Baseball in Sardegna Juncu torneo invernale 2020

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La lungimiranza della Sardegna

15 Gen , 2020  

di Serenella Mele 

Un Torneo di baseball d’inverno, 20 gradi il 12 gennaio, ancora una volta la Sardegna sa come farsi notare. A Gonnosfanàdiga, 47 chilometri da Cagliari, Roberto Greaves della CubaSard continua a mettere i ragazzini in campo: complice un clima che rispetto alla maggior parte dell’Italia, indubbiamente aiuta. Complici anche alcune aziende che sostengono uno sport –niente affatto minore – e fanno dei frutti del loro lavoro anche un premio per il baseball giovanile. Il primo ad essere premiato (insieme ai suoi collaboratori Fausto Atzori, Sergio Salis, Sabrina Aripa), dovrebbe essere Roberto Greaves: uomo di baseball arrivato da Cuba nel 1994, che diffonde parole come: “Solo lavorando con i bambini si può creare un’integrazione reale e duratura. Lo sport è il principale strumento di comunicazione, perché insegna regole universali”.

Laureato presso l’Istituto di Cultura Fisica all’Avana, dal 2004 porta avanti il progetto “Baseball, che passione” in alcune scuole di Cagliari e hinterland, caratterizzate da una forte presenza di immigrati.

Così una domenica di gennaio dalla temperatura primaverile, è diventata scenario privilegiato per “Juncu, torneo d’inverno”, che ha visto sul diamante di Gonnosfanàdiga giocare le categorie U12 e U15 di CubaSard, Tigri Alghero, Cagliari, Iglesias, Villae Ecclesiae: “E’ stata una giornata magnifica – ci racconta Roberto Greaves – tempo splendido, niente vento, ragazzi e famiglie entusiasti. Gli sponsor che sono sempre al nostro fianco, ci si aiuta: noi diamo visibilità a loro, loro ci permettono di realizzare questi tornei: non c’erano coppe, ma delle meravigliose forme di formaggio di produzione locale –di varie dimensioni – da omaggiare sul podio”.

Baseball in Sardegna Juncu torneo invernale 2020

Geniale, lo staff, ha svelato i premi solo a fine torneo, tra l’entusiasmo generale. Cagliari si è aggiudicato il Torneo della categoria U12 dopo la finale con Villae Ecclesiae, mentre CubaSard U15 quello della sua categoria, prevalendo contro Tigri Alghero in finale. 12 le squadre, 147 ragazzi in campo, diverse centinaia di spettatori entusiasti intorno a loro.

Con pizzata finale: “Si gioca poco d’inverno, ma in Sardegna siamo privilegiati grazie al clima favorevole –ricorda Roberto Greaves – quindi ne approfittiamo, organizziamo i tornei, grazie anche alla disponibilità, la voglia di giocare, di altre società sarde.

Grazie anche ad alcune aziende locali che hanno capito quanto sia importante “fare rete” sul territorio, a vantaggio di tutti.

Fra due settimane, altro torneo, sempre con le categorie U12 e U15”.

Parole chiave, quindi da sviluppare con le dovute iniziative: tecnici locali formati da un grande uomo di baseball, ormai “sardo” di adozione, aziende che collaborano perché hanno capito che il baseball è un veicolo pubblicitario efficace, una regione baciata dal sole che gioca tutto l’anno!

Una Sardegna che, a fronte di storia e difficoltà, dimostra che essere lungimirante e illuminata, può far arrivare risultati importanti e creare futuro.

Meditare, gente, il baseball –ed il softbal– portano fortuna!