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Obletter: “Puntiamo a una medaglia olimpica, dobbiamo crederci”

11 Feb , 2020  

di Emanuele Tinari

Abbiamo sentito il manager della nazionale di softball, Enrico Obletter, durante questo intenso periodo di preparazione che sta portando le azzurre verso le Olimpiadi di Tokyo.

 

  • Un punto generale sull’Australian Pacific Cup, primo torneo di preparazione a Tokyo?

È stata una grande prestazione dell’Italia, nonostante il caldo estremo (44 gradi) e la totale assenza di preparazione tecnica sul campo. Abbiamo messo alle strette il Giappone due volte, l’unica squadra ad averlo fatto: 3 a 2 in semifinale e avremmo potuto vincere senza rubare niente.  Abbiamo ottenuto una grande vittoria in rimonta con una ragazzina 17enne in pedana, rookie in seniores (Alexia Lacatena), contro il Messico che, ricordiamo, ha sbaragliato tutti nella Qualificazione Olimpica in Canada e ha battuto gli USA nella Coppa America.

  • Andando sullo specifico, bene sul monte, meno in attacco, anche se prevedibile in questo periodo, concorda?

Senz’altro bene in pedana, ma anche in attacco: ricordiamo la grandezza delle pitcher che avevamo di fronte.

  • Ha lanciato alcune giovanissime. Ha stupito Alexia Lacatena, la vede pronta già per essere stabilmente nella nazionale A?

Alexia non è una sorpresa per me. Ho il piacere di allenarla nella U19 da tre anni e so quanto vale. Adesso lo sanno anche gli altri.

  • Adesso nuovo torneo in Spagna con alcune nuove convocate, cosa si aspetta da queste partite?

Giocare bene su un terreno artificiale, contro un avversario di valore che ha gentilmente messo a disposizione la sua struttura di livello mondiale. Grazie Spagna!

 

  • Come procederà poi l’avvicinamento alle Olimpiadi?

Ci sarà il campionato e gli Europei in Friuli. Poi Test-match in America contro Canada, Australia e Chicago Bandits squadrone della NPF, più volte campione del campionato pro degli Stati Uniti.

  • Il sogno olimpico è la medaglia di bronzo, pensa sia fattibile?

Se non ci credessimo, non dovremmo neanche andarci. Abbiamo buone possibilità e sta a noi crederci e mai partire battuti contro nessuna squadra.

  • Ci sarà qualche altra aggiunta tra le oriunde Usa. Ne abbiamo già vista qualcuna nell’ultimo torneo?

Vedremo, puntiamo a vincere una medaglia per cui scelgo le migliori a disposizione a prescindere dal paese di nascita. La sola condizione è che la giocatrice abbia il passaporto italiano: se fa la differenza, viene convocata di sicuro.

  • C’è stata anche l’accordo tra Softball ed Esercito, quali vantaggi potrà portare alle ragazze?

Enormi! Possono pensare a fare le atlete a tempo pieno e sono sicure di avere una entrata per tutta la vita da atleta e mi sembra una bella vittoria per la Federazione e per il Presidente Marcon, che ha portato avanti questa cosa senza arrendersi mai. Speriamo che questa opportunità si presenti anche il baseball nel futuro vicino.

Ringraziamo Marco Landi, addetto stampa Fibs, per la disponibilità.

Fonte copertina: Coni.it

Altre foto: OaSport, Gazzetta Modena