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Enrico Obletter: al Super6 Italia più che soddisfacente

23 Set , 2018  

di Gianluca Marcoccio

 

 Lasciare la vittoria alla pioggia. Non è frustrante per una finale di torneo europeo?

E’ sempre frustrante non giocare una finale, soprattutto di un torneo importante come quello europeo, ma a volte bisogna arrendersi anche agli elementi della natura. Non potevano fare niente e, quindi, sarà per l’anno prossimo, dove il torneo avrà una rilevanza molto più importante.

 Parliamo della prestazione generale della squadra

Direi che la prestazione generale della squadra è stata più che soddisfacente, soprattutto considerando il fatto che siamo alla fine della stagione e le ragazze del softball hanno disputato, per tre week end di fila, doppi incontri, sia di sabato che di domenica, quindi stanchezza mentale, fisica e quant’altro. Ma le giovani hanno risposto alla grande e sono state ben coadiuvate dalle “senatrici”.

 In un torneo europeo che non ha una grande rilevanza per il ranking o per il prestigio, a parte la parola d’ordine che è sempre “vincere”, cambia l’impostazione della mentalità del gruppo?

Non cambia mai la mentalità di una squadra che deve puntare, come obiettivo primario, la qualificazione per le Olimpiadi. Ogni volta che si mette la maglia azzurra addosso bisogna scendere in campo con grande dignità, professionalità e attaccamento alla maglia e, soprattutto, vincere sempre.

 La Repubblica Ceca è arrivata, pioggia a parte, a contendersi i primi posti con Olanda e Italia, senza più troppa fatica. La crescita di questo Paese nel softball, in un tempo relativamente breve, ha un “segreto”, secondo lei?

La Repubblica Ceca sono parecchi anni che sta nel “limbo” del softball europeo. Arriva sempre comunque tra le prime tre o quattro in ogni manifestazione europea da quando mi ricordo io, che sono 30 che alleno softball a questi livelli. In più quest’anno la Repubblica Ceca ha investito molti mezzi, pur non essendosi qualificata ai mondiali di Tokio, ma ha viaggiato in lungo e in largo: due volte negli Stati Uniti portando le giovani, quindi investendo proprio nelle risorse umane e questo è, sicuramente, quello che abbiamo fatto anche noi da due anni a questa parte, perciò si vedono i risultati, come abbiamo noi dimostrato quest’anno con le vittorie dell’under 19, l’under 22 a livello europeo e il settimo posto al mondiale e questo secondo posto al Supe6.

 C’è anche una Gran Bretagna che sopravanza l’Olanda. Largo alle novità in ambito europeo.

Noi parliamo di Gran Bretagna, ma dobbiamo parlare di Stati Uniti di Gran Bretagna, perché di inglesi non ce ne sono. Come non ce ne sono greche. Quindi se vogliamo parlare di un avanzamento per una partita persa, secondo me è troppo superfluo. Dobbiamo vedere più in là: nelle partite che contano veramente vedremo un’Olanda molto diversa.

 Una sconfitta proprio in inizio di torneo: cosa è successo?

Come avevo detto poc’anzi partire il lunedì mattina per giocare il martedì contro una delle quadre favorite del torneo, non era il massimo. Purtroppo non siamo riusciti ad entrare in partita, entrare nel torneo con la velocità necessaria ad un torneo così breve, a 5 partite. Dopo quella prima partita, comunque, abbiamo dimostrato il nostro vero valore. E’ un peccato che non abbiamo disputato la finale perché ero sicuro, sicurissimo delle nostre chances di vittoria.

 Alice Nicolini praticamente al pari della Soumeru nella gara con l’Olanda. E’ stata una bella prova per la nostra lanciatrice.

La Nicolini sono anni che dimostra il suo valore, non è una novità, non è una sorpresa, anzi ci contavo tanto che non avevo il minino dubbio a schierarla contro l’Olanda, pur non sapendo che dall’altra parte ci sarebbe stata la Soumeru. Secondo me gli è stata superiore. Però anche qui parliamo di una sola partita e nello sport ci vuole costanza e una rondine non fa primavera, insomma. Specifico comunque che la Voortman era entrata a inizio partita e ha tirato 5 inning: è una professionista che gioca nel campionato giapponese, per cui valore aggiunto in più per la Nicolini, in quanto la Soumeru ha lanciato soltanto gli ultimi due inning.

 Quali sono i prossimi programmi per la Nazionale di Obletter?

Il nostro anno sportivo qui si chiude, la nostra stagione come Nazionale. Riprenderemo i lavori con un ritiro collegiale a novembre per poi prepararci per la trasferta per l’Australia, per l’ Asian Pacific Cup nel febbraio 2019.