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Il Banco di Sardegna Nuoro festeggia il ritorno in A1 dopo una finale da cardiopalma

28 Set , 2020  

di Serenella Mele

Il campo è sovrano ed implacabile. Talvolta difficile accettarne i risultati anche nelle persone più appassionate allo sport, ha premiato il Banco di Sardegna Nuoro Softball, che dopo due anni torna in serie A1, massima espressione del softball nazionale. I play off finale A, hanno visto la formazione nuorese disputare le prime due partite in casa (gara uno vinta dal Nuoro 9-2, gara due vinta dal Parma 14-11), mentre la fase successiva si è svolta sul diamante del Taurus Old Parma (gara tre vinta dal Nuoro 5-4 all’extra inning, gara quattro vinta dal Parma in sei innings per manifesta 7-0, gara cinque vinta dal Nuoro all’extra inning per 1-0).

Due squadre che hanno ampiamente dimostrato tutto il loro valore in campo, il giusto agonismo senza mai arrivare ad oltrepassare il rispetto per le avversarie. Le due formazioni si sono sfidate a viso aperto e a muso duro, senza mai arrendersi, se non all’ultimo attacco ed all’ultimo lancio, con la determinazione e la consapevolezza di chi si stava giocando una stagione intera, una storia e talvolta una carriera.

Le prime due partite sul diamante del “Francesco Sanna” a Nuoro, hanno imposto subito la supremazia territoriale della formazione guidata da Sandra Gouverneur, manager del Nuoro in questa circostanza, ex atleta (dal 2006 al 2009 col Nuoro in A1, nel 2008 con la Nazionale Olandese ai Giochi Olimpici di Pechino). Se mai ce ne fosse stato bisogno, ha ulteriormente dimostrato tutto il suo talento a dispetto dell’età non giovanissima, la lanciatrice del Banco di Sardegna Paola Cavallo (37 anni tra qualche giorno, ndr): non è eccessivo definirla ancora adesso esempio indiscusso di talento, dedizione, impegno, oltre ad aver dimostrato ancora quanto sia legata a Nuoro ed alla Sardegna. Non solo ha lanciato in modo impeccabile, precisa e potente, non lasciando scampo all’attacco avversario, ma si è permessa di realizzare un doppio durante il quinto inning di gara uno, contribuendo anche in attacco alla vittoria della prima sfida di playoff del Nuoro. In gara due la prevedibile reazione del Taurus Old Parma, guidato dall’ex manager del Nuoro 2017, Jorge Navarro Valdespino. Nulla hanno potuto Nienke Weis, Raina Hunter ed Anna Pirisinu del Nuoro, che hanno rilevato Paola Cavallo in gara due in pedana di lancio. Parma subito determinato a rimettersi in corsa per il traguardo finale, realizzava un triplo con Tagliavini portandosi in vantaggio. Nuoro rispondeva con un triplo di Van den Heuvel, dimostrando che era sul pezzo e non avrebbe concesso nulla alla formazione avversaria: equilibrio era il termine giusto per definire in una sola parola la sfida alla quale Banco di Sardegna e Taurus Parma stavano dando vita sulla terra rossa, consapevoli di quanto fosse importante la posta in palio. Il doppio di Bassi, il triplo di Brandi, una lanciatrice di talento ed esperienza come Emanuela Giovinazzo, hanno fatto del Taurus Parma una vera macchina da punti, insidiosa abbastanza da rendere la vita davvero difficile alla squadra di casa. La quale ribatteva colpo su colpo, ma sul finale si  è arresa alla maggiore efficacia tecnica del Parma in gara due. Il Taurus si aggiudicava la seconda partita per 14-11, portando il parziale dei playoff sull’1-1.

Nuoro volava a Parma sabato scorso, per cercare un risultato sulla carta difficile ma non impossibile: vincere due partite in trasferta, in un ambiente che si è dimostrato ostile fin dal primo momento, con un pubblico (sia sui social che sugli spalti, ndr) particolarmente generoso di comportamenti che nulla avevano per essere avvicinati al fairplay.

Nuoro schierava Paola Cavallo lanciatrice, sia pure dolorante ad una spalla, limite che ha influito in modo determinante sulle due successive partite. L’ex azzurra del Nuoro appariva imprecisa, poco insidiosa ed a fatica nascondeva il dolore fisico, ma stringendo i denti riusciva a portare a termine la partita. I singoli di Marianna Mastino, Anna Stverakova ed il doppio di Raina Hunter, portavano in vantaggio il Nuoro in gara tre. Il Banco di Sardegna riusciva a difendere il 4-0 per cinque innings, ma al sesto Cavallo cedeva nuovamente la pedana di lancio ed il Parma era abile ad approfittarne: singoli di Gregnanin, Tagliavini, Gaita, triplo di Mazzoni, doppio di Bassi, per il 4-4 che portava all’extra inning le due squadre. Si partiva con la formazione ospite in attacco, che posizionava Giada Zidda in seconda base, spinta successivamente a punto dal singolo di Anouk van den Heuvel per il vantaggio nuorese. Tagliavini partiva in seconda base per il turno di attacco del Parma, ma la difesa del Nuoro riusciva a difendere il vantaggio ed aggiudicarsi la seconda importantissima vittoria dei playoff per 5-4 in otto innings.

Gara quattro è diventata il simbolo dell’orgoglio parmense. Le emiliane andavano in vantaggio nel terzo attacco dopo i singoli di Bassi, Mori e Gregnanin. Solo sporadiche le apparizioni di Paola Cavallo in pedana di lancio, avendo -oltre al problema fisico- completato quanto il regolamento le concedeva in termini di presenza come lanciatrice durante gara quattro. Turatti, Fattori, Bassi e De Luca trascinavano letteralmente il Taurus Old Parma alla vittoria per manifesta con un 7-0 in sei innings, che la diceva lunga su quanto espresso sul campo.

Sfida più che mai aperta, col dubbio sulle condizioni della punta di diamante nuorese Paola Cavallo, fatto che preoccupava non poco lo staff del Banco di Sardegna, considerato il valore tecnico e di esperienza sul campo della lanciatrice nata in Lombardia ma ormai sarda di adozione. Si andava a gara cinque, disputata domenica 27 alle 11 sempre sul diamante “Quadrifoglio 3” di Parma. Le due lanciatrici più esperte in pedana di lancio: Paola Cavallo a tentare di mettere in difficoltà l’attacco del Parma, Emanuela Giovinazzo ad arginare gli attacchi della formazione nuorese. Hanno dimostrato di essere davvero due primedonne del softball, tenendo gli attacchi avversari a zero per sette innings, mettendo sul campo tutto il talento e l’esperienza che hanno acquisito in carriera. Anche gara cinque doveva affrontare l’extra inning, per poter scrivere il nome della squadra che avrebbe ottenuto la promozione in serie A1. Mary Ann Hatt guidava da manager il Nuoro a Parma, con il rigore che in Olanda come in pochi altri paesi europei si associa alla competizione sportiva. Iniziava il Nuoro in attacco, con Giada Zidda corridore partente in seconda, che riusciva ad arrivare salva a casa base. Vantaggio che ha galvanizzato il Banco di Sardegna, il quale dava fondo a tutte le sue energie, fisiche ed emotive, spinto anche dall’ostilità -comprensibile ma non accettabile nei modi- di quanto arrivava da fuori campo.

Nuoro torna quindi in serie A1 dopo due anni nella serie inferiore, in una stagione anomala per tutti, densa di sacrifici e rischi più che mai a causa delle trasferte che la formazione nuorese -come Supramonte e Cagliari- ha dovuto affrontare durante la stagione agonistica. Superando quello stesso Taurus Old Parma, che due stagioni fa, vinceva prima a Nuoro e poi a Parma i play out in A1 e la mandava nella serie inferiore dopo ben 15 stagioni consecutive nella massima serie nazionale del softball italiano.

Perdere fa male, ma il talento dimostrato dal team di un gran tecnico come Jorge Navarro Valdespino, verrà fuori assicurando al Taurus Old Parma opportunità per dimostrare il suo valore e tentare in altra occasione il salto di categoria. Vincere ha il sapore della ricompensa, del premio sognato tanto da farlo diventare reale sul campo, per il Banco di Sardegna Nuoro Softball, che torna con merito nel mondo del grande softball nazionale. Come la Sardegna che vince, che stremata affronta il presente, che tenace difende la sua storia, il suo carattere, fatto di bellezza e cultura. Fatto anche di sport: se non hai talenti a sufficienza sul territorio, devi poter avere il diritto di competere ad armi pari con tutte le altre formazioni in gara. Il regolamento dà a tutte le medesime possibilità, insieme alla libera scelta sul loro utilizzo. L’omaggio del Banco di Sardegna, il ricordo, sono andati al “padrone di casa” del diamante nuorese. Quel “Francesco Sanna” che suo figlio Totoni ha citato in un messaggio struggente ricordando anche la mamma scomparsa qualche mese fà: “Mà, diglielo a babbo che abbiamo riportato la sua squadra in serie A1”.

 

Taurus Old Parma : 8/ss Gregnanin S; 67/3b Tagliavini V; 12/c Mazzoni M; 10/1b Gaita N; 34/cf De Luca S; 13/dp Bassi C; 14/lf Brandi As; 6/rf Moretti L; 19/2b Mori B; 24/p Ghillani Ali; 36/p Giovinazzo E; 26/cf Fattori G; 9/rf Turatta G.

Manager: Jorge Navarro Valdespino

 

Banco di Sardegna Nuoro : 41/3b Weijgertse M; 90/1b Heuvel A; 54/c Thompsonova E; 17/lf Mastino M; 4/cf Stverakova A; 0/rf/p Hunter R; 10/2b Mele G; 6/dp/p Cavallo P; 15/ss Zidda G; 33/p Weiss N; 21/3b Piras E; 34/p Pirisinu; 3 Gnani C; 19 Liori M; 5 Cocco G

Manager: Sandra Gouverneur, Mary Ann Hatt.