Il Bar Del Baseball

di Serenella Mele

Ogni occasione è buona per far riflettere su un dramma che affligge la società, in questo caso si parla della violenza sulle donne. I fatti di sangue stanno diventando una consuetudine alla quale non ci si deve rassegnare.

Isabella Digregorio, presidente della squadra amatoriale Panthers Softball di Cervignano del Friuli, ex atleta di Porpetto in serie A e Cervignano del Friuli in C2, ha avuto un’idea che come Bar del Baseball siamo felici di portare alla ribalta:

“Un anno fa siamo stati invitati a Ronchi dei Legionari per il 50° anniversario della locale società di softball femminile –racconta Isabella Digregorio – così da formare una squadra che avrebbe affrontato le “vecchie glorie” del Ronchi Softball. Quest’anno abbiamo pensato di ripetere l’esperienza, organizzando un evento benefico, colpite dagli atti terribili che continuano a ripetersi contro le donne. Abbiamo voluto coinvolgere l’associazione “Da donna a donna” di Ronchi dei Legionari che aiuta le donne in difficoltà soprattutto vittime di violenza.

Abbiamo organizzato questo torneo, quindi il prossimo 18-19 Maggio saremo in campo anche per attirare l’attenzione su un dramma che, purtroppo, non accenna a placarsi.

“Nemmeno con una rosa”, questo il nome del torneo, Maggio è il mese delle rose, noi mettiamo la passione per il softball ed allo stesso tempo portiamo l’attenzione sul problema della violenza contro le donne. Il torneo si svolgerà su due campi, a Ronchi dei Legionari: useremo il campo di softball classico più il campo di baseball dei bimbi: tre formazioni U16 (concentramento di campionato spostato per l’occasione a Ronchi, arriveranno da Padova, Castions di Strada e Ronchi) e quattro amatoriali (over 36, che hanno chiuso l’attività agonistica. Arriveranno le Spriss Girls di Redipuglia; una formazione mista del campionato amatoriale del Friuli, le Squinzie; poi le Pink Sox da Roma, quindi le Bomb Girl, squadra mista tra Veneto e Bologna).

Devo dire con soddisfazione –dichiara Isabella Digregorio – che abbiamo trovato tanti volontari disponibili ad aiutarci per l’organizzazione, piccoli sponsor, piccoli ma numerosi gesti davvero utili perché l’evento possa svolgersi e lasci un segno tangibile nelle coscienze, soprattutto.

Non è più tollerabile, non lo è mai stata, la violenza –prosegue la Digregorio – e se anche un evento sportivo può essere usato per rimarcare il nostro fortissimo BASTA, allora lo faremo. L’associazione “Da Donna a Donna” solo nella nostra zona ha aiutato nell’arco di un anno 219 donne. Hanno due case famiglia, dove hanno aiutato 19 donne e 20 bambini. Il problema è più diffuso di quanto immaginiamo, dobbiamo agire e con determinazione per risolvere, auspicando che chi applica le leggi e punisce i colpevoli, lo faccia in modo rapido ed efficace”

Giocando a softball, con i pensieri rivolti a chi non c’è più, a chi è vittima magari in silenzio, sollecitare le donne a difendersi, ascoltarle, subito, senza aspettare il secondo schiaffo, nemmeno il tono di voce minaccioso. Non è uno scherzo, un livido: al limite ce li facciamo in campo i lividi, divertendoci a fare sport.

DENUNCIARE, SUBITO, che la certezza della pena sia reale. Ci sono le strutture, le persone che possono curare nel modo più efficace chi è affetto da patologie psicologiche: perché tali sono, l’amore è altra cosa.

Le persone appartengono a se stesse, non a chi si arroga il diritto di farne un sacco per pugni o un tiro a segno.

Nemmeno con una rosa! MAI !

“Un omicidio è sempre togliere la vita a qualcuno –ribadisce Isabella Digregorio – non si può pensare che i colpevoli dopo qualche tempo siano liberi, o peggio, non vengano condannati come meriterebbero perché hanno agito sotto “tempeste emotive”.

Lo sport in questo, aiuta, può fare qualcosa?

“Certo, una donna si può sfogare, può chiedere aiuto, può essere salvata e protetta. L’unione di più donne che possano essere un’ancora di salvataggio, pronte ad aiutarsi fra di loro”

L’appello che vogliamo lanciare anche dal Bar del Baseball è “DENUNCIATE, DONNE !

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