di Cristina Pivirotto
Parte male l’Italia: Greta Cecchetti concede il vantaggio alle mazze delle olandesi e presto si riempono le basi. Sbavature della difesa aiutano le orange a conquistare i primi due punti. Altri due segnature entrano grazie ad una battuta lunghissima.
Ma sbagliano anche le olandesi e una battuta lunga di Amanda Fama risulta essere un triplo. Esatta replica per la successiva battuta di Laura Vigna. Fama a punto e Vigna in terza. Le italiane riescono a riempire le basi e l’Olanda decide di cambiare lanciatore. Alla partente Soumeru subentra Ginger De Weert, che si trova fra i piedi la palla battuta da Andrea Howard, giusta giusta per effettuare un’assistenza in prima ed eliminare il terzo battitore. L’Italia “muore” a basi cariche e non può cambiare il risultato della prima ripresa: 4 punti per l’Olanda e 1 per l’Italia.
Le azzurre sono la brutta copia della squadra vista ieri: la loro perfezione oggi s’è presa una vacanza. All’arbitro di casa non piacciono i lanci di IronGreta e questo innervosisce un po’ tutta la squadra. La prova della nostra lanciatrice finisce alla seconda ripresa, quando viene sostituita da Ilaria Cacciamani, che carica la sua grinta e conclude l’inning lasciando corridori in seconda e terza.
Nella seconda parte del secondo inning Britt Vonk sbaglia la presa della battuta di Vigna, sbaglia anche l’assistenza in seconda e il corridore arriva in terza. Carosone prende di mira l’operatore televisivo e lo omaggia di una palla fuoricampo. Entrano così due punti. Erika Piancastelli si ricorda di essere stata la fuoricampista degli Europei e manda la palla fuori dal campo a sinistra. L’Italia torna in vantaggio: 5 a 4.
Terzo inning e Beatrice Ricchi guadagna la prima base con un singolo, giusto in tempo per vedere la palla battuta da Giulia Longhi superare il limite del campo, al centro e guadagnare, così, altri due preziosi punti per le azzurre.
L’Italia ritrova se stessa e apre la quarta ripresa in vantaggio per 7 a 4.
La difesa si chiude nell’Italian Style che conosciamo (e che ci piace tanto). Un intrappolamento fra prima e seconda frutta il secondo out della nostra difesa, prima che Cacciamani lasci al piatto l’ultimo battitore.
Mentre Greta Cecchetti è una macchina da strikeout, Ilaria Cacciamani piazza i suoi migliori lanci quando la situazione lo richiede: precisa ed efficace. Concluderà la sua gara con 7 strikeout, una base su ball e 2 valide concesse.
Si chiude la partita con due prese al volo consecutive degli esterni e con il risultato finale di 7 a 4.
Italia che ci fa preoccupare, ma sotto sotto, sappiamo quanto smisurato valore ci sia in questa squadra. Soffrono, scivolano, cadono, ma sempre, ogni volta, si rialzano e lottano come tigri per conquistare la partita. Meravigliose.
Innamoratevi di questa Italia!
(Fonte immagine: WBSC)