Giuseppe Luigi Cucca

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GIUSEPPE LUIGI CUCCA: IL NUOVO PRESIDENTE DEL NUORO SOFTBALL

28 Mar , 2022  

di Serenella Mele

Nato in uno dei borghi più belli d’Italia, Bosa, dove suo padre aveva lavorato per un certo periodo, vive a Nuoro da quando aveva 10 anni. Per la verità, tra Nuoro e Roma, perché Senatore della Repubblica. Giuseppe Luigi Cucca è stato eletto di recente alla presidenza della Nuoro Softball, un uomo dai grandi valori e dalla grande dedizione: se chiamato a dedicare parte del suo tempo, chiamato dagli amici della sua città, non dice di no. Se dice “m’impegno”, nessuno dubiti della sua parola.

Come sei arrivato alla Nuoro Softball?

Totoni Sanna è un amico di vecchia data. Frequentandolo, è inevitabile che la Nuoro Softball salti fuori”.

Capisci il gioco?

Preferirei avvalermi della facoltà di non rispondere, ma è corretto non mentire. Capisco pochissimo del gioco”.

Capirlo poco adesso, nel vocabolario del presidente Cucca, significa “sto imparando e presto ne saprò abbastanza da seguire la partita senza interpellare i miei amici della società”.

Riuscirai a conciliare i tuoi impegni istituzionali, con la presidenza di una società di serie A1?

E’ chiaro che metterò tutto l’impegno possibile per conciliare la mia attività con quella attinente alla presidenza della squadra. Sono tuttavia ottimista, perché la dirigenza della Nuoro Softball è assai competente e tutti collaborano per il buon andamento della squadra. Non posso non citare tre dirigenti, cui sono legato da amicizia di vecchia data, tra i soci fondatori della Nuoro Softball: Totoni Sanna, Michele Soro e Luciano Mele. La loro trentennale esperienza costituisce un motivo di tranquillità per chi, come me, si avvicina in punta di piedi allo svolgimento dell’incarico che mi è stato affidato”.

Dirigenti tenaci e intraprendenti, oltre che capaci evidentemente, quelli dell’ASD Nuoro Softball, che può ben appendersi al collo le medaglie rappresentate dall’aver organizzato in 29 anni della sua storia 17 edizioni del Torneo Internazionale intitolato alla memoria di “Francesco Sanna” vincendo nel 1999. Nel 1996 il campionato europeo juniores, nel 1998 la Coppa Intercontinentale (che porterà a Nuoro nazionali come Cuba, Nuova Zelanda, Cina, il meglio del softball mondiale), la finale di Coppa delle Coppe nel 2012 (dove ha conquistato uno straordinario secondo posto dopo una finale impensabile con le fortissime olandesi del Terrasvogels), il Campionato Europeo cadette nel 2015, nonché aver vinto due Coppe Italia (nel 2002 in A2, nel 2011 in A1). Non più tardi di qualche mese fa, l’Home Run Challenge, sfida di fuori campo con atlete provenienti da dieci nazioni.

Nuoro Softball in A1 -con breve parentesi in A2 – da vent’anni. I cinque guanti d’oro, ottenuti da tre atlete del Nuoro, non sono da dimenticare. Come non citare un amico di vecchia data del presidente Cucca (Totoni Sanna, ndr) , capo delegazione della Nazionale ai mondiali di Pechino dove le azzurre ottennero il miglior piazzamento di sempre (sesto posto) con Gentile, Garofalo e Iaccino nel roster (del Nuoro e di quella squadra Nazionale), lo scorso anno Totoni Sanna è stato nella Commissione Tecnica di softball delle Olimpiadi di Tokyo2021. Scusate se è poco.

Arrivi alla presidenza della Nuoro Softball, che ha al suo attivo anche una storia importante di eventi internazionali organizzati. Quali sono i tuoi obiettivi?

Credo che l’obiettivo primario sia quello di vincere il campionato, pur con la consapevolezza delle oggettive difficoltà che esistono. Inoltre, cercheremo di organizzare eventi anche internazionali, che consentano di avvicinare la gente ad uno sport poco conosciuto”.

La Nuoro Softball negli anni ha dimostrato che con pochi mezzi e tanta buona volontà, si possono fare grandi cose che portano anche indotto economico al territorio. In tutte le stagioni: sei d’accordo?

Concordo pienamente. L’attività sportiva contribuisce sicuramente a creare indotto economico a vantaggio del territorio. Basti pensare alle squadre che dalla penisola raggiungono la Sardegna per disputare le partite di campionato o alle ricadute di tipo economico dallo svolgimento di tornei internazionali, nei quali la Sardegna viene messa in vetrina. Né può dimenticarsi la funzione che con le loro attività svolgono le società sportive in campo sociale e nella formazione dei giovani e dei bambini, soprattutto in una piccola città come Nuoro, dove certamente non abbondano le attività ricreative”

Come si potrebbe fare un ulteriore salto di qualità, in termini di prestigio sportivo ma anche di risultati?

I tecnici che lavorano per la Nuoro Softball sono di livello altissimo e sono conosciuti nel mondo di questo sport a livello internazionale. Gli allenatori Wilmer Pino, Yoandry Matos e Jaime Armstrong, sono sicuramente eccellenze nel loro campo. Ad essi si deve aggiungere l’insostituibile preparatrice atletica Monica Falchi. Il loro lavoro sinergico non mancherà di procurare grandi soddisfazioni”.

Riuscirai a seguire le partite, almeno in diretta streaming?

E’ ovvio che cercherò di assicurare la mia presenza durante il campionato, sia a Nuoro che in trasferta”.

Lo sport, i Giochi Olimpici insegnano, è un grande veicolo sociale, muove l’economia. Nuoro e la Sardegna godono -a ragione- fama di grande ospitalità. Dopo il Cagliari calcio, la Dinamo basket, farà sognare la Sardegna anche la Nuoro Softball?

In qualsiasi campo, ho sempre cercato di mantenere i piedi solidamente attaccati a terra. Sognare è bellissimo, ma poi ci si sveglia e si devono fare i conti con la realtà che, come è noto, non è affatto facile. Solo pensare di metterci a confronto con il Cagliari Calcio o la Dinamo Basket mi sembra davvero velleitario. Tuttavia, sono convinto che grazie alla buona volontà di tutti, potremo raggiungere ottimi risultati e quindi le soddisfazioni non mancheranno”.

Cito -mi perdonerete- parole scritte da me in occasione del ventennale della Nuoro Softball: “La piazza di Nuoro è difficile ma forgia e dà soddisfazioni”.

Con le sue difficoltà, enormi, di esistere e resistere penalizzata dall’essere in un’isola quando deve dedicare gran parte del budget a disposizione per il massimo campionato nazionale, agli spostamenti delle trasferte. Non si molla, non è concesso, magari la lingua per terra ma si va avanti a schiena dritta. Dal pietraio destinato a discarica che diventa un campo illuminato di softball per l’A1, le persone fanno le vittorie e costruiscono la storia.

Al presidente Giuseppe Luigi Cucca, gli auguri di buon lavoro e proseguire nella strada tracciata dai suoi dirigenti. La strada si percorre per un po’ da soli, lo spazio di un attimo, ma per vincere è la squadra che conta.


(Fonte immagine: archivio privato di Giuseppe Luigi Cucca)

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