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MARCON-MARCOCCIO: INCONTRI RAVVICINATI

3 Ott , 2018  

di Gianluca Marcoccio

 

Domenica scorsa, oltre alla trasmissione delle partite delle finali giovanili di Modena, ho avuto l’occasione di essere convocato dal presidente federale Andrea Marcon. Un incontro privato durante il quale ho avuto modo di parlare di alcuni argomenti che, da due anni ormai, si inseriscono come mattoni in un muro di mancanze. Mancanza di dialogo, di comprensione, che hanno generato, qualche volta, indifferenza, altre volte divergenze e disaccordi. Certo un colloquio di poco più di mezz’ora non ha risolto nulla, ma almeno ha portato alla superficie quello che non aveva trovato altra occasione per essere affrontato.

Il presidente ultimamente, più che negli ultimi due anni, richiama tutti all’unione, invita ad intraprendere una direzione unica, ma ci sembrano più che altro appelli al vento, visto che poi la federazione non fa nulla per guidare l’unione in quella direzione unica.

Abbiamo richiesto l’autorizzazione alla federazione, come facciamo sempre in queste occasioni, in quanto finali di campionati federali. La federazione ha domandato l’autorizzazione anche alle società partecipanti alle finali, ma non ha pubblicizzato il lavoro che andava a fare il Bar del Baseball. Se dobbiamo lavorare tutti nella stesa direzione forse la federazione pronuncia tanti proclami ma pochi fatti.

La più numerosa community di appassionati di baseball e softball in Italia è regolamene ignorata dalla federazione tanto quanto è amata e seguita dai tifosi. Le testimonianze di affetto e stima sono state anche manifestate direttamente in trasmissione dai tifosi presenti sugli spalti, molti altri si sono avvicinati per comunicare la loro simpatia al Bar del Baseball durante tutta giornata, così come era già accaduto a Parma e Rimini, nella nostra precedente trasferta nel mese di aprile scorso.

Ogni settimana, dal mese di gennaio, mandiamo all’ufficio stampa della federazione, come a tutti gli altri organi di stampa, una mail con la presentazione della trasmissione I CAMPIONI DEL PASSATO e poi, successivamente, EXTRAINNING l’unica trasmissione televisiva della durata di un’ora (che parla del baseball giocato attraverso la partecipazione di giornalisti e addetti ai lavori) con filmati delle partite, che tratta delle serie federali A1 e A2 di baseball, A1 di softball, AIBXC (baseball per non vedenti) e Major League, ma le nostre mail non hanno avuto nessun tipo di risposta.

Le stesse trasmissioni dirette delle partite della giornata di Modena non hanno avuto pubblicizzazione, pur svolgendo, il Bar del Baseball, un compito che forse spettava agli addetti alla comunicazione della federazione, pagati per questo.

Non parliamo del sito ufficiale della FIBS che, in quanto istituzionale, deve mantenere una certa forma di indipendenza, ma neppure il sito ombra, quello parallelo, CONTO PIENO (che ha sostituito un’altra “creatura” che non ha avuto successo) ha interesse a citare il Bar del Baseball.

Eppure proprio la federazione, nel mese di marzo 2018, chiedeva pubblicamente di partecipare alla vita del sito CONTO PIENO con queste parole “Tifosi, appassionati, tecnici. Società, giocatori, allenatori. Genitori, amici, simpatizzanti. Tutti possono partecipare al progetto social della FIBS.

Alla fine del colloquio con il presidente ho elencato alcune delle cose che, secondo il mio punto di vista, condiviso dalla maggior parte dei lettori della nostra pagina Facebook, sono un vero e proprio “male” del baseball attuale, invitando il primo rappresentante del baseball nazionale e usare un atteggiamento di maggiore inflessibilità, un po’ più di polso insomma, nei momenti in cui deve decidere per il baseball italiano.

Per concludere abbiamo ricordato al presidente che siamo solo un gruppo di tifosi che, proprio alla fine di quella giornata, si sarebbero accollati un viaggio di 1000 chilometri per essere lì, tutto a loro spese, nessun rimborso, né stipendio, solo per amore di questo sport. Se mi sono espresso talvolta anche duramente nei confronti del presidente della federazione, è proprio perché ci tengo e ci teniamo (perché ho parlato a norme di tutti gli iscritti al sito), dimostrando, anche in questo modo che non siamo vittime di manipolazioni da parte di “concorrenti politici” dell’attuale presidente e che, quando ci sia da lodare questa federazione, non ci nascondiamo. Ma allo stesso modo non le mandiamo a dire, quando riscontriamo deficienze.

Di sicuro non ci piace vedere ancora il triste spettacolo di tribune vuote e andando avanti così, i prossimi due anni potrebbero essere mortali per il nostro baseball.

Di una cosa non ho parlato al presidente, ma avrei avuto la curiosità di sapere: “Ma quando sapremo l’esito del debriefing? Perchè lo stiamo aspettando dal 16 luglio …” 🙂