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La chiacchierata con Erly Casanova per Il Bar del Baseball

21 Apr , 2018  

di Emanuele Tinari

Dopo la stupenda prestazione di ieri sera (7 inning lanciati, 2 valide concesse, 1 base e ben 9 strikeout con 0 punti subiti), concisa con la prima vittoria in A1, Erlys Casanova, dall’hotel in cui risiede il Parma Clima, ha risposto ad alcune domande rivolte a lui da Gianluca Marcoccio.

Per la prossima stagione a Cuba, la tua squadra, Pinar del Rio, avrà molte assenze come Donal Duarte, Reydel Alvarez, Luis Abel Castro, Raidel Martinez e Vladimir Banos. Come pensi possa andare la squadra senza questi giocatori?

“Sarà difficile colmare l’assenza di tanti giocatori storici che da molti anni giocano insieme, ma la squadra ha una buona base giovane e questi ragazzi meritano di giocare a questo livello. Per vedere i primi frutti ci vorranno un paio di anni ma bisogna andare avanti con questo nuovo progetto”

Il direttore di Pinar del Rio, Pedro Luis Lazo, è stato molto criticato dai tifosi. Qual è la tua opinione riguardo Lazo?

“Secondo me merita di andare avanti, siamo molto contenti con lui e dà fiducia alla nostra squadra”.

Pensi di essere stato penalizzato quando c’è stata la selezione per la nazionale cubana?

“Si pensavo di meritarmelo per il mio rendimento, ma come detto da mio padre sei non sei stato convocato è perchè è mancato qualcosa e devi lavorare ancora di più”.

Raccontaci qualche aneddoto proprio su tuo padre, quel Luis Giraldo Casanova “El Senor Pelotero”.

“Sono orgoglioso di lui, ero piccolo e non l’ho visto giocare molto dal vivo, ma anche a Parma si ricordano di lui per il mondiale disputato in Italia. Mi hanno raccontato di quando Cuba fosse sotto di uno contro gli Stati Uniti e lui facendo una riunione con la squadra disse ai suoi compagni che sarebbe arrivato in prima in ogni modo e di pensare a spingerlo a casa. Fu così e da quel momento la partita cambiò. Poi anche a casa si parla di baseball, lui la vede da battitore, io da lanciatore e sento tutti i consigli che mi arrivano da lui”.

L’ultima domanda sul Parma. Cosa pensi di dare in questa stagione alla squadra, oltre alla tua esperienza?

A parte l’esperienza mi piace lavorare con i giovani, parlare con loro su come affrontare mentalmente la partita. I ragazzi mi ascoltano perchè sanno che dalla squadra di Pinar del Rio sono usciti ottimi lanciatori e affronto tutto questo con molta responsabilità”.