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IL BASEBALL COME ARTE VISIVA: ALFRED COP

14 Mag , 2021  

di Ignazio Gori

 

E’ uno degli alfieri del baseball fotografico in Europa. I suoi scatti sono apprezzati e citati a livello internazionale e, a mio modesto avviso, hanno un’ “anima” capace di catturare lo sguardo sia degli appassionati che dei semplici curiosi. Le sue foto non sono solo foto di sport, ma hanno una “interiorità” che denota in maniera inequivocabile il talento dell’autore. 

Ideata e ispirata da Serenella Mele, questa intervista a Mr. Alfred Cop va inserita di gran diritto nella continua ricerca che da qualche anno Il Bar del Baseball va compiendo nell’affascinante universo di questo sport, capace di renderci febbrili, instancabili esploratori.  

Mr. Cop, lei dove vive? 

 Io sono olandese. Sono nato a Bussum, la città della squadra HCAW che milita nella Hoofdklasse, ma attualmente vivo a Huizen, a 10 km da Bussum. 

La sua attività è quella del fotografo professionista o la fotografia è solo un hobby?

Il baseball lo fotografo per pura passione personale, ma collaboro anche per Fastball Magazine (https://fastballmagazine.nl/, probabilmente il migliore portale informativo sul baseball e softball olandese ). Col passare degli anni sono diventato sempre più professionale, ma la fotografia purtroppo non paga tutte le bollette! (ride)

Come si è avvicinato alla fotografia, forse il baseball è stato galeotto?

Assolutamente sì. È stato il baseball a far sì che diventassi un fotografo. La scintilla scoccò nel 1966, quando l’HCAW di Bussum giocò una partita importante contro gli Storks e salì in Hoofdklasse, la massima serie. In quella partita vidi lanciare Rob Hoffmann (1), che è stato nominato ben due volte miglior lanciatore del Campionato Europeo. Ero così entusiasta che volevo diventare anch’io un lanciatore. Ma per quanto riguarda le fotografie, ho iniziato a scattare solo nel 2005, all’epoca della nascita del digitale.

 

(Rob Hoffmann, uno dei miti di Alfred Cop)


(1)  Rob Hoffmann è in assoluto la leggenda della HCAW, avendo trascorso l’intera sua carriera (1955-1972) con il club di Bussum. Artefice nel 1966 della salita del Bussum in massima serie, in Hoofdklasse Hoffman ha lanciato 80 partite vincendone 29, con una media ERA di 2.03. Con la nazionale olandese ha partecipato a tre Europei, ottenendo tre primi posti e venendo eletto miglior lanciatore della competizione ad Amsterdam, nel 1962 e a Milano nel 1964. Nel 1984 è stato inserito nella Hall of Fame del Baseball Olandese. Nel 2016, in suo onore, l’HCAW ha intitolato a lui lo stadio in cui gioca le gare casalinghe, il “Rob Hoffmann Vallei”.


 

Ed è riuscito poi a diventare un lanciatore? 

Sì, ho lanciato dal 1967 al 1988!

Anche se è una domanda che non si dovrebbe mai fare ad un artista, in quanto quest’ultimo ama indistintamente tutti i suoi “figli”, quali sono le foto che le piacciono di più?

Questo è molto difficile da dire. Questa foto (sotto) è stata scattata nel 2008 e mi piace molto per la passione che sprigiona; è uno scatto che emana un’emozione particolare e anche la dinamicità immortalata sembra un “triangolo perfetto”.

 

 

E mi piace molto anche la foto della lanciatrice di softball (sotto), per via della tensione dei suoi bellissimi muscoli. Entrambe le immagini sono state esposte durante una grande mostra a Tokyo, dedicata alle migliori immagini di baseball/softball; un onore che mi ha inorgoglito.  

 

Una menzione meritata, sono infatti davvero splendide. Parlando in via generale, quale tipo di immagine le piace cogliere?

A questa domanda devo rispondere con un dato di fatto: in Olanda scattare foto di baseball sta diventando sempre più difficile. Ci sono recinzioni ovunque che ostacolano la visuale. Per me il posto migliore resta il campo dell’HCAW, c’è molto spazio aperto. 

 

Dove vorrebbe andare per un servizio fotografico del tutto speciale?

Il mio sogno l’ho visto svanire per un soffio … sognavo di scattare splendide foto durante il World Baseball Classic nel 2017, al Dodger Stadium di Los Angeles, ma purtroppo non ho ottenuto l’accredito. Quella era la mia grande occasione. L’altro mio sogno è quello di fotografare la mia squadra, l’HCAW, che vince di nuovo le Holland Series. Chi lo sa? 

Se non sbaglio non vincete il campionato dal 1998, ma chi può dire che non sia l’anno giusto. Ronald Jaarsma, manager del Neptunus ha indicato il Bussum come una delle possibili contendenti. Noi del Bar saremmo felici per la vostra deliziosa cittadina. 

Ma torniamo a noi. Come ha conosciuto il “Bar del Baseball”?

Ho conosciuto il Bar del Baseball un paio di anni fa, su Facebook e precisamente durante la Haarlem Baseball Week, quando Gianluca (Marcoccio) mi ha intervistato per il Bar su Youtube. Io adoro l’Italia. Ricordo che negli anni ’90 HCAW ha giocato molte partite di coppe da voi. C’ero sempre, come tifoso, un tifoso sfegatato.

 

È stato a Nettuno? 

Nel 1999 l’HCAW scese a Nettuno per giocare ed io ovviamente ero lì, a supportare la squadra. Ruggero Bagialemani è venuto da me personalmente e mi ha detto che ero il più grande tifoso di baseball che avesse mai conosciuto. Mi ha regalato la sua maglia del Nettuno con lo scudetto, un regalo bellissimo! L’ho incontrato di nuovo nel 2016, durante la Serie Super 6, quando allenava la nazionale tedesca. È un ragazzo così simpatico … Adoro il “Comandante”, il “Pantera” Bagialemani! Un grande amico. 

La mia prima volta a Nettuno è stata nel 1991, in occasione degli Europei. Ero venuto a seguire la mia nazionale ma non trovai nemmeno una camera d’albergo libera.  Dopo aver soggiornato illegalmente per ben tre giorni all’Hotel Marocca, io e la mia ragazza abbiamo dovuto cercare un altro posto. Ma nulla, tutto sold out. Ci siamo dovuti così adattare a dormire in spiaggia per due settimane. Una famiglia molto simpatica, i proprietari del Beach Bar “Lo Squalo” ci hanno “adottati” … sono stati molti gentili. Fu una esperienza molto bella.

Successivamente, nel 2004, ho conosciuto meglio Ruggero quando ha ospitato la nazionale cubana durante i giochi preolimpici di Nettuno. Mi ha fatto preparare una bellissima camera a Villa Verdiana, vicino a Nettuno. Ancora oggi lo ringrazio molto per la sua squisita ospitalità e gentilezza. Fratelli nel baseball! 

 

Il Bar del Baseball ringrazia di cuore Alfred Cop per la gentile intervista, augurando alla sua squadra di vincere presto le “Holland Series” e altri mille di questi scatti, che girando il mondo onorano l’old game


(fonti immagini: la foto di Rob Hoffmann è tratta da www.grand-slam.nl. Tutte le altre sono state gentilmente fornite dal sig. Alfred Cop)   

(Foto di copertina: primo piano di Alfred Cop. Foto dell’articolo: la prima immagine ritrae il lanciatore  Rob Hoffmann in azione; nella seconda lo scatto ha fermato un arrivo a casa base, con un tentativo di eliminazione e l’arbitro che ha già allargato le braccia per chiamare il «salvo»; l’ultima foto è uno scatto del gesto di una lanciatrice di softball, in cui sono messi in evidenza i muscoli tesi del braccio di lancio.)

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