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LOREDANA AULETTA. La super-mamma del Softball!

29 Mar , 2020  

di Ignazio Gori

 

Con oltre 300 partite in A1 Softball e 61 presenze con la casacca azzurra – olimpionica a Sydney 2000 – Loredana Auletta, mamma e tifosa numero uno di Erika Piancastelli, capitano della nazionale neo campione d’Europa di Enrico Obletter, è una donna energica e positiva, carica di passione. Fare due chiacchiere con lei rappresenta per il Bar del Baseball e per tutta la “Comunità dei Diamanti” la giusta iniezione di fiducia e positività.

 

Signora Loredana, com’è nato il video, pubblicato su Facebook, in cui si vede la famiglia Piancastelli, inviare un messaggio universale grazie al baseball e al softball?

L.A. Sabato scorso ho pensato: “Sabato 28 Marzo sarebbe dovuto essere il nostro Play Ball!” e quindi mi è venuto in mente l’idea di simulare una partita con le divise e poi da lì … perché no, montare un video con Pier e tutta la famiglia,  includendo anche Nicole, che in questo momento si trova in America, lontano da tutti! E così è nato questo video divertente.

Come sta vivendo la famiglia Piancastelli l’isolamento comandato dal COVID-19? Ed Erika in particolare, la lontananza dal softball giocato?

L.A. Stiamo vivendo questo momento molto difficile e surreale rispettando quello che ci viene detto di fare dalle Autorità, per il rispetto delle persone che sono in prima linea. Cerchiamo di mantenerci attivi e sempre positivi! Abbiamo trasformato casa in una sorta di campo di allenamento, e questo per non dimenticare il nostro amore, il softball, che ci sta aiutando a passare il tempo più serenamente. Erika soffre molto questo momento e stiamo facendo tutto questo anche e soprattutto per tenerla impegnata mentalmente; lei ha capito che anche stando in casa ci si può allenare e soprattutto divertirsi. Questo è un messaggio che voglio lanciare a tutti. Le manca molto il campo, il diamante, ma questo può rappresentare un grande allenamento mentale per tutte le ragazze del softball e non solo.

Che ne pensa del rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo che vedrà Erika e le altre azzurre del Softball lottare per una medaglia contro le migliori del mondo?

L.A. Ovviamente le è dispiaciuto moltissimo … ma sapere che comunque si faranno nel 2021 le ha dato anche la forza di continuare ad allenarsi, forse più duramente di prima; avere la certezza che l’evento si terrà comunque le ha iniettato una grande dose di fiducia. E questo non può che essere un bene, fa parte della crescita personale.

Novità sull’immediato futuro di Erika?

 L.A. Purtroppo il rinvio del campionato e l’incertezza degli sponsor per le squadre, renderà il nostro sport più debole; bisognerà dunque accettare quel che viene ed essere per ora contenti di tornare in campo e poter giocare con determinazione. Sono sicura che giocheremo con molto più entusiasmo.

È un momento di riflessione per tutti, ma che ruolo possono assumere il baseball e il softball in questo “dead time”?

 L.A. Come probabilmente in tutti gli sport minori, anche nel baseball e nel softball c’è una comunità molto forte che in questi momenti di solidarietà universale, si unisce ancora di più. Le rivalità del campo di giuoco vengono messe da parte a favore di numerose iniziative volte a sostenersi a vicenda, a distanza, soprattutto a livello morale. E in questi momenti che emerge la realtà della grande famiglia universale del Baseball e del Softball! Penso che la passione per il nostro sport sarà il legame fondamentale che ci aiuterà pian piano a tornare alla normalità.

Un grazie e un augurio speciale da parte di tutto Il Bar del Baseball a Loredana Auletta, a Erika e a tutta la famiglia Piancastelli, per la passione e la dedizione che stanno mostrando

 

(le immagini sono state gentilmente concesse dalla sig.a Loredana Auletta)