma le mazze venezuelane con 9 strikeouts.

A metà della sesta ripresa comincia anche a piovere più forte, ma stoicamente tutti resistono per concludere la partita. Nella prima parte del settimo inning Michelle Floyd chiede un “restauro” della pedana di lancio che viene effettuato con la velocità e meticolosità che solo i giapponesi possono avere.

Un finale affidato alla lanciatrice italiana e all’assistenza conclusiva di Giulia Longhi, presente sempre dove ce n’è bisogno, in assistenza 5-3 per la vittoria delle azzurre.

3 vittorie e 3 sconfitte per l’Italia che fa gara, ormai, sulla Cina, oggi impegnata con il Botswana, in un incontro con un finale abbastanza prevedibile.

(Fonte immagine: WBSC web site)

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