Riflessioni

Lo avevamo detto: 0 lanciatori italiani partenti nell’ultimo turno di A1

22 Mag , 2018  

di Emanuele Tinari

Purtroppo ero stato buon profeta nel corso del pezzo di presentazione sul nuovo campionato e quel momento è arrivato. Nessun lanciatore di scuola italiana è stato impiegato dai propri manager come partente nelle otto gare in programma nella quinta giornata di andata della serie A1 2018.

A parer mio, con il nuovo format che prevede la possibilità di mettere in entrambe partite qualsiasi pitcher, senza guardare il passaporto, questo era uno scenario facilmente prevedibile ma non così presto. Forse mi aspettavo o speravo succedesse quando le partite contassero di più a ridosso dei playoff, ma è pur vero che in una regular season di sole 28 gare, dopo un mese dall’avvio, siamo già ad un terzo di stagione, quindi entrando nella mente degli allenatori, ogni lasciata è persa.

Finora nelle precedenti quattro giornate erano stati 10 i lanciatori italiani impiegati dall’inizio del match. Quattro volte Pizziconi, tre Maestri, due Andreozzi, una Bassani. Di questi quattro pitcher il solo Bassani ha lanciato, e molto bene risultando il vincente in gara 1 dello “Steno Borghese”, in questo weekend. Gli altri tra problemi fisici, societari o semplice turnover sono rimasti a guardare.

Sicuramente il più “disperato” della notizia sarà il manager della nazionale italiana, Gibo Gerali, che a fine stagione dovrà fare i conti con i pochi inning sul braccio dei nostri pitcher. Se la questione si allargasse a lanciatori non di scuola italiana ma comunque convocabili non cambierebbe di molto, anzi. Nessuno anche in questo caso è stato schierato da partente e le prestazioni forse a parte Lugo, beffato dall’ignobile regola del tie-break, non sono state all’altezza della maglia azzurra, anzi.

Se invece valutiamo i rilievi italiani sono 13 quelli scesi in campo per 18 inning totali, cioè un quarto degli inning a disposizione. I punti guadagnati sul lanciatore subiti da noi nostri ragazzi sono stati 12 per una discreta media pgl di 6.00.

Molto bene i cinque ragazzi impegnati allo “Steno Borghese” (Simone, Scotti, Ciarla, Bassani e Morellini) che hanno subito un solo punto in otto riprese con diverse prestazioni di spicco e con il rammarico nettunese dell’ingresso di Simone sicuramente troppo ritardato.

A Sesto Fiorentino ottimi i due inning dei patavini Fabiani e Crepaldi, mentre male Bosi per i toscani che però  un lanciatore puro non è.

A Parma forse c’è il rammarico di aver levato Pomponi dopo qualche base di troppo senza aver subito una valida. Dopo di lui Escalona è stato decisamente disastroso. Non bene dal lato felsineo la prestazione di Crepaldi, salvato da un rilievo di livello di Gouvea.

Chiudiamo con San Marino- Nettuno Baseball City. I Titano Bombers hanno subito l’unico punto del weekend con Cherubini, mentre per Coveri un solo out sull’unico uomo affrontato. In casa nettunese dove la coperta dei pitcher è davvero corta Taschini, dopo un ottimo ingresso, cala nel settimo subendo i due homer di Reginato e Lupo che decidono la contesa.

Sicuramente, Città di Nettuno-Rimini a parte, le performance non sono state indimenticabili, ma nell’ottica generale mancavano le due punte di diamante della Nazionale Pizziconi e Maestri.

Materiale su cui lavorare c’è e non parlo per partito preso o per un eccesso di patriottismo. Non dimentichiamo che anche i lineup sono pieni zeppi di stranieri quindi anche per i lanciatori il lavoro è molto più duro. Schierare pitcher italiani contro battitori di un certo livello non sarebbe stato assolutamente mandarli allo sbaraglio, ma anzi, metterli alla prova per vedere l’effettiva bontà tecnica e caratteriale. La speranza è solo una in questo resto di stagione, dove ormai le regole non possono essere cambiate, che i ragazzi si guadagnino maggior spazio in campo e che i manager li schierino con una maggior dose di coraggio perchè se è vero che l’A1 2018 vede dei lanciatori di assoluto livello che forse non vedevamo da anni, ce ne sono anche diversi che non meritano assolutamente di togliere spazio al futuro del nostro sport.

Foto copertina: Ravenna24ore