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L’Italia fa harakiri, Israele è spietato e con un piede e mezzo a Tokyo

20 Set , 2019  

di Emanuele Tinari

Ora serve un miracolo per l’accesso alle Olimpiadi. L’obiettivo più realistico è il secondo posto che porta ad un nuovo torneo di qualificazione a Taiwan nel 2020. Tutto passerà dalla sfida di domenica con l’Olanda.
Gli azzurri nei primi sette inning sprecano l’impossibile con 10 rimasti in base di cui più della metà con meno di 2 out e corridori in posizione punto.
Dopo una sontuosa prestazione di Lugo, un ottavo inning da incubo per Venditte e la difesa condannano gli azzurri alla sconfitta.

L’Italia parte con il piglio giusto ma non concretizza nei primi due inning. Con un out il texas di Vaglio e il doppio di Colabello portano i due corridori azzurri subito in zona punto, ma la volata corta di Mazzanti sull’interbase e la rimbalzante sul prima base di Mineo non valgono punti per gli uomini di Gerali. Situazione ancora più ghiotta al secondo quando il leadoff dell’inning Andreoli colpisce un lungo triplo a sinistra. Il partente israeliano Clamer si riprende e mette strikeout Cecchini e Poma con in mezzo un pop di Celli sulla prima base. Al terzo Israele colpisce la prima valida del match con Rosenbaum ma Lugo con un k e un doppio gioco per la via 4-6-3 chiude agevolmente la ripresa.
Il punteggio si sblocca al quarto. Valencia guadagna una base dopo aver evitato un K su una dritta interna non chiamata dall’arbitro capo, guadagna la base ed il battitore successivo Rickles sul conto di 1-2, colpisce un lungo HR a sinistra per il 2-0 Israele.
L’Italia mette ancora il leadoff in base, Mineo per 4 ball, ma Andreoli e Cecchini, dopo una lunga sfida e le ormai solite lunghissime volate in foul a sinistra, sono i primi due eliminati. Il match del partente Cremar finisce qui  dopo 3.2 riprese e il rilievo Weiss esordisce lasciando al piatto Celli.
Al quinto dopo un one-two-three inning di Lugo arriva il pareggio. Poma e Maggi limano due basi ball. Capitan Vaglio manda in foul due bunt e resta al piatto girando un lancio off-speed di Weiss. Gli azzurri non pagano dazio del mancato avanzamento grazie al solito Colabello che con un gran doppio al centro fissa il punteggio sul 2-2. Weiss si riprende e chiude senza ulteriori danni la ripresa mettendo strikeout anche Mazzanti e Mineo.
Nella parte bassa del sesto Andreoli guadagna un’altra camminata verso la prima. Cecchini e Celli vengono eliminati prima che Poma guadagni un’altra base. Con uomo in prima e seconda la battuta di Maggi è preda dell’esterno centro e i rimasti in base nei primi due terzi di gara sono otto per gli azzurri contro il solo degli israeliani.
Lugo continua il suo show arrivando a fine settimo ad 11 eliminati consecutivi e l’Italia continua a recriminare sulle occasioni sprecate. De Marte entra malissimo in partita concedendo un singolo a Vaglio e colpendo Colabello tra spalla e viso che deve abbandonare il campo infortunato (al suo posto come pinch runner Beau Maggi). Gerali chiede il bunt al suo DH Mazzanti che lo esegue in maniera magistrale facendo avanzare i due corridori. Il nuovo rilievo ospite però si riprende lasciando al piatto con la sua dritta ben oltre le 90 miglia sia Mineo che Andreoli.
Nella parte alta dell’ottavo la svolta del match.Israele mette per la prima volta un corridore in posizione punto e si dimostrando spietato suggellando vittoria e molto probabilmente qualificazione a Tokyo.
L’ingresso di Venditte come scritto è pessimo con la collaborazione di una difesa che tradisce sul più bello. Il rilievo ambidestro colpisce Wagner e mette in base Penprase intramezzati dal sacrificio di Rosenbaum. Sul bunt di Glasser l’errore di Mazzanti, subentrato in prima per Colabello, porta Israele in vantaggio. Dopo una volata a sinistra, l’errore di Cecchini sulla battuta di Valencia carica le basi. Con il conto di 2 ball e 2 strike Rickles tocca una radente verso il rilievo azzurro che con un tocco di piede spiazza Cecchini per il 5-2. Dopo un colpito ancora basi cariche con le valide di Kelly e Wanger che portano il punteggio sull’8-2 e di fatto l’incontro finisce qui.
De Marte ricomincia da dove aveva finito chiudendo l’ottavo con 3 out veloci. Israele colpisce due singoli al nono sul neo entrato Johnson senza mettere punti a referto. L’ultimo attacco azzurro non ha sussulti perché l’Italia è uscita psicologicamente dal match.

Appuntamento domani sempre al “Cavalli” di Parma alle ore 20 contro una Spagna oramai fuori da tutto.