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Marco Nanni è pronto: “Accettato per il progetto Modena, qui c’è tanta voglia di crescere”

16 Nov , 2022  

di Emanuele Tinari

Era ormai da troppo tempo che uno dei manager più vincenti degli ultimi 20 anni del baseball italiano era fuori dai giochi. Invece, a partire dalla stagione 2023, Marco Nanni tornerà a guidare una squadra, in questo caso il Modena con ambizioni di crescita.

“Torno nel dugout con tanto entusiasmo dopo l’ultima esperienza non proprio positiva di Castenaso, ma si sa che nella vita servono anche quelle. Sono stato contattato da Mauro Paglioli per sapere se c’era possibilità di un accordo, poi ho parlato con il diretto sportivo Armillei, con il presidente Campioli, ho esposto le mie idee, chiesto del loro progetto, le cose sono collimate e non c’è voluto tanto per trovare la quadra”.

Un Modena che da qualche anno cerca il salto di qualità, che vorrebbe dire il rientro in via definitiva tra le prime della classe del baseball italiano.

“Adesso vediamo come sarà strutturata la squadra. Stiamo parlando con tutti i ragazzi per esporre la situazione, stiamo chiedendo un piccolo cambio di passo perché se la società fa l’investimento su Marco Nanni, su tecnici del settore giovanile, anche i ragazzi devono seguire il diktat societario. Ancora è presto per conoscere l’effettivo roster con cui lavorerò, ma vogliamo non solo consolidare quanto fatto l’anno scorso, ma partire con un progetto più ambizioso che ci permetta di migliorare”. Lo staff di Marco Nanni vedrà Marcello Malagoli – ex manager della squadra – ancora nel team con il ruolo di bench coach, Mauro Brandoli come pitching coach insieme a Domenico Pisano e Mirko Righi.

Oltre il cambio di marcia della sua squadra, Nanni spera anche in un miglioramento di un campionato che negli ultimi anni non ha portato i miglioramenti sperati.

“Il Covid ha creato grossi problemi alle società e quindi al livello del gioco. La formula non ha di certo migliorato quei giocatori che dovevano fare l’ultimo step, ma neanche consolidato quelli già pronti e si è visto purtroppo un calo dello spettacolo tecnico. A me piace l’idea delle tre partite, magari anche in tre giorni diversi, mercoledì o giovedì, più venerdì e sabato se possibile, sarebbe una formula più adatta al mantenimento del ritmo tecnico e in più si potrebbe andare più volte sui social, media e siti specializzati. Poi ovviamente in base alle esigenze dei giocatori o delle squadre si può cambiare e trovare alternative, ma penso ci siano valide via di mezzo per cercare di giocare di più e migliorare le qualità dei ragazzi in campo”.