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REDIPUGLIA: Ricorda la STORIA e vince nel BASEBALL! La squadra dei RANGERS in Serie A1

26 Set , 2018  

di Riccardo Mazzucato

Redipuglia in provincia di Gorizia è conosciuta per il suo sacrario militare, un monumentale cimitero dove riposano le spoglie di oltre 100.000 giovani soldati italiani caduti eroicamente durante la prima guerra mondiale.
Ma non solo !! Redipuglia è conosciuta fin dal 1971 anche per lo SPORT del BASEBALL la cui squadra, i RANGERS, si è appena aggiudicata con pieno merito l’ascesa nell’Olimpo del Baseball Italiano.
Lunedì 24 Settembre 2018
A soli 2 giorni dall’inaspettata promozione in Serie A1, il Presidente dei RANGERS di Redipuglia, Salvatore SECHI è ancora incredulo. Le emozioni fluiscono e traspaiono inequivocabilmente dalla sua voce. Ho avuto il piacere di farci una chiacchierata assieme e mi ha raccontato di questa vera e propria impresa imprevedibile!
“Nel Campionato che abbiamo affrontato quest’anno, il nostro primo obiettivo assoluto era la salvezza perché essendo noi una squadra che era appena stata promossa nella Serie A2 dalla Serie B, mai e poi mai ci si sarebbe potuti aspettare (sospiro) di arrivare (voce emozionata) ad un risultato così prestigioso e questo penso che fosse chiaro fin dal primo giorno. Però, man mano che si andava avanti si è raggiunta la consapevolezza che si poteva arrivare un po’ più su: certo, non a quello che siamo arrivati poi alla fine, perché, mi creda, non è un qualcosa in cui speravamo veramente, non era stato voluto, preventivato, è come se fosse capitato ma credo che questo (risultato) sia tanto dovuto alla caparbietà dei nostri ragazzi, alla loro determinazione, perché son proprio loro che ci han messo l’anima, ci credevano in quello che hanno fatto e han fatto sì appunto che si arrivasse prima ai playoff .. (sospiro) e una volta arrivati ai playoff si sono guardati insieme negli occhi l’un l’altro e han detto <<ce li mangiamo tutti quanti>> e così è stato. Quindi, (voce emozionata) tanto, tanto di cappello a questi ragazzi che veramente si sono meritati questa promozione. Questi ragazzi che magari presi singolarmente sono un po’ anomali, però nel gioco del Baseball dove conta la squadra, la prova corale, ecco, presi insieme questi ragazzi sono una potenza della natura. Quindi, veramente tanto orgoglio ad essere il Presidente di una squadra del genere insieme a tutta l’organizzazione societaria.
Il Campionato è andato discretamente, dopo una fase iniziale incerta, abbiamo avuto qualche problema per un infortunio pesante, purtroppo, che ci è costato un giocatore, il nostro terza base – interbase, Alessandro TONZAR il quale è stato operato al ginocchio e sarà fuori fino all’anno prossimo; si è già ripreso, già gioca ma non è ancora al 100% ed è meglio che faccia le cose con calma per un pieno recupero.
In corsa, per problemi di lavoro abbiamo perso anche un importante lanciatore quale Enrico VARIN, famoso per essere andato a giocare in A1 sia con Ronchi dei Legionari che con Novara: tanta esperienza, tanta potenza, tanta pratica che purtroppo abbiamo potuto sfruttare soltanto nelle prime partite dei playoff e comunque ha apportato il suo contributo.
Un grande riconoscimento va sicuramente al Capitano dei Rangers, Ivan CECHET che oltre ad essere il ‘nonno’ della squadra è dotato di un carisma incredibile e riesce a sistemare semplicemente con uno sguardo e a mettere a posto tutte le varie problematiche che vede nei suoi compagni, quindi si tratta di un vero e proprio padre per i ragazzi quando è sul campo, un vero punto di riferimento.
Aggiungo anche un altro nome, Christian IELLINI, nostro interbase, anche lui con il suo carisma ha fatto sì che tutti gli altri ci credessero, venissero trascinati e spronati ad arrivare al traguardo.
Poi vorrei anche ringraziare, se possibile, i nostri 2, chiamiamoli così, ‘acquisti’, quindi i 2 lanciatori Eduardo FIGUEROA e Renè MAZZOCCHI, sono 2 lanciatori Venezuelani che han dato veramente un grande aiuto a tutta la squadra, ecco, e speriamo di rivederli anche per l’anno prossimo insieme a noi per affrontare il Campionato che sarà di A1.
Ulteriori ringraziamenti allo Staff Tecnico, che è un qualcosa di eccezionale, consolidato da tanti anni, composto dal Manager Frank PANTOJA, capo indiscusso del gruppo, un attento Manager, conoscitore dell’animo altrui, è capace di vedere quando un ragazzo è pronto a seguire le sue indicazioni o meno; proprio una persona capace che sa cogliere l’attimo quando questo si presenta. Quindi, anche lui, penso che, da solo, potrebbe valere una buona porzione di questi playoff. Un ringraziamento anche al nostro coach Andrea BAZZARINI che da tanti anni lavora come braccio destro del nostro PANTOJA, coadiuvandolo in tutto per preparare al meglio i nostri ragazzi. Passiamo quindi a Ivan MEDEROS, il nostro pitching coach, anche lui da Cuba come pure PANTOJA, capace di tirar fuori il meglio che i nostri lanciatori possono offrire, sia come tecnica di gioco che come recupero, dei tempi, come preparazione e tutto, un grande personaggio. Abbiamo anche il nostro dirigente accompagnatore, il faro della squadra, Roberto AGELLI che si distingue per la sua grande conoscenza del gioco del Baseball e per la sua grande praticità nell’individuare giocatori, vedere come questi si muovono in campo, o meglio come riuscire ad organizzarli e soprattutto ci dà una grande mano ovviamente per la costruzione di quella che è la squadra da preparare per il Campionato, quindi anche a lui va un particolare ringraziamento.
Il Direttivo si è impegnato tantissimo durante quest’anno. Direttivo che è al suo secondo anno in questa avventura e che comunque, nonostante le varie difficoltà e fatiche si propone costantemente per supportare tutto e tutti; questo è un qualcosa che ha permesso appunto ai ragazzi di essere tranquilli, di avere tutto quello di cui loro possono avere bisogno in quel momento della settimana e di conseguenza essere liberi, freschi e tranquilli di poter giocare come loro sanno fare.
Ancora non ho menzionato tutti i nostri volontari che ci danno una mano per la preparazione dei campi, anche quando si è trattato di doverli asciugare per le piogge intense per permetterci di giocare, anche alle signore, alle mamme che ci danno una mano alla preparazione dei pasti o alle feste, perché ogni tanto è bene anche rinforzare lo spirito di gruppo per cui si organizza qualche serata per avere ancora di più l’identità Rangers radicata dentro ciascuno di noi.
Sono convinto che questa promozione in A1 sarà di sprone soprattutto per il Friuli Venezia Giulia, in particolar modo per i nostri giocatori delle categorie giovanili. Quest’anno abbiamo affrontato campionati di UNDER 18, UNDER 15 e UNDER 12; i risultati non sono fra i migliori però si è visto un percorso di crescita dei nostri ragazzi che comunque al Sabato e alla Domenica, per quanto era possibile hanno sempre seguito la squadra maggiore. Sono autentici atleti, abbiamo già tanti talenti tra di loro e siamo convinti che saranno il nostro futuro, proprio convintissimi di questo.”
Ho scambiato due parole anche con il Manager Cubano Frank PANTOJA anch’egli emozionato e ancora parzialmente incredulo.
“Abbiamo fatto un buon lavoro, è andato bene, tutti insieme, con il contributo di tutti.
La verità è che il gruppo che si è formato era giusto, un gruppo di persone con le quali siamo da tanto insieme, abbiamo formato un gruppo che .. VERAMENTE, è una cosa che se non la vedi non ci credi.”

Ho chiesto a Frank PANTOJA quando si è accorto che avrebbero potuto vincere.
“Guarda, sono onesto, questa è una squadra con la quale avevamo appena finito e vinto la Serie B e siamo stati promossi in Serie A2 e quest’anno eravamo partiti con il solo obiettivo della salvezza, ti parlo chiaro; poi concluso il girone di andata ci siamo accorti che si sarebbe potuto fare qualcosa in più della salvezza, abbiamo visto che le statistiche dei nostri lanciatori erano buone e abbiamo spinto per una corsa ai playoff. Dopo, tu sai come funziona, ai playoff si azzera tutto e può succedere di tutto. Io ho i piedi per terra, sono onesto, però questo gruppo si è impegnato molto e non ha mollato mai, il gruppo è stato unito, è venuto a mancare un giocatore per infortunio e un giovane ha preso il suo posto ed è riuscito a cambiare il volto della partita, da lì si è vista anche l’importanza dell’utilizzo della panchina. Sono tanti anni che sono qui in Italia ma questo è stato un anno SPECIALE.”

Fonte foto: Pagina Facebook Rangers Redipuglia Baseball Club