YMCA: sfida all’inverno

Altro

YMCA: sfida all’inverno

24 Feb , 2023  

La YMCA ha voluto sfidare l’inverno e ha vinto.

Allo stadio “Simone Piani” di Castiglione della Pescaia le giornate si stanno presentando con temperature sempre meno rigide. I fine settimana si sono trasformati in piacevoli intervalli che i genitori possono godersi al sole della Maremma. I loro figli, intanto, sono in campo a lavorare con un stuolo di tecnici preparati e competenti che si dedicano solo a loro.

La stagione del “riposo” è durata pochissimo, giusto un paio di settimane. Quella del dopo-campionato si è avviata in maniera calma. Niente letargo, però. L’attività si è velocizzata, iniziando una vera e propria corsa dall’Instructional Camp, subito nominato “della Madonna”, nome preso in prestito proprio dal momento dell’anno in cui è stato realizzato, il periodo festivo dell’Immacolata, a dicembre.

Una grande partecipazione di ragazzi, venuti da ogni parte d’Italia, isole comprese.

Marco Mazzieri, Direttore Tecnico della YMCA School & Baseball Academy, si è detto molto soddisfatto per come la sua società è riuscita a sfruttare il periodo invernale:

I ragazzi hanno potuto giocare degli inning e, quindi, anche mettere in pratica tutto quello era stato, in precedenza, il lavoro che abbiamo fatto sui fondamentali, sia difensivi e offensivi. Quindi un periodo speciale, non solo per la presenza di tanti ragazzi, ma soprattutto speciale anche per la presenza di tanti allenatori che sono voluti venire qui da noi, non solo ad aiutare ma anche, in qualche modo, a capire come funziona un certo tipo di programmazione che, senza falsa modestia, crediamo di poter mettere in piedi ogni volta che abbiamo a disposizione un campo di baseball.”

Quando comincia il lavoro

É Gianni Natale che, in qualità di preparatore atletico, si prende cura, per primo, dei ragazzi che accedono ai loro allenamenti. Natale è un altro “grande” del baseball italiano, con una notevole esperienza internazionale, parallela a quella di Marco Mazzieri. É Natale che esegue le valutazioni atletiche, usando metodi e attrezzature di recentissima ideazione. Fornisce ai ragazzi un fascicolo nel quale sono comprese tutte le notizie utili per poter continuare un allenamento adeguato al potenziamento e, comunque, al miglioramento delle prestazioni atletiche, anche quando il ragazzo tornerà alla sua società di appartenenza.

I test continuano sul terreno di gioco e poi, dopo un accurato riscaldamento, i ragazzi vengono divisi in gruppi, a seconda del loro ruolo, affidati a tecnici specializzati. Ogni gruppo, però, effettua un rotazione comune a tutti, che li vede impegnati nelle gabbie di battuta. Poi, alla fine, tutti in campo per una partita a cui partecipano anche i tecnici. Un momento di divertimento, ma senza allentare l’attenzione dalle finalità dell’allenamento.

É ancora Marco Mazzieri che ne parla:

Con Gianni Natale esiste una collaborazione che va avanti da vent’anni e, quindi, sappiamo perfettamente quali sono le problematiche e, eventualmente, anche gli effetti di una preparazione fatta secondo una programmazione di un certo tipo. Soprattutto sappiamo come far divertire i ragazzi, perché la nostra pretesa, non lo nascondiamo a nessuno, è che noi facciamo baseball e quindi questo è quello che insegniamo principalmente, ma non solo: il nostro obiettivo, da quando siamo nati, è quello di insegnare Sport con la “S” maiuscola che è un po’ la mission della YMCA. Fare sport significa fare una scelta di vita diversa da quella di chiunque altro. Lo sport ti insegna tanti valori, se lo fai nel modo giusto. E il modo giusto non può essere quello di insegnare che la vittoria è tutto. Vince sempre solo uno, in qualsiasi campionato, di qualsiasi livello, di qualsiasi sport. Quella che insegniamo noi è, diciamo, tutta una serie di valori che poi faranno comodo a questi ragazzi anche nella vita: rispetto per gli avversari, rispetto per il tuo compagno di squadra, rispetto per gli allenatori, rispetto per il campo di gioco. La puntualità, la fratellanza, la condivisione, la passione e la determinazione, come porsi degli obiettivi, che devono essere raggiungibili, ovviamente e, quindi, tutta una serie di cose che non fanno comodo solo nel baseball, fanno comodo anche nella vita a 360°. Io ai nostri ragazzi dico sempre che noi siamo quello che ripetutamente facciamo. L’eccellenza è un’abitudine non è un’azione singola, quindi consiglio sempre loro (e non mi stanco mai di ripeterlo) che devono sforzarsi di essere degli eccellenti compagni di squadra, degli eccellenti amici, degli eccellenti figli, degli eccellenti studenti. Eccellenti per quelle che sono le capacità e le qualità di ognuno di loro. Perché poi, a prescindere da tutto, ognuno nasce con delle qualità e ognuno deve essere quello che è, secondo la propria qualità e non cercare di somigliare a qualcuno altro.

Ognuno ha un talento che potrà essere sviluppato nel baseball o nella scuola o nel lavoro o in qualsiasi altra cosa facciano nelle loro vite, però nel momento in cui tu cerchi di essere eccellente in tutto quello che fai, sicuramente diventi una persona migliore. Questo è quello che ci prefiggiamo di insegnare.

YMCA: sfida all'inverno

L’importanza dello staff

Per fare tutto questo YMCA ha organizzato una fitta rete di attività collaterali che producono ottimi frutti. Partendo dai tecnici che attorniano ogni singolo ragazzo nel suo lavoro sul campo, che lo consigliano, lo aiutano a trovare la giusta posizione del corpo (in crescita) perché i suoi gesti ottengano il massimo risultato. In aiuto a questo tipo di lavoro, sia in allenamento che in partita, è associata l’attività di un fotografo che scatta migliaia di immagini che poi, durante la settimana, vengono vagliate dai tecnici per rilevare se ci siano perfezionamenti da elaborare, sempre lavorando sul singolo atleta.

Lo stesso lavoro svolto in campo vale anche per le altre attività collettive. Si mangia tutti insieme, rispettando le buone maniere. Risate e chiacchiere di ragazzi risuonano nell’ambiente comune dove si mangia, ma i ragazzi sanno stare al loro posto. Rispettare anche il cibo e il momento del pasto. Si mangia e si torna in campo per un lavoro leggero e … “digestivo”.

In sostanza la YMCA può ben dirsi un’accademia a tutti gli effetti, sia quelli sportivi che quelli di vita. I suoi allievi sono apprezzati anche per il comportamento che tengono fuori dal campo e questo è un premio ricevuto da pochi.

Una piccola enclave dove si insegna, ma che regala a questi ragazzi la sicurezza in se stessi, un grande dono il cui risultato è, a circolo chiuso, un beneficio nello sport e nella vita.

Un piccolo grande mondo che Marco Mazzieri difende con le parole di un motto:  “Lavora duro, in silenzio. Lascia che sia il tuo successo a fare  rumore.” 


(Fonte immagini: AdieffePhoto)

(Autore dell’articolo: Cristina Pivirotto)

, , , , , , ,