Il Bar Del Baseball

di Serenella Mele

Un vero tour di partite, tra Reggio Calabria, Messina, Palermo. Organizzatore il San Giorgio Reggio Calabria, che riaccende il diamante sullo stretto per giocare ancora una volta la sfida di slowpitch.

Domenica 28 Maggio 2023 alle 10 sul diamante di Viale Calabria il torneo prenderà il via con la prima sfida che vedrà Reggio Calabria vs Messina; alle 11,30 Messina vs Palermo; chiuderanno la giornata di gare alle 13,30 Palermo vs Reggio Calabria.

Per la verità, la passione sportiva di ex atleti ed atlete resiste nel tempo, nonostante le difficoltà. Coinvolgendo ancora una volta anche la vicina Sicilia, saranno gli appassionati di slowpitch ad animare una giornata di partite che vedranno protagonisti uomini e donne, giovani e diversamente giovani, animati da sana passione per baseball e softball.

Tony Aliquò, presidente, giocatore, quando necessario tuttofare sul campo e nell’organizzare il torneo come in questa occasione, racconta al Bar del Baseball una realtà che ha rischiato più volte di scomparire dal panorama sportivo calabrese.

Eravate praticamente fermi, perché partire dallo slowpitch?

“Il San Giorgio Reggio Calabria, l’UNIME Messina e il Palermo, hanno partecipato a campionati tra serie C, serie B, e qualche apparizione in serie A. In questo momento l’attività seniores per tutti è in una fase di stallo e di ricostruzione, quindi ci siamo sentiti con gli amici di Messina (Piero Schepis e Pippo Giuffrida), e di Palermo (Riccardo Ania e Giacomino Scavo). Ci siamo detti: perché non organizzare qualche piccolo raduno giusto per tenere viva la fiamma di questo meraviglioso sport? In un paio di settimane abbiamo deciso di fare questa League: con 3 squadre e 3 appuntamenti, uno in ogni città. Iniziamo domenica 28 maggio a Reggio, per continuare a giugno a Palermo e luglio a Messina”.

Quando nasce il San Giorgio baseball?

“Il Baseball è presente a Reggio dagli anni ’50, portato dal mitico Prof. Calafiore. Il San Giorgio nasce nel 1982 fondato da Maurizio Condipodero. La squadra ha lottato sempre per le prime posizioni duellando tra gli altri con Ustica, Warriors Paternò, CUS Messina, sotto la guida del manager cubano Miguel Alban e i tre fortissimi fratelli Porco–Pacheco. Nel 2002 il testimone della presidenza passa a me (Tony Aliquò, ndr), aiutato da Alessandro Marateia, Francesco Catalano e Santo Nicito. La squadra ha fatto attività agonistica seniores ininterrottamente fino al 2012 quando il Comune ha affidato il campo di BASEBALL ad una squadra di calcio! Questa situazione ha tagliato le gambe alla nostra squadra che l’ultimo anno ha giocato senza poter fare un solo allenamento: ci siamo fermati. Dopo qualche anno un paio di ex giocatori: Maurizio Chirico e Simona Oppedisano hanno ricominciato a parlare di baseball. Ripartendo soprattutto dai bambini. Nel frattempo sono tornato a fare il presidente -racconta Tony Aliquò – abbiamo voluto anche pensare a chi non si rassegnava a smettere di giocare, organizzando un Torneo annuale di Slowpitch a settembre che coinvolge tra le 8 e le 9 squadre ogni anno. Insieme si sta cercando in ogni modo di non far perdere la nostra storia malgrado le difficoltà per avere la gestione del bellissimo diamante costruito nel 1998 per ospitare i campionati universitari di Baseball di Reggio e Messina: lo abbiamo gestito con massima cura fino a quando ci è stato scippato, ora ci viene concesso col contagocce dal Comune.

Al momento abbiamo un gruppo di ragazzini oltre ai giocatori della vecchia squadra che si dilettano di tanto in tanto in tornei amatoriali Slowpitch.

Quest’anno abbiamo iniziato anche l’attività con ciechi e ipovedenti, se ne occupa Maurizio Chirico (tecnico AIBXC dal 2016) e Simona Oppedisano (da poco arbitro AIBXC). Penso entro fine anno nascerà la squadra che potrà partecipare ai campionati”.

Avete avuto anche il softball, a Reggio Calabria?

“Negli anni 80 Lucia Federico era a capo del Reggio Softball che ha avuto ottimi risultati fino a costruire una corazzata nel 1988 che era prima in classifica in serie A e puntava allo scudetto. Prima di dover rinunciare a campionato in corso per non avere più avuto i mezzi economici che erano stati promessi da enti e sponsor.

Nel 2008 con grande caparbietà sono riuscito a ricreare dal nulla una squadra di softball, sempre come San Giorgio, con il tecnico cubano Barbaro Marin Millanes e l’aiuto di tutti i giocatori della maschile a cui era stato chiesto di portare sorelle, fidanzate, amiche. Siamo andati avanti fino al 2012”.

Dal 1982 al 2012 siete stati sempre presenti nei campionati nazionali?

“In 30 anni di baseball abbiamo giocato quasi sempre nel girone con la Sicilia non essendoci altre squadre in Calabria. 4 anni con la Puglia e 4 con intergirone Lazio. Oltre alla serie B nazionale dove si arrivava fino in Toscana”.

Raccontami i tuoi trascorsi da giocatore

“Io ho iniziato insieme al San Giorgio nel 1982 e ho sempre giocato fino al 2012, con un solo anno a Messina, principalmente come interbase e lanciatore. Nel 2018 e 2019 ho giocato con i Warriors Paternò di Mario Raciti nella Serie A Softball Fastpitch, nel 2019 abbiamo giocato le final four. Per 8 anni sono stato anche allenatore”.

La voglia di impegnarsi per amore dello sport, oggi i ragazzini ce l’hanno ancora?

“Purtroppo nei ragazzini e adolescenti di oggi non vedo la passione che avevamo io e i miei coetanei. Per noi ogni momento era buono per prendere il guantone e fare 2 tiri”.

Qual’è il sogno di un presidente/giocatore, per sè e la sua città?

“Il mio sogno sarebbe riavere il campo e rivedere come pochi anni fa, ragazzini in divisa, ragazze e ragazzi impegnati a vivere quotidianamente il diamante”.

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(Fonte immagini : Archivio privato di Tony Aliquò)

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