Riflessioni

Non dimentichiamo il Museo del Baseball

17 Mar , 2018  

di Cristina Pivirotto

A pochi giorni dall’avvio di un nuovo campionato, oltre alle argomentazioni più tecniche di cui si occupano gli esperti, ci sono anche altre questioni da ricordare. Nel riepilogo di un’annata, quella del 2017, da mettere in archivio, superata dal quella ormai prossima, spuntiamo dall’elenco delle cose promesse e progettate quelle fatte e quelle non fatte. Tra queste ultime rimane il nodo del completamento del Museo del Baseball, tanto desiderato da Roberto Buganè e a lui intitolato.

Già il Museo virtuale FIBS fu intestato a Roberto Buganè, con l’atto verbalizzato nella riunione del 30 novembre 2016 e con le parole del Presidente Marcon (in attesa che sia trovato il modo di renderlo reale, questo museo”) che aprivano la strada ad una collocazione fisica di tutto il materiale raccolto.

La volontà di istituire il Museo del Baseball fu ribadita, proprio dal Presidente Marcon, durante una conferenza stampa, a Nettuno, il 4 gennaio 2017, in cui si indicava l’importanza della precisa collocazione della sede a Nettuno, in quanto “Città del Baseball” (estratto video della conferenza stampa) e, in particolare, all’interno dello “Steno Borghese”, stadio simbolo conosciuto anche al di fuori dei confini nazionali.

Successivamente, poi, l’iter si è interrotto dopo che, dai locali all’interno dello “Steno Borghese”, la sede era stata spostata ad altro indirizzo. Un vero peccato, dal mio punto di vista, visto che all’interno dell’impianto sportivo il Museo avrebbe dato ai tifosi, prossimamente presenti in occasione delle partite, la possibilità di visitare e ammirare il materiale esposto. Superfluo ricordare, alle autorità e alle persone che si occupano di questo progetto, che sarebbe un bel gesto terminare l’allestimento del Museo.

Rimaniamo in attesa dell’azione della Federazione, con la speranza di vedere completata l’opera di testimonianza sportiva che il Museo del Baseball “Roberto Buganè” potrà regalarci.