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STAY STRONG! STAY HEALTHY! Dall’Olanda l’augurio speciale di Ronald Jaarsma

20 Mar , 2020  

di Ignazio Gori

Ormai un collaboratore quasi fisso per Il Bar del Baseball, dall’Olanda ci parla il manager del Neptunus Rotterdam, Ronald Jaarsma. Sotto i riflettori, l’incognita dell’inizio della prossima stagione e una panoramica tutta “orange”.

 

Ciao Ronald, ben tornato al Bar del Baseball. Prima di tutto, una domanda obbligata: come sta reagendo il baseball olandese alla pandemia scatenata dal virus CONVID-19?

RJ. La prima reazione è stata ovvia, cancellare per ora tutte le gare e permettere gli allenamenti se non a piccoli gruppi, e per un tempo ridotto. Ma la situazione cambia di giorno in giorno, e come visto, anche la situazione degli altri sport è mutevole, tutti hanno subito un improvviso e brusco STOP!

Andiamo al baseball giocato. Quali squadre saranno le valide concorrenti per la Hoofdklasse 2020?

RJ. La mia squadra, il Neptunus Rotterdam e gli Amsterdam Pirates (campioni in carica) sono sempre le favorite. Ma credo che quest’anno gli Hoofddorp Pioniers[1] hanno lavorato per ridurre il gap con le prime due; potrebbero rappresentare la “variabile impazzita”.

Che ci dici sulla salute della tua squadra? Notizie rilevanti, nuovi prospetti, cambiamenti …

RJ. Dopo aver perso entrambe le competizioni lo scorso anno (il campionato e la Coppa Campioni), si aspettavano dei notevoli cambiamenti. Ma sono orgoglioso di dire invece che il 90% della squadra, il nucleo centrale, è rimasto intatto. Questo significa che resta intatto la conoscenza e la confidenza che abbiamo l’uno per l’altro, la fiducia tra giocatori e staff tecnico. Siamo consci delle nostre potenzialità e con soli 4 nuovi innesti daremo il meglio per tornare al top, in patria e in Europa.

Credi seriamente che Amsterdam possa ripetersi quest’anno?

RJ. Di certo Amsterdam è un team preparato, con ottime potenzialità, ma lo scorso anno, nella finale di campionato, in vantaggio 3 gare e 0, siamo stati noi soli a concedergli di recuperare e diventare campioni: senza nulla togliere agli avversari, la finale l’abbiamo persa noi! Ma questo è il bello del baseball: NON E’ FINITA FINCHE’ NON E’ FINITA, giusto?

Esatto Ron, l’immortale massima di Yogi Berra non si sbaglia …

RJ. Tornando ai Pirates, loro hanno sicuramente la possibilità del “repeat” (due titoli consecutivi), ma per farlo devono batterci, perché quest’anno non concederemo niente, come purtroppo abbiamo fatto l’anno scorso.

Che ne pensi di Mike Piazza nuovo manager della nazionale italiana?

RJ. Credo sinceramente che sia un grande privilegio lavorare con un professionista del genere. Sono sicuro che la sua grande esperienza aiuterà il gruppo a tornare al livello che gli compete, a ritrovare una ritmo, una positività, verso buoni risultati in breve tempo. La nazionale olandese ha trovato il suo leader in Meulens[2] alcuni anni fa. La cosa fondamentale comunque è la reale volontà del gruppo di lavorare insieme. Forse Piazza sarà in grado di portare qualcosa in più, oltre al supporto tecnico, e non solo un semplice carico di lavoro, di certo obbligato. È fondamentale per tutto il baseball europeo iniziare concretamente a pianificare il futuro più prossimo e agire di conseguenza, iniziando con la cura delle proprie nazionali.

Giusto, perché oltre all’Olanda e all’Italia, il resto è poca cosa. Una crescita si è vista nella Rep. Ceca, nella Germania, anche se a livello giovanile, fluida la Spagna latino-americana e ora vedremo la Francia di Bochy, ma poi pochino. A proposito di panoramica, ha scoperto nuovi talenti interessanti?  

RJ. Certamente. Ci sono diversi giovani giocatori di talento che sbocceranno nella prossima Hoofdklasse. Ma hanno bisogno di giocare, di diventare dei giocatori da 42[3] partite a stagione. E come in altre situazioni, il talento è solo la base, l’inizio per sviluppare, per canalizzare le proprie reali capacità. Il saper lavorare duro, la determinazione la costanza sono i fattori per poter determinare un giocatore sulla lunga distanza.

Ron, non te l’avevo mai chiesto, ma per una questione di memoria storica e per una ricerca che vado facendo da tempo, mi sapresti comporre il tuo ideale team olandese di tutti i tempi?

RJ. Domanda interessante, senz’altro, ma posso risponderti citando solamente i giocatori che ho conosciuto di persona, con i quali ho giocato, insieme o contro; e ci tengo a precisare ai fans del Bar, che questa non è la lista dei migliori giocatori olandesi in assoluto.

Catcher : Johnny Ballentina

1st Base: Roy Berrevoets

2st Base: Jeroen Sluyter

3rd Base: Jurjan Koenen

SS: Ralph Milliard

LF: Adonis Kemp

CF: Jeffrey Cranston

RF: Marcel Kruijt or Dirk van het Klooster

DH: Marcel Joost

P: Rob Cordemans

 

Bellissima squadra … e il Manager? Vabbè, io candiderei Ronald Jaarsma, che dici?

RJ. Grazie di cuore amico … ma lasciami dire in ultimo una cosa importante, una cosa ben più importante del nostro amato baseball. Abbiamo l’obbligo di essere responsabili, di preservare la nostra salute e quella degli altri. Spero che questa crisi, questa pandemia virale possa essere vinta al più presto da una forza congiunta, l’unione di tutti noi; in modo da avere presto la possibilità di tornare sul diamante. Ma la realtà odierna, anche se triste e dura, ci permette anche di trascorrere tempo prezioso con le nostre famiglie, e di dedicarci ai nostri più disparati hobby. Un augurio tutto speciale all’Italia intera, in questo difficile momento:

STAY STRONG! STAY HEALTHY!

 

Il Bar del Baseball ringrazia il sempre disponibile Mr. Ronald Jaarsma, anche e soprattutto per l’augurio rivolto a tutto lo staff medico-sanitario, militare e para-militare, che in questi giorni ci sta rendendo fieri di essere italiani.

 

(le foto sono state gentilmente concesse dall’archivio personale di Ronald Jaarsma)

[1] Hoofddorp, cittadina di circa 75 mila anime, situata nella parte settentrionale del paese, esordisce nella Hoofdklasse nel 1966, con la fondazione dei Pioniers. L’ultimo titolo dei “pionieri” risale al lontano 1997, dunque 23 anni di attesa. Ce la faranno? È materia per accaniti scommettitori!

[2] Hensley Meulens, antillano di Curaçao, classe 1967, ex esterno MLB e NPB (campionato giapponese), come coach ha vinto 3 World Series con i San Francisco Giants di Bruce Bochy. Guida la nazionale arancione dal World Baseball Classic del 2013, dopo aver prestato servizio come coach alle Olimpiadi del 2004 e al Classic del 2009.

[3] 42 sono le partite della Regular Season olandese.