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Marcello Saccardi nuovo manager del Parma. “Non manca niente per l’ultimo step”

28 Nov , 2022  

di Emanuele Tinari

Sarà Marcello Saccardi a prendere il posto di Gianguido Poma alla guida del ParmaClima per la stagione 2023. L’ex giocatore e bench coach parmense prenderà le redini di una squadra campione d’Europa e vice-campione d’Italia.

“Un cosa improvvisa. La società a fine stagione ha parlato con Guido e ha deciso per il cambio tecnico dopo diversi anni. Poi ho parlato con il gruppo dirigenziale che ovviamente ha fatto le proprie valutazioni e negli ultimi 10-15 giorni precedenti alla firma si sono intensificati i contatti fino all’accordo. Posso dire che non ci manchi nulla per l’ultimo step decisivo in campionato che ci permetta di rivincere lo scudetto. Negli ultimi anni il Parma si è avvicinato a Bologna e San Marino e lo dimostrano anche le due serie dell’anno scorso, equilibrate fino alla fine, dove tutto può succedere. Noi ripartiamo sicuramente da gara 7 di San Marino, da quella squadra che la società cercherà ovviamente di migliorare, cosa nemmeno così facile. Non sapendo in definitiva la formula non siamo ancora andati nello specifico di determinate scelte, ma abbiamo l’obbligo di competere al titolo per blasone, non perdendo quella filosofia che ci ha visto lanciare giovani di gran prospettiva”.

Una Serie A di ottimo livello per i top-team, con una formula che non convince a pieno Saccardi.

“Il 2020 ho affrontato la massima serie da allenatore del Collecchio, ma era un anno particolare, post-covid in un campionato senza stranieri. Dal 2021 possiamo dire che il livello medio si è abbassato causa l’allargamento delle partecipanti, ma nelle squadre di vertice c’è stato equilibrio e ottimi valori tecnici. Posso dire in generale che questa formula non mi piace, come non penso piaccia a nessuno. Sicuramente dal 2021 al 2022 è migliorata, ma senza togliere nulla alle squadre della ex A2, la prima fase serve poco a tutti. Anche sui 7 inning – senza fare il tradizionalista- sono scettico, il baseball si gioca su 9 riprese, ora è un modo diverso di interpretarlo. Inoltre mi piacerebbe che ci sia una formula che duri nel tempo, che non cambi ogni anno ma sia un’idea da portare avanti senza mettere sempre tutto in discussione”.

Foto credits: Baseballtime