Racconti

La Fortitudo che verrà

3 Apr , 2019  

di Enrico Pasini

Con la finale della Winter League è finito il lungo inverno per il baseball giovanile e nel mondo Fortitudo si festeggia la splendida vittoria degli Under 15 e il quarto posto, leggermente amarognolo, degli Under 12, che hanno perso il gradino più basso del podio all’extrainning.

Ora per il futuro del baseball Fortitudino qualche settimana di riposo poi si tornerà a calcare i diamanti della regione, tra tornei e campionato.

Campionato che sta già preparando la prima squadra sotto la mano esperta di Lele Frignani.

Per la Fortitudo è un anno molto importante, l’anno della Coppa Campioni in casa organizzata al Falchi e al vicino Bondi di Castenaso, e del torneo Preolimpico, questo organizzato insieme a Parma, che assegnerà i posti per Tokio 2020.

La Coppa Campioni in casa è un’occasione da non perdere, oltre alla cornice di pubblico europeo che riempirà gli spalti del Falchi e del Bondi, per la Effe la possibilità di vincerla in casa per entrare nella storia di questo incredibile sport.

Vincerla in casa sarebbe storico, anche se l’assenza di un avversario, blasonato oltre che acerrima rivale, come Rimini, renderà la storia meno avvincente.

Senza addentrarmi in particolari che non conosco mi è però impossibile non dire come questa vicenda sia triste e al limite del vergognoso, per tutto lo sport italiano.

Se una cosa del genere fosse successa in uno sport maggiore, tralasciando il Calcio dittatore, che lascia briciole andate a male al resto del mondo sportivo, ma per esempio nel basket, o nel volley, quante pagine si sarebbero scritte sui giornali nazionali, quanta sollevazione popolare si sarebbe alzata.

Per il baseball italiano invece, ormai da anni in crisi, non solo economica, ma anche di formule e identità, oltre all’indignazione degli addetti ai lavori, al di fuori del suo mondo la notizia non è praticamente arrivata. Rimini che sparisce nel baseball è un po’ come sparisse il Milan, o la Roma nel calcio.

Poco si è fatto per risolvere questa situazione che comunque negli altri sport non si sarebbe mai potuta creare per la severità delle regole imposte dalle federazioni, severità che, evidentemente, nel baseball, non c’è.

La cosa incredibile, che mi lascia più che perplesso, è come mai uno sport che comunque è più seguito di quel che si pensi, non riesca a trovare imprenditori che provino a far rinascere e crescere il baseball nel nostro paese. Facce nuove che prendano esempio da veri Cavalieri come Zangheri, e mettano oltre ai soldi, quella passione e amore che sono le eredità più grandi che lasciano i grandi vecchi come il “Presidentissimo” e che alla fine nessun scellerato trasloco in corso d’opera potrà distruggere.

La Fortitudo avrà avversario Parma al posto di Rimini sulla strada verso la Coppa Campioni e la riconferma in Campionato, un campionato che doveva essere a dodici, poi è diventato a otto, e ora sarà a sette, con un turno di riposo in una stagione già tristemente corta e troppo veloce.

Avrà comunque avversari molto temibili e rinforzati rispetto la scorsa stagione.

Parma su tutte, Nettuno che assomiglierà molto, anzi troppo, a Rimini 2018, e la vicina Castenaso, che con entusiasmo ha costruito una squadra pronta a conquistare i playoff.

Un Campionato che cambia le regole ogni anno e ogni anno costringe le squadre ad una riorganizzazione forzata sempre più difficile da attuare.

Ma in casa Fortitudo non si sono lasciati sorprendere mettendo a segno colpi di mercato importanti, soprattutto guardando al futuro, con l’innesto di giovani fortissimi come il lanciatore Claudio Scotti e l’ancor più giovane ricevitore Riccardo Bertossi, che arriverà solamente a giugno una volta finita la scuola.

Insieme a loro arriva anche il forte Venezuolano con passaporto Olandese Ericson Leonora, 26 anni, esterno, per cinque anni nell’orbita dell’organizzazione dei New York Yankees. Nell’ ultimo anno a Ronchi dei Legionari ha chiuso la stagione con una media .404, 10 fuori campo e 32 Rbi.

Leo Ferrini, interno, altro innesto importante, vista anche la contemporanea rinuncia a Flores, nel roster biancoblu. Nel 2018 a San Marino è fra i pochi a salvarsi da una stagione deludente e senza playoff, chiudendo con .309 di media battuta in 24 gare.

Jarreau Martina atterrato da poco a Bologna, è un ricevitore olandese che può ricoprire anche altri ruoli in esterno. Nella stagione 2018 con i De Glaskoning Twins ha disputato in regular season 38 incontri, dimostrandosi il quinto battitore del team come media (.272).

L’arrivo di un ricevitore come Martina permette a Marval di poter giocare più spesso in prima base, dopo il non troppo clamoroso addio di Giuseppe Mazzanti che ha deciso di rimanere a Nettuno nelle file del City.

Un addio pesante come quelli di Flores e Robel Garcia, che tenterà l’avventura americana, oltre a quello di Gilbetrt Lampe il forte olandese che quest’anno non tornerà sotto le due Torri.

In prima base, oltre alla carta Marval, la Effe si copre con un arrivo molto interessante ancora dall’Olanda, il venticinquenne Alex Rodriguez, che nella franchigia dei Colorado Rockies ha giocato anche come lanciatore, rilievo, prima di spostarsi a Tampa Bay e diventare prima base.

Nel 2018 gioca nel massimo campionato federale di Curaçao (Febeko) vincendo il titolo con Sta Maria Pirates, giocando 31 incontri, con .406 di media battuta, terzo miglior battitore del campionato. Per lui 14 doppi e un fuoricampo, 29 RBI, con .534 di media “on base” e .574 di media “slugging”.

La Fortitudo è stata spesso criticata, ed è così anche quest’anno, per la scelta di andare a pescare dal mercato Europeo e sudamericano, lasciando i propri giovani nelle serie minori.

Ma visti i giovani arrivi del mercato 2019 e se andiamo a vedere il monte di lancio Biancoblu, forse in molti si ricrederanno.

Il lanciatore di punta rimane sempre l’omone Raul Rivero, ormai una bandiera del Falchi, ma insieme a lui nel bullpen ci saranno quasi solo italiani.

Alex Bassani è l’ultimo acquisto biancoblu della stagione, per il momento, un ritorno alle origini dopo aver girato tutta la regione, un ottimo inserimento visto la bella stagione 2018 giocata a Rimini.

Oltre a lui Noguera e Gouvea sono sicuramente le altre stelle del Bullpen Fortitudino, senza scordarsi due vere bandiere, umili e orgogliose come Pizziconi e Crepaldi.

La Fortitudo 2019 è molto cambiata rispetto allo scorso campionato, ma rimane la squadra da battere.

Se in difesa avrà più carte da giocare, carte che potranno essere mescolate nel mazzo, in attacco perde qualche Homerun in meno, visti gli addii pesanti di Mazzanti e Lampe, ma con mazze bollenti come Marval e il nuovo arrivato Alex Rodriguez sarà capace di far soffrire come sempre i lanciatori avversari.

Il campionato è alle porte, gli stranieri stanno atterrando al Marconi, da Sabato cominciano le amichevoli.

Il Baseball sta tornando anche a Bologna.