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L’OLANDA DEL BASEBALL AI NASTRI DI PARTENZA

22 Apr , 2021  

di Ignazio Gori

Il campionato olandese, denominato Hoofdklasse, è il più vecchio torneo di baseball continentale, vantando ormai la prima edizione nel lontano 1922, precedendo di diversi anni il campionato spagnolo che invece ha esordito nel 1944. L’anno scorso, stagione agonistica 2020, causa pandemia del Covid-19, per la prima volta in 98 anni, il titolo dell’ “honkbal” (come viene chiamato il baseball nella lingua locale) non è stato assegnato nella terra dei tulipani e dunque quello che il 29 di aprile si appresta ad iniziare è un torneo con doppio valore: di rinascita e di speranza; non solo ovviamente per l’Olanda, che da sempre ama moltissimo questo sport, capace di sfornare campioni da Major Leagues e giovani prospetti ogni anno, con l’aiuto determinante del “serbatoio antillano” (Curaçao e Aruba in testa). 

Le squadre al via della nuova stagione sono gli Hoofddorp Pioniers, il Curaçao Neptunus di Rotterdam, il Mr. Cocker HCAW di Bussum, i campioni uscenti 2019 L&D Amsterdam Pirates, i Twins di Oosterhout, il DSS Kinheim di Haarlem, l’Amersfoort, e gli Storks de L’Aia (che a mio giudizio hanno il logo più bello).  

Il campionato prevede turni da tre gare settimanali – l’ideale per il baseball – fino all’inizio di giugno, per un totale di 42 partite di stagione regolare. Poi prime quattro ai playoffs secondo la formula 1-4 2-3. Il cammino del torneo prevederà uno stop nella prima parte di giugno a causa del torneo di qualificazione olimpica in Taiwan, che vedrà in campo anche la nazionale olandese, forte del pass conquistato al preolimpico di Parma e Bologna, nel 2019. 

La federazione olandese di baseball e softball – KNBSBha stabilito, in ordine alle misure cautelari anti Covid-19, che almeno inizialmente non sia presente pubblico sugli spalti degli otto diamanti della massima serie (a proposito, andate a trovare su internet le immagini dei vari stadi dei clubs, alcuni sono dei veri gioiellini), riservandosi di vagliare la situazione col passare delle settimane; la rete televisiva tematica Honkbal TV (www.honkbal.nu)  comunque garantirà ai fans di vedere le partite in diretta o in sintesi in differita, con particolare copertura e minuzia di dettagli delle “Holland Series”, la finalissima del campionato, al meglio delle sette gare, di solito molto seguita dai media arancioni.  

La favorita per il titolo è il Curaçao Neptunus Rotterdam, la squadra più titolata del paese (19 titoli in bacheca) che non ha ancora digerito la bruciante sconfitta di due anni orsono subita a sorpresa dai Pirates di Amsterdam.

Il Bar del Baseball ha sentito proprio il manager del Neptunus, Ronald Jaarsma, ormai amico e collaboratore.

Ciao Ronald, come vedi la tua squadra alla vigilia del nuovo campionato? Nuovi innesti? Prospetti interessanti da seguire?

Posso dire quasi con certezza che quella di quest’anno è la formazione più bilanciata, completa, che abbia allenato negli ultimi cinque anni. C’è una perfetta combinazione di potenza e velocità. In queste condizioni è più facile allenare. Comunque, bisogna essere prudenti, e vedrò gli sviluppi della stagione. L’obiettivo rimane lo stesso: vincere tutto! Se non coltivassi questo “target” ogni anno, sarebbe più saggio smettere di allenare.

A parte gli Amsterdam Pirates, vedi altre possibili contendenti? 

L’HCAW Bussum è tornato ad avere una squadra forte, preparata. HCAW è stato uno dei migliori club dei tardi anni ’90 e inizio 20001. Potrebbe essere una valida contendente, pronta a regalare una bella stagione ai suoi tifosi … e attenzione alla sorpresa!


1 Fondato nel 1957 (www.hcaw.nl)  ha vinto 2 titoli nazionali,  nel 1996 e 1998, raggiungendo 8 volte le “Holland Series” (1991, 1997, 1999, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005) . Si è fatto vedere anche in Europa, vincendo la Coppa delle Coppe nel 2000 e perdendo due finali di European Cup (la corrispondente della “Champions League” del calcio) nel 2002 e 2005.  Nel 2005 è sfumata anche la “Coppa Ceb”, persa in finale (per fortuna!) col Nettuno.  Questo club ha una grande tradizione anche nella sezione Softball, con 9 titoli nazionali e 7 Coppe dei Campioni. 


 

Ronald, quali sono nel dettaglio i tuoi desideri per la stagione 2021? 

1) vincere la European Champions Cup e portare così di nuovo il massimo alloro continentale a Rotterdam. 

2) vincere il nostro 20esimo titolo nazionale, anche per avere la seconda stella cucita sulla nostra uniforme. 

3) fondamentale: trovare una bellissima fidanzata che ama il baseball e soprattutto che non mi dica sempre cosa fare!

Amico, sono d’accordo soprattutto sul terzo obiettivo, ma credo siano più facili i primi due da raggiungere … Per finire, a proposito di European Champions Cup, noi del Bar siamo a conoscenza di un piccolo “segreto” che dovrebbe e potrebbe rivoluzionare il baseball continentale. Ne sai qualcosa anche tu?

So che ci sono ormai molti club europei assestati a un buon livello semi-professionale, e dunque sono scontenti di come vanno le cose nei loro rispettivi campionati nazionali. Questi club hanno tutto l’interesse di mantenere alto il livello del loro gioco, perché dunque non proporre e provare a costituire una superlega europea di livello superiore? Questo è la base su cui stanno discutendo soprattutto gli alti dirigenti del baseball olandese e italiano. Niente di certo e ufficiale finora, ma, lasciamelo dire, il baseball europeo ne ha tremendamente bisogno. La possibilità c’è, ed è un sogno di tutti. Possiamo farlo! 

 

Ringraziando lo schietto e simpaticissimo manager del Curaçao Neptunus di Rotterdam per la gentile intervista, consigliamo a chi volesse seguire, week-by-week, la Hoofdklasse con tutte le sue news, di consultare il sito di riferimento https://www.honkbalsite.com. Io l’ho sempre sostenuto, è molto importante mantenere sempre viva la fiamma di uno sport, facendo dei brillanti parallelismi con altri sport; ho trovato dunque molto interessante l’iniziativa “Outside the Box” (Fuori dagli schemi), un programma promosso con successo da Baseball Culture NL (perché il Baseball è Cultura!) nella brillante intuizione di Louie Jay Sienders e Roelie Henrique.

Si tratta di una serie di video-episodi nei quali un giocatore olandese di baseball famoso viene fatto incontrare con un campione di un altro sport, col baseball a fare da collante. Una idea facilmente esportabile, e sono sicuro, di successo anche da noi, una idea trainata dall’ironia e dall’autoironia di grandi campioni, che suscita interesse culturale in chi magari è appassionato di uno sport e vorrebbe avvicinarsi ad un altro sport che lo intriga. Per farvi una idea guardatevi l’episodio 3 “Yuki vs Rick”, caricato sul sito su menzionato(https://www.honkbalsite.com/2021/04/12/outside-the-box-episode-3-sugawara-x-van-den-hurk/). In questa puntata si scontrano il terzino giapponese dell’AZ Alkmaar Yukinari Sugawara e il lanciatore Rick van den Hurk2, ex Major Leagues e ora in forza agli Yakult Swallows di Tokyo della NPB. Davvero molto, molto  divertente! 

In attesa dell’inizio del nostro campionato, occhio dunque al campionato degli amici olandesi e agli altri campionati europei già iniziati, soprattutto alla Extraliga della Rep. Ceca e alla Division de Honor spagnola, in netta crescita. 

Baseball must go on!   


2  Lanciatore destro classe 1985, nativo di Heindhoven, dal 2007 al 2012 ha militato in Mlb vestendo le casacche dei Marlins, Orioles e Pirates, ma è in Asia che ha dato il meglio di sé, vincendo 2 “Korean Series” con i Samsung Lions e ben 5 “Japan Series” con i Fukuoka SoftBank Hawks.


Una curiosità

Chi sapeva che anche l’Ajax aveva una sezione baseball, capace di vincere persino quattro titoli nazionali?

Per scoprire un’altra chicca sul baseball olandese, andate a spulciare il nostro Museo del Baseball multimediale, cliccando sul link: https://www.museodelbaseball.it/articles/cruijff-johan 


(Fonte immagine: «Il Bar del Baseball»)

(Immagine di copertina: Logo ufficiale del campionato olandese di baseball; Foto dell’articolo: un primo piano di Ronald Jaarsma, manager dei Neptunus di Rotterdam)

 

  

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