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SCATTA IL “PREMIER 12”. OBIETTIVO: TOKYO 2020

31 Ott , 2019  

Mancano poco più di due giorni alla seconda edizione del WBSC Premier12, l’affascinante competizione internazionale voluta fortemente dal presidente Riccardo Fraccari che vede contendere le prime “top 12” nazionali del ranking WBSC (attualmente il Giappone conduce al primo posto la classifica iridata mantenendo su USA Baseball 231 “global points”: 5796 contro 5565).  Agli appassionati italiani balza subito agli occhi l’assenza della nazionale azzurra che resta incastrata in 16a posizione, tra il Nicaragua e il Brasile, dopo la deludente prestazione al preolimpico di Parma-Bologna dello scorso Settembre, un misero quinto posto su sei formazioni che non ci ha consentito di “clinchare” il pool di consolazione di Taiwan, ultima occasione per staccare il biglietto per Tokyo 2020.Il torneo si svolgerà da sabato 2 Novembre e proseguirà fino al 17 e non solo risulterà una importantissima vetrina per il meglio del baseball extra-Mlb, ma soprattutto offrirà ai contendenti due tickets per il torneo olimpico. Il cavalcante promo ufficiale WBSC dell’evento, visibile su youtube.com, recita il motto “Is your country ready?” – Il tuo paese è pronto alla battaglia? – ed è proprio il caso di dirlo visto che le dodici formazioni, suddivise in tre gironi da quattro, non avranno molte partite a disposizione per migliorarsi e devono da subito entrare nel mood della competizione. Al termine della prima fase, le prime due qualificate dei tre gruppi accederanno al Super Round (11-16 Novembre), previsto in Giappone, a Chiba. Le prime due di questo secondo raggruppamento si disputeranno la finalissima del 17, ospitata dal mastodontico Tokyo Dome, casa dei Yomiuri Giants e uno dei migliori impianti per il baseball a livello mondiale.

Il Girone A sarà il primo ad aprire i battenti e vedrà sul diamante di Guadalajara, Messico, la squadra di casa vedersela con gli Usa, la selezione olandese-antillana e la Repubblica Dominicana. Le prime due gare programmate all’Estadio de Beisbol Charros de Jalisco vedono alle 12:00 (ora locale) confrontarsi l’Olanda e gli Usa e alle 19:00 la Rep. Dominicana affrontare i diablos rojos del Messico.  Inutile dire che se i dominicani avessero avuto a disposizione tutti i big leaders non ci sarebbe stata storia in questo girone, e nonostante abbiano il pitcher All-star Ervin Santana, 149 W in 15 stagioni Mlb – alla luce dei fatti il primo posto è ampiamente alla porta degli Usa del manager Scott Brosius, uomo di grande esperienza e carisma, ex terzabase di Oakland e Yankees, con tre World Series vinte in bacheca. Gli americani si ritrovano una formazione migliore del previsto, ottimi elementi AAA e fari puntati sull’outfielder Jo Adell. Brosius e il suo staff hanno deciso di rinnovare quasi interamente il roster, richiamando solo uno dei reduci del Premier12 2015, il lanciatore destro Brooks Pounders. L’Olanda campione d’Europa 2019, unica europea delle partecipanti, può contare su un solido gruppo di 14 elementi già insieme da 6-7 anni e poi c’è il Messico del velenoso lanciatore Ryan Verdugo, debuttante nel Premier12, autore l’anno scorso del primo Perfect Game nella storia della Chinese Professional Baseball League, vestendo la casacca dei Chinatrust Brothers. I messicani inoltre danno il bentornato all’outfielder Juan Perez e al catcher Humberto Sosa. Le mie previsioni: vincente Usa, secondo posto Messico.

Per quanto concerne il gruppo B, stazionato a Taichung (Taipei), a mio parere il gruppo più equilibrato, la competizione si fa più dura, con Giappone e i padroni di casa di Taipei a contendersi il primo posto con Venezuela e Porto Rico, sostenuto dalla prima tifosa e governatrice dello stato caraibico Wanda Vàzquez, a ricoprire i ruoli di outsiders. Il match di apertura è previsto il 5, alle ore 18 locali, al Taoyuan International Stadium e vedrà di fronte i venezuelani e i giapponesi, mentre a seguire avremo Porto Rico nell’ardua impresa di arginare i cinesi nel proprio stadio, il Taichung Intercontinental Baseball Stadium. Anche il Venezuela, che sta attraversando a livello politico un momento drammatico, ha come il Porto Rico una prima tifosa illustre, la presidentissima federale Aracelis Leòn, la quale ha espresso la sua sentita convinzione sulle qualità della selecion allenata da Carlos Subero, composta da ottimi elementi, come gli ex Mlb Henderson Alvarez e William Perez, il pitcher mancino Cristian Alvarado e col veterano da cinquecento gare in Major League Andres Blanco. Ma è inutile girarci intorno, il Giappone è la miglior formazione di tutto il Premier12, anche se sarà difficile spuntarla nell’isola cinese, una volta dominazione proprio nipponica, per cui io dico: vincente Taipei, secondo posto Giappone, comunque già qualificato al torneo olimpico, in quanto paese organizzatore. Ma attenzione al corazòn venezuelano!

Finiamo il nostro excursus preliminare analizzando anche il Gruppo C, quello di Seul, in Korea, che avrà il suo opening game il 6, alle ore 12:00 locali, con il confronto tra il Canada e Cuba al Gocheok Sky Dome della capitale sudcoreana. Qui c’è poco da fare, con la Korea avanti su tutti, ma vorrei spendere due parole sull’Australia del manager David Nilson, ex scout Mlb, il quale ha pensato bene e intelligentemente di richiamare 18 dei 28 giocatori presenti nelle file degli Aussie al World Baseball Classic 2017. I lanciatori Travis Blackley, Warwick Saupold, Peter Moylan e l’interno Luke Hughes, hanno importanti esperienze in Major League e certo non staranno a guardare; in particolare Saupold che conosce molto bene la lega coreana, la KBO, in quanto partente dei Hanwha Eagles (nell’ultima stagione con un buon 12 W-11 L). Luci puntate sull’esterno ventitreenne Aaron Whitefield, messo sott’occhio dai Minnesota Twins e sul seconda base Robbie Glendinning, ventiquattro anni, la scorsa stagione Rookie of the Year della ABL, la lega australiana, sempre più in crescita. Il capitano della squadra resta il catcher e terza base Tim Kennelly, 32 anni, vincitore di due ABL MVP. Certo, se l’Australia avesse avuto a disposizione anche il lanciatore partente degli Oakland A’s Liam Hendricks sarebbe stata ancor più competitiva … Lasciando da parte ogni giudizio su Cuba, vera incognita, i miei pronostici vedono: primo posto per la Korea del capitano e outfield Kim Hyun-soo, 31 anni, già medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino 2008, argento al World Baseball Classic 2009 e MVP dello scorso Premier12 vinto dalla sua Korea. Secondo posto per il Giappone. Mina vagante l’Australia.

Il trofeo riservato al vincitore del torneo è esposto all’entrata della “Japanese Baseball Hall of Fame” a Tokyo e resterà in mostra per il pubblico fino al 17. Chi se lo aggiudicherà? Chi staccherà inoltre il pass per Tokyo? Per la finale è difficile non immaginare il Tokyo Dome strapieno di ventagli biancorossi per sostenere i “samurai”, magari contro Usa Baseball, o gli storici rivali della Korea, dei taiwanesi. O chissà, mi sbilancio, contro gli Aussie. Staremo a vedere. Whatever will be will be.

Ricordando che le partite possono essere seguite tramite il canale di riferimento del sito www.wbsc.org, auguro buon “Premier 12” a tutti e stay tuned!

Ignazio Gori