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PREMIER 12. CONCLUSA LA PRIMA FASE. PROMOSSI E BOCCIATI. ORA IL SUPER ROUND!

8 Nov , 2019  

Come da pronostico il Gruppo C si è rivelato il più equilibrato. L’agguerrita Korea di Kyungmoon Kim ha terminato a punteggio pieno il suo cammino inaugurale verso Tokyo battendo 7-0 una nazionale cubana decisamente con le polveri bagnate. Secondo shutout del torneo e soprattutto solo 1 punto subito finora (3-1 con il Canadà nella seconda giornata). La gara, giocata in un quasi gremito e festante Gocheok Sky Dome (Seoul), è stata dominata dai lanciatori asiatici – partente Jonghun Park, vincente Lee Youngha – che hanno incatenato Cuba, la quale dopo la sofferta vittoria per 3-2 contro l’Australia sperava ancora di qualificarsi. L’inning decisivo è risultato il quinto, quando con già 2 punti di vantaggio i koreani hanno infilato 3 valide e 1 sac-fly producendo 4 punti, l’ultimo con l’aiuto di un errore cubano. Sugli scudi lo shortstop Ha Seogn Kim, autore di 1 punto 1 valida e 2 RBI e il primabase Byungho Park con 2 su 4 in battuta, 1 punto e 1 RBI. Cuba reclama i 9 LOB (uomini lasciati in base) e soprattutto la disattenzione dal monte di lancio. Il partente infatti, Yosimar Cousin – risultato il perdente della partita – è stato tolto dopo appena 1 inning, mentre i rilievi Yariel Rodriguez e Freddy Alvarez hanno combinato per 8 valide e 4 runs subite. Dunque Korea meritatamente prima e Australia – ricordate il mio pronostico sugli Aussie come mina vagante? – che passa da seconda beffando il Canadà, frutto della stringata vittoria per 3-1. Solo 8 valide in questa partita, 4 per parte, con il risultato frizzato sull’1-1 fino alla parte bassa dell’ottavo, quando 2 punti dei canguri hanno chiuso i giochi. Decisivi i 2 RBI dello shortstop Logan Wade. Da segnalare anche i 2 punti segnati da Tomothy Kennelly e l’apporto di Robert Glendinning con 1 valida 1 punto e 1 RBI. Peccato perché il partente canadese Brock Dykxhoorn aveva chiuso 6.0 inning con solo 2 valide e 1 punto subito; prestazione rovinata dal rilievo e perdente della gara Brandon Marklund che come detto ha subito i 2 punti decisivo dell’ottavo. Per l’Australia invece pessima partenza per Timothy Atherton – 3 valide e 1 punto subito in appena 1.2 inning – partita poi raddrizzata dai 4.1 lanciati da Steven Kent, dal vincente Jon Kennedy e soprattutto dalla preziosa salvezza di Ryan Searle. Ottimo risultato dunque per l’Australia che accede a un insperato Super Round e rosicchia punti preziosi nel WBSC World Ranking. Analizzato dunque il Gruppo C non resta che chiudere il quadro con il Gruppo B, disputato nell’isola di Taipei. Qui, a differenza degli altri gironi, di sorprese non ce ne sono state. Il Giappone infatti ha vinto tutte e tre le gare, persino la decisiva di ieri, valida per il primo posto: un 8-1 secco ai danni dei padroni di casa di Chinese Taipei. Partita scoppiettante se pensiamo alle 22 valide e ai 20 LOB. L’MVP del match è risultato il right fielder Seiya Suzuki (foto), autore di un bel 3 su 4, 2 punti segnati e ben 4 RBI. Tra i mangiatori di ramen, bene anche Sosuke Genda con 1 valida e 2 RBI, Ryosuke Kikuchi con 2 su 4 e due corse a casabase e il DH Masataka Yoshida con 1 punto 1 valida e 1 RBI. Poco concreti invece i cinesi che comunque hanno battuto 11 valide e soprattutto hanno lasciato in base 12 corridori. 2 su 4 per Po-Jung Wang e per Hung-Yu Lin, 2 su 5 invece per il DH Ching-Ling Hu. Attenzione comunque alla compagine del manager Hong, perché nel Super Round potrebbero risultare molto più pericolosi. Senza offesa se non spendo parole sul ruolo degli amici venezuelani e del Porto Rico, in un girone per loro a dir poco proibitivo. Completato il quadro delle partecipanti della seconda fase, il “Premier12 2019”  entra nel vivo della competizione e si sposta in Giappone, la cui appassionata e calda cornice, rappresenta – nelle parole del presidente WBSC Riccardo Fraccari – un grandissimo spot globale per questo sport. Le squadre si portano dietro le vittorie-sconfitte riportate contro i diretti avversari del girone di provenienza, così da avere Giappone Korea e Messico con 1 vittoria e 0 sconfitte e le restanti Australia, Taipei e Usa Baseball con l’handicap di avere 0 vittorie e 1 sconfitta. Si inizia l’11 con le due gare previste a Chiba tra Taipei e Messico e Australia-Giappone e la gara del Tokyo Dome tra Usa e Korea.  Ogni team giocherà quattro incontri, evitando lo scontro diretto con quello già affrontato precedentemente. Le prime due si affronteranno nella finalissima del 17. Terza e quarta si disputeranno il Bronzo nella finalina di consolazione.

Come hanno dimostrato le gare sinora disputate, più che i partenti sono stati decisivi i rilievi. Ma ora al Super Round sarà diverso. Focus sulle condizioni dei partenti. MVP della prima fase due giapponesi pari-merito: Ryosuke Kikuchi – 500% in battuta 6 valide e 4 runs – e Seiya Suzuki con 2 HR 9 RBI e 2 “rubate”. Riusciranno i due idoli giapponesi a portare in finale la propria squadra?

Si stringono i guantoni, la velocità dei lanci aumenta e se pensate che sia tutto già scontato, vi sbagliate di grosso!

Il mio personale pronostico dice: 1 Giappone – 2 Korea – 3 Australia. Nel ruolo di “underdog di lusso” il Messico.

Stay tuned!

Ignazio Gori

(fonti foto: Seiya Suzuki – Samurai Japan, japan_baseball.jp; Tokyo Dome – GoTokyo.org)