Racconti

La “terza” squadra in campo

27 Giu , 2018  

di Alberto Nardecchia

Da quando sono nel baseball, non ho mai immaginato cosa li spinge ad essere in campo, tanto qualunque cosa venga decisa non sarà contenta l’altra squadra. Sto parlando degli UMPIRE cioè gli arbitri (e per noi allenatori di squadre giovanili, era obbligatorio, in loro assenza, arbitrare e vi posso assicurare che proprio perché conoscevo i nostri ragazzi li penalizzavo su questa o quella palla lanciata o su una battuta mancata). Attenersi ai regolamenti non è facile per niente. In compenso stando dietro casa base si ha la sensazione di essere importante.
Noi dell’AIBXC – nei confronti con gli arbitri, non solo mostriamo rispetto, ma una vera e sincera amicizia. Basti pensare che negli spogliatoi ed a pranzo si sta sempre insieme, in tutte le circostanze, altro che terzo tempo…del rugby..
Senza loro per noi è impossibile giocare, e in campo siamo fortunati perché ognuno ha la sua base da presidiare, anzi a volte abbiamo anche il quinto, addetto ai fuoricampo, oltre i 70 mt.
L’arbitro a casa base è il capo, e quindi a lui sono demandate le ultime decisioni, è lui che controlla se il campo è accessibile e che niente possa interferire con la corsa sulle basi.
Quello in prima, oltre che comandare la base sonora, controlla il passaggio del battitore corridore (sia uomo che donna) e spesso segna i punti nei vari inning.
L’arbitro in seconda ha il compito di vedere se arriva prima il corridore o la palla lanciata al vedente, in più dovrà vedere sia l’interferenza del corridore, se supera i cordini di sicurezza, sia quella del vedente su tiro sbagliato della difesa.
Il terza base ha il compito di avvisare a voce: “buona”, se la palla battuta supera il cordino di seconda/terza, controllare se la toccata del corridore del sacchetto avvenga prima o dopo la chiamata dell’arbitro in seconda. Inoltre dovrà porsi davanti al corridore arrivato salvo in terza, e difenderlo con il guantone su eventuali battute su di lui.
Sono gli unici attrezzati di guantone (a casa ed in terza) prendendo parte attiva al gioco.
Inoltre gli arbitri hanno collaborato nel compilare il regolamento aggiornandolo ogni anno. Sono persone che amano il baseball, e i sacrifici anche per loro non mancano.