Racconti

Il mio primo anno… e poco più nel Bar

27 Mar , 2018  

di Emanuele Tinari

Mi metto al lavoro al mio pc perché come ormai ben saprete noi de Il Bar del Baseball non ci fermiamo mai e mi appare la scaletta della puntata su Alex Liddi. Una puntata bellissima perchè davanti avevamo colui che ce l’ha fatta, l’italiano arrivato nella Grande Lega, ma dal punto di vista personale è stata la mia prima apparizione ufficiale nel nostro Bar.

Visto che poco tempo fa mi sono cimentato con il bilancio del baseball italiano nel 2017, inizio a prenderci gusto e  traccio anche il mio nel primo anno ( a dir la verità 15 mesi) in questa famiglia.

Sì famiglia, perché ciò che mi ha fatto accettare la “corte” (se così possiamo chiamarla) di Gianluca è stato il gruppo, ma con la G maiuscola. Personalmente conoscevo bene solo il buon Marcoccio, mentre con gli altri ci eravamo solamente visti, molte volte, sugli spalti o nelle strade di Nettuno, ma ciò che era lampante da fuori, da tifoso e semplice iscritto alla pagina era la loro unione, il loro fare squadra, spinti da una grande amore per il baseball, tutte caratteristiche che sentivo mie e mi hanno fatto decidere di accettare la sfida.

Ufficialmente sono entrato il 1 gennaio del 2017 e finite le feste ci siamo messi subito al lavoro. La prima “riunione” è stata a base di mirto e in cuor mio come potevo non essere convinto di aver fatto la scelta giusta?

A prescindere da risate e goliardia, voi forse non immaginate quanto ci diamo da fare. Ogni puntata, diretta, evento viene studiato nei minimi particolari, c’è un lavoro dietro molto professionale, ma senza mai esagerare perché la nostra simpatia e genuinità sono quelle qualità apprezzate dalla gente che ha fatto diventare il Bar un fenomeno social.

E’ stato bello vedere giorno dopo giorno la crescita del gruppo arrivati ormai oltre i 16 mila iscritti. La crescente condivisione della gente, la passione contagiosa, le dirette non solo fatte da noi, ma anche dai moltissimi utenti diventati poi parte integrante de Il Bar del Baseball, non possono lasciarmi insensibile. Come gli attestati di stima ricevuti dalla gente di tutta Italia, anche fuori Nettuno, come ho potuto riscontrare personalmente quando ho trasmesso da Sesto Fiorentino la sfida tra Nettuno e Padule.

Ormai siamo una realtà del nostro amato batti e corri, apprezzati da tanti, purtroppo non da tutti. Su una cosa però non penso di poter essere smentito, sulla possibilità che diamo di vedere o parlare di baseball 365 giorni l’anno, 24 ore su 24 un po’ di meriti possiamo tranquillamente prenderceli.

Adesso ci stiamo riscaldando con lo splendido format sui campioni del passato, sempre emozionante e coinvolgente,  ma l’inizio di una nuova stagione di baseball è ormai alle porte e noi come sempre ci faremo trovare pronti, più puntuali e passionali che mai, perché il Bar è diventato questo grazie a tutti voi che ci date fiducia e ci fate sentire sempre più importanti.

 

Foto copertina di Fulvio Vecchiarelli