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Luca Bortolotti: “In A1 devi stare sempre a 1000. A Godo accolto davvero bene”

27 Lug , 2020  

di Emanuele Tinari

Prima serie vinta in stagione da Godo ed in entrambe le partite vinte sul monte c’era Luca Bortolotti, lanciatore scuola Fortitudo, al suo primo anno in massima serie che ha potuto festeggiare la prima vittoria in A1 sabato sera.

“Non era preventivata la doppia partenza, ma visto che in gara 1 con Macerata avevo effettuato solamente 50 lanci è stato deciso di farmi cominciare anche sabato dandomi un limite massimo. Fortunatamente il braccio è in forma e quindi la decisione non mi ha toccato più di tanto. Sono contentissimo della prima vittoria, c’è stato un brivido nell’ultimo inning con il tentativo di rimonta marchigiana, ma è andata bene così perchè era stata una partita controllata sin dal primo inning da parte nostra”.

Un A1 in tono minore rispetto gli anni passati visto l’assenza di tanti stranieri ma comunque un gran bel banco di prova per un pitcher all’esordio.

“In A2 di solito trovi 3 o 4 battitori pericolosi, qui tutti hanno lineup consistenti. Anche se con pochi stranieri non può concederti un attimo di relax, devi andare sempre a mille, pensare a giocare lancio dopo lancio, battitore dopo battitore”.

Dopo Imola e due anni di Longbridge, Bortolotti arriva a Godo dove come manager c’è suo fratello Marco.

“Per me è una cosa molto bella e penso lui sia davvero un ottimo manager. Mi piace essere diretto da uno di famiglia, mi è sempre interessato lavorare con lui, abbiamo solamente due anni di differenza (Luca 25, Marco 27 ndr) e tra noi c’è un bel rapporto”.

Un Godo ora al quarto posto in classifica che vuole puntare a fare il massimo possibile in questo 2020.

“Sono stato accolto davvero bene qui. Si è costruito un bel gruppo con i giocatori e lo staff, li voglio davvero ringraziare ed il livello delle mie buone prestazioni è dovuto anche al lavorare in un ambiente positivo. A livello personale vorrei continuare così, cercando di dare sempre quel qualcosa in più, a livello di squadra non vedo la finale raggiungibile visto il rendimento di Bologna e San Marino, il primo obiettivo fattibile è il quarto posto e tenerci dietro Collecchio e Macerata, poi andiamo a giocare con il Parma provando a metterli in difficoltà e vediamo cosa ne verrà fuori”.

Foto copertina: Lauro Bassani